Capitolo 38

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ELLA
Apro la porta della sua camera e lo spingo dentro, restando incollati attraverso le nostre labbra, senza mai lasciarci.

Con forza, lo butto sul letto e mi metto sopra di lui. Scott passa una mano per tutta la mia schiena, procurandomi piccoli brividi. Io, invece, tasto il suo petto e le sue braccia muscolose. Potrei continuare tutto il giorno, adoro quello che sta succedendo.

Gli alzo la canottiera, e lui la toglie, mentre osservo le goccioline di sudore scivolare sul suo ventre. Sciolgo i capelli e mi avvicino al suo viso, solleticandolo con le ciocche di neve, mentre la sua mano rimane ferma sulla mia schiena. Mi sposto e arrivo ai pantaloni, infilandomi nel tessuto dei suoi boxer con le dita. Scott si ferma all'istante, allontanandomi con dolcezza.

- Aspetta, calma. - sorride, anche se non capisco cosa sta facendo.

- Cosa? - gli dico, confusa.

- Dovremmo andarci piano. - mi fa lui, confondendomi ancora di più.

- Non vuoi farlo con me? -

- Certo che voglio farlo con te, non aspetto altro. Solo... vorrei andare con calma. Vorrei conoscerti, passare un po' di tempo insieme, in modo che la prima volta sia... unica. Che ne dici se questa sera andiamo fuori a cena? - mi invita, timido come sempre.

- Davvero? - gli chiedo, al massimo della felicità.

- Sì. Per te va bene, o ho rovinato tutto come al solito? - la sua insicurezza viene a galla. Le sue mani ritornano sul letto, e lui abbassa lo sguardo, come se si fosse reso conto di aver sbagliato tutto.

- Per me va benissimo. Allora, ci vediamo stasera. - affermo, accarezzandogli il viso e baciandolo. Scott mi stupisce ogni giorno di più. Sembra che ci tenga davvero molto al nostro rapporto, vuole che la nostra prima volta sia speciale, e non un semplice rapporto sessuale. Vuole conoscermi a pieno, in modo da concentrarsi completamente su di me, quando avverrà. Lui è davvero speciale. - Non farmi attendere. - scendo dal letto, liberandolo, ed esco dalla stanza, lanciandogli un bacio volante.

Corro velocissima nella mia stanza, apro la porta e trovo Liz sdraiata sul suo letto.

- Ehi, ciao, Ella. Lo so che ti dovevo avvisare e che sarai sicuramente arrabbiata con me, ma... - tenta di parlare, ma è completamente imbarazzata. Beccata.

- Ma sei andata a letto con Jax e ci hai anche dormito assieme, lo so. - dichiaro, interrompendola e lasciandola di stucco.

- Come hai...? -

- Sei completamente in imbarazzo, hai le guance rosse e come sempre hai i segni dei baci sul collo e la pelle arrossata. Jason non riesce a controllarsi con i suoi poteri, vero? - inarco un sopracciglio.

- Colpevole. Perché sei così agitata, hai letteralmente sfondato la porta della camera? -

- Abbiamo un codice rosso. - sussurro, sperando che mi capisca e che nessun'altro ci senta. Lei rimane interdetta.

- Scott mi ha chiesto di uscire! - esclamo, euforica e con le braccia alzate.

- Davvero?! - Liz rimane a bocca aperta.

- Sì, stavamo per farlo per la prima volta, poi lui si interrompe e mi chiede di uscire. Io stavo per esplodere di felicità e... - inizio a raccontare tutto in fretta e con velocità.

- Sapevo che voi due eravate perfetti per stare insieme, - la sua espressione cambia radicalmente, diventando preoccupata. - ma ora dovresti.... -

- Cosa? Dovrei calmarmi, ma come faccio? Sono troppo contenta, non mi sentivo così da quando... be', da quando... Oh, non riesco a pensare.... - non smetto un attimo di parlare, ma sono calma.

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