Capitolo 62

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LIZ
- Pronta? - chiede Jason.

- Sì. - annuisco. Lui, Ella e Richard scagliano i loro colpi migliori. Attivo il totem e mi proteggo attraverso la barriera di vento. Il fuoco di Jax e i raggi di luce di Richard si abbattono su di essa e vengono deviati, ma il dardo di ghiaccio di Ella l'attraversa e mi colpisce in pieno petto, mettendomi al tappeto.

- Oddio, scusami tanto, Liz. - Ella mi fa alzare.

- Tranquilla, Ella. - la rassicuro.

- Vuoi continuare, Liz? - Richard incrocia le braccia, lasciando intravedere i muscoli delle braccia attraverso la canottiera. È la terza volta che provo a proteggermi dai loro attacchi, ma non ci riesco. Non mi sono ancora ripresa del tutto.

- Sì, ma non con i poteri. Proviamo con il corpo a corpo. -

- Vuoi che ti attacchiamo tutti e tre insieme? - Ella non sembra del tutto convinta.

- Sì, iniziamo subito. Non andateci piano. - senza perdere tempo, i tre si avventano su di me. Ella sferra un calcio, ma riesco a pararlo. Richard tenta di braccarmi. Lo evito compiendo una ruota senza mani. Le mie gambe non toccano terra, ma non appena atterro, sono pronta a combattere. Jason comincia a tirare alcuni pugni, ed io riesco a pararli tutti. Il ragazzo dai capelli rossi cerca di farmi uno sgambetto, ma io salto e mi sottraggo al suo attacco. Jason approfitta del mio sbilanciamento, mi afferra per la gamba e mi butta a terra.

- Dannazione. -

- Si può sapere che hai? Qualche settimana fa mi avresti sicuramente messo al tappeto prima che avessi fatto quella mossa. - Jason mi porge la mano, che afferro e uso per rialzarmi.

- Sono stata ferma per troppo tempo. Ho passato tante settimane ad allenare Melody, Ariel e Leo ad usare i totem. A Natale e a Capodanno non mi sono proprio allenata. - mi giustifico. Sono stata costretta a rimanere a letto in quei giorni, ho perso il ritmo.

- Non è colpa tua. Prima di Capodanno ti sei ammalata e sei stata costretta a rimanere a letto. Non puoi comandare un'influenza. - Richard appoggia una mano sulla mia spalla.

- Vedrai, qualche altro giorno di allenamento, e ritornerai in forma come prima. Nulla di impossibile. - dice Ella, in tono gentile.

- Forza, continuiamo. - mi metto in posizione, pronta al prossimo scontro.

- No, si è fatta ora di pranzo, e ho una fame da lupi. Continuiamo dopo... - Jason comincia ad andare verso la porta della sala d'allentamento. Poi si ferma, come se gli fosse venuto in mente qualcosa. - Possiamo allenarci in un altro modo, uccellino. Conosco un sistema molto efficiente. - ammicca, facendo l'occhiolino e uscendo dalla stanza. Rich ed Ella ridacchiano, mentre io mi do uno schiaffo sulla fronte, esasperata e divertita allo stesso tempo. Povera me.


- Helena sta ancora male? - Ariel riempie il suo bicchiere con dell'acqua.

- Già, a quanto pare gira un virus, visto che anche Liz è stata contagiata qualche giorno fa. - Jack si risistema sulla sedia, tagliando col coltello la salsiccia. Capodanno è passato da una settimana, è stato fantastico. Abbiamo fatto un grande cenone, e Jack e Jason hanno rubato dei fuochi d'artificio da un negozio per fare un piccolo spettacolo soltanto per noi. C'erano fuochi di ogni tipo e colore, alcuni prendevano anche varie forme di animali e simboli. Jax si è divertito un mondo ad accenderli e a farli scoppiare con i suoi poteri. Qualche giorno prima di Capodanno, mi sono ammalata e non sono riuscita ad alzarmi dal letto, mi sentivo troppo debole. Ora anche Helena ha preso l'influenza.

- E Kelly? - Leo ingoia un pezzo di salsiccia, notando l'assenza della ragazza.

- Be', è in laboratorio. Sta cercando di tradurre la pagina trovata a casa di Liz. Non ha voglia di mangiare, ho già provato a darle qualcosa, ma senza successo. - dal tono di voce di Jack, capisco che ci è abituato.

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