Capitolo 56

1.6K 82 21
                                    

Canzone: Mad World-Gary Jules
LIZ
Eccoci arrivate al pub Muses. È davvero carino: ci sono delle grandi luci al neon rosa e verdi che vanno ad intrecciarsi per formare il nome del locale, mentre attraverso le finestre si riescono a vedere alcune persone che, indisturbate, sgranocchiano qualche nocciolina e trangugiano il proprio pasto. Ella parcheggia il SUV in mezzo a due macchine. A giudicare dalle automobili parcheggiate, direi che c'è abbastanza gente.

- Mi spieghi ancora da quando hai la patente? - chiedo alla mia amica, slacciando la cintura.

- Non ce l'ho, ma tanto siamo già ricercati, quindi non mi preoccupo più di tanto. -

Abbiamo deciso di venire con il SUV per non destare sospetti tra le persone e sembrare il più normali possibile. Qualcuno si sarebbe fatto fin troppe domande, se ci avesse visto venire fuori dal nulla attraverso le finestre.

- Siete tutti in posizione? - sollevo il comunicatore, attivando la funzione di chiamata con più persone.

- Wilson e Cox in posizione sul lato est. - dice la voce di Richard.

White al lato ovest. - comunica Scott.

Shaw al lato nord. - afferma Jason.

- Ariel al lato sud. - asserisce Ariel.

- Ariel, - l'ammonisce Ella. - dobbiamo usare i cognomi. -

- Ma io non ho un cognome. I miei hanno lasciato solo un biglietto con scritto il mio nome, quando mi hanno abbandonata in orfanotrofio. - si giustifica.

- Oh, scusa. - ammette Ella, dispiaciuta.

- Okay, ragazzi. Se vedete qualunque cosa di sospetto, avvisateci. Noi entriamo. -


Dentro è ancora più carino: il rivestimento è in legno, c'è un grande palco al lato nord e dei tavolini rotondi sparsi per il locale, con delle sedie e delle panchine ciascuno. Io ed Ella ci posizioniamo ad un tavolo molto lontano dagli altri, quasi isolato, ma per fortuna riusciamo a vedere tutto. Tolgo il cappotto nero che indosso e lo appoggio sulla sedia. Ella mi imita, appendendo il suo giubbotto di pelle nera rivestito con pelliccia.

- Cosa prendete? - una cameriera con i capelli neri giunge subito da noi.

- Per me un milkshake a fragola. - annuncio, poi rivolgo lo sguardo verso Ella, in attesa del suo ordine. Improvvisamente, la mia amica poggia la testa sul tavolo, coprendosi con le braccia per non farsi vedere, e inizia a tirare su con il naso.

- Per me un milkshake al cioccolato con doppio strato di panna e cannella, e voglio anche la ciliegina in cima. Il mio ragazzo mi ha appena lasciato e ho bisogno di affogare il dolore in qualcosa che adoro. - aggiunge, soffiandosi anche il naso con un fazzoletto e fingendo di stare per piangere.

- Ti capisco, cara. Anche il mio ragazzo mi ha lasciata qualche giorno fa. Arrivano subito. - la cameriera va via con un sorriso malinconico.

- Perché questa scenata? - la guardo, aspettando una risposta.

- Dobbiamo sembrare il più convincenti possibili, no? E non dobbiamo destare sospetti, quindi sembreremo delle semplici amiche che si stanno godendo una serata fra donne. Semplice. - non ha tutti i torti. - L'inverno sta arrivando. Lentamente, ma sta arrivando. - nota Ella, osservando fuori dalla finestra con occhi sognanti. All'esterno, la neve comincia a cadere, imbiancando la strada e le macchine. Ormai, siamo a metà Dicembre ed è così strano pensare che siano accaduti tutti questi avvenimenti in soli tre mesi. Credo che Ella si senta particolarmente a suo agio con il freddo e con la neve.

EXODUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora