Capitolo 53

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RICHARD
Leo lancia una roccia verso Ariel, che la schiva trasformandosi in una pozzanghera.

Poi ritorna normale e spara un getto d'acqua che colpisce Leo in pieno. Il ragazzo è stordito, Ariel ne approfitta per ritornare all'attacco. Leo mette le mani avanti, e un muro di terra si erge dal pavimento, difendendolo e bloccando il cammino ad Ariel. È diventato molto abile nell'usare il totem, Liz lo sta addestrando bene.

- Bella mossa, ma che ne dici di questo? - Ariel punta le mani verso il pavimento e fa scaturire due getti d'acqua dai palmi. Così facendo, la mia amica si alza in volo attraverso la pressione che i fiotti esercitano sul terreno.

Poi unisce le mani e lancia contro Leo una bolla d'acqua che ben presto si trasforma in una cascata in miniatura. Leo crea un disco di terra sotto i suoi piedi e si alza in volo, controllandolo mentalmente ed evitando i colpi dell'avversaria. Sono entrambi molto forti, daranno del filo da torcere a Gabriel nel prossimo scontro.

- Okay, ragazzi, potete fermarvi. - Liz li ferma prima che Leo possa lanciarsi verso Ariel con la mano ricoperta di rocce. Un pugno di quelli può rompere la mascella in un attimo.

- Complimenti a tutti e due. Siete diventati bravissimi. - si congratula Liz.

- È tutto merito tuo. Qualche giorno fa, non sapevo nemmeno di poter fare tutte queste cose. - dice Ariel, entusiasta.

- Ora andate a fare colazione. Ve la meritate. -


Leo infilza il bacon con la forchetta e lo mangia con gusto. Siamo tutti a fare colazione, tranne Kelly. È rinchiusa in laboratorio a perfezionare il programma sulla ricerca delle onde sonore.

Che cosa bizzarra: Liz si è seduta vicino a Ella e Scott, mentre Jason è seduto vicino a Gwen. Strano che non si siano seduti insieme, avranno litigato? Di solito, stanno sempre vicini e non fanno altro che scherzare e divertirsi.

- Allora, come procede la ricerca del totem della musica? - mi chiede Ariel, destandomi dai miei pensieri.

- Bene, penso che ci siamo quasi, ormai. Dopo tutto il tempo che Kelly sta passando lì dentro, il programma dovrebbe essere perfetto. - sono passati tre giorni da quando Kelly ci ha mostrato l'applicazione per la prima volta. È rimasta in laboratorio per tutto questo tempo senza mai uscire, se non per prendere il cibo che le portava V-23. So bene quanto Kelly possa prendere seriamente il suo lavoro, a volte ne fa proprio una questione personale. 

- Perfetto, ma una volta che avremo preso il totem, che faremo? -

- Non ne ho la minima idea. L'unico indizio che abbiamo è una pagina scritta in una lingua stranissima. Non siamo ancora riusciti a decifrarla. - spiego.

- Spero solo che una volta preso il totem, mi concediate di prendere a pugni mio padre fino a rompergli la mascella. - ruggisce Leo, in tono minaccioso. Ho passato molto tempo con lui in questi giorni, sto imparando a conoscerlo: è una persona dal carattere un po' scontroso, burbero, sa farsi rispettare e non vuole farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A volte però è anche molto carino, soprattutto con me. Si dimostra molto gentile e socievole con le persone con cui entra in confidenza e in amicizia. Non ha paura di niente, tranne che... di Helena. Il loro rapporto non è migliorato per niente. Anzi, è peggiorato, se possibile. Helena ha preso sul personale la sconfitta durante lo scontro con Leo, e ora non vuole saperne niente di lui. Leo è dello stesso parere, ma almeno lui non cerca di ucciderla con lo sguardo. Il ragazzo ha particolarmente legato con me, abbiamo dormito insieme più volte... con i vestiti e in letti separati! Sono attratto da quel suo lato gentile che tenta di nascondere attraverso l'aria cupa e tenebrosa. Mi piace... come persona e come amico! 

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