Capitolo 28

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LIZ
- Eccoci qui. - giungiamo in laboratorio. Piano piano gli atri ci raggiungono e salutano Jack. Mi fa piacere che sia tornato, il rifugio non era lo stesso senza di lui.

- Com'è andata in America? - chiede Ella, appoggiandosi a Richard, la mano sul fianco ferito. Doveva restare ancora un altro po' in infermeria, speriamo che la ferita si sia rimarginata.

- Bene, alla fine il caso riguardava un exodus che stava seminando il panico nelle città dell'America, quindi il capo del rifugio ha mandato me e una squadra a sistemare il problema. Lo abbiamo fermato e accolto al rifugio. -

- E invece lì com'è? - domanda Richard.

- Diciamo che hanno attrezzature molto più moderne e sistemi più avanzati, ma l'importante è che noi qui ce la caviamo. E voi, che mi raccontate? - ci racconta Jack, suscitando l'attenzione di Kelly per via dei sistemi avanzati dell'America.

Oh, niente, Jack. Ho soltanto fatto sesso per la prima volta con Jason, lui mi ha usata e mi ha completamente illusa, siamo andati nella vecchia casa dei miei genitori, abbiamo affrontato una strega con strani poteri animali e abbiamo trovato una pagina scritta in una lingua stranissima che nessuno conosce.

- Bene. - mi limito a dire, raccontandogli comunque un pezzo della verità. - Non ti arrabbiare, ma siamo andati nella mia vecchia casa.

- Cosa?! Sei impazzita?! - esplode Jack, allarmato. I suoi occhi si catapultano su Helena.

- In mia difesa... - intervengo in aiuto di Helena.

- Sì, è stata una mia idea e so che è stato da pazzi e imprudenti, ma n'è valsa la pena. -

- Cioè, che intendi? -

- Abbiamo trovato questa. - gli porgo la pagina.

- Dov'era? - chiede l'uomo, incuriosito e con tono calmo.

- In una parete nella camera da letto dei miei. Per caso, riconosci la lingua? -

- No, - dice, dopo aver studiato la pagina. - ma è possibile che riguardi i totem. Se tua madre l'ha nascosta e lei era la portatrice del totem dell'aria, allora è qualcosa che riguarda quei ciondoli. -

Esattamente come credevo io. Adoro questa complicità che c'è tra me e Jack.

- A proposito di totem... - Gwen osserva il libro.

- Sì, - comincia Jack. - il capo dell'istituto mi ha dato il libro. - solleva il grosso volume.

- È parecchio grande. - si lamenta Kelly.

- Già, ma è il volume che contiene informazioni su tutti i totem conosciuti e avvistati nella storia. Quindi, è probabile che qui troveremo i totem visti in sogno da Liz. -

- Okay, cominciamo. - apro il libro, e la ricerca inizia.

Restiamo per un bel po' a sfogliare le pagine. Il manuale è fatto davvero bene: indica il materiale di cui è formato il totem e le sue caratteristiche, oltre a fornire un'immagine dell'oggetto in questione. Esistono davvero tanti ciondoli magici, collegati a tanti elementi e aspetti della vita. Per quanto utile possa essere, ci stiamo muovendo senza un senso logico e mi sento così inutile; vorrei ricordare i totem visti in sogno.

- È inutile. - Scott interrompe il silenzio che si era creato, sfregandosi gli occhi annebbiati dal sonno.

- Non è inutile. Il fatto è che ci sono troppi totem e non credo che Liz li riconosca tutti. Insomma, quelli che ci interessano li ha visti in sogno per pochissimo tempo. - interviene Ella.

All'improvviso, destando lo stupore di tutti, il mio totem si illumina e la luce da esso prodotta è abbastanza lieve. Tutti si girano e mi fissano.

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