Capitolo 65

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LIZ
Percorro i grandi spazi verdi di Hyde Park, volando sorretta da un vortice d'aria. Le persone passeggiano, i bambini giocano contenti, magici animali volano sopra la mia testa e mi sorpassano con le loro ali multicolore. Accarezzo un piccolo scoiattolo dal candido pelo, accompagnato da un gatto d'argento. Il suo amico mi osserva, agitando la strana coda fatta di polvere di stelle. Il sole risplende nel cielo, i suoi raggi creano vari arcobaleni al contatto con l'acqua del lago. Tutto in questo posto sembra così tranquillo e incantevole.

Poi tutto si ribalta.

Improvvisamente, la mia spensieratezza viene interrotta da un raggio di energia che mi colpisce in pieno petto e mi butta al suolo. Lo scoiattolo vola per aria, ma il gatto riesce ad afferrarlo e a portarlo via. Gli animali scappano, le persone fuggono, il cielo terso si annuvola, il sole scompare e viene sostituito dalle due lune. Uno strano vento caldo e afoso comincia a soffiare, l'erba ai miei piedi marcisce, i fiori appassiscono. Il giorno viene sostituito dalla notte, e l'unica cosa che illumina il parco è la luce proiettata da quei due satelliti così inquietanti. Alzo lo sguardo e riconosco Gabriel, i capelli corvini perfettamente in ordine, un completo elegante lo ricopre, e un sorriso soddisfatto riempie il suo viso dai lineamenti tetri e spettrali a causa della penombra. 

Pochi secondi dopo, mi accorgo che l'uomo tiene per i capelli una donna, mia madre. Lei cerca di liberarsi, dimenandosi di qua e di là, tentando di colpirlo in ogni modo, chiedendo aiuto. Provo ad avanzare, ma è come se fossi pietrificata sul posto. Avverto delle presenze vicino a me. Mi guardo intorno, e vedo apparire al mio fianco il lupo cremisi e il falco dorato, le proiezioni del mio totem. Gli animali si agitano irrequieti e si stringono a me, cercando di proteggermi dal pericolo.

Ignorando le mie suppliche, Gabriel le strappa via l'anima, inghiottendola, e la donna si accascia sul terreno con gli occhi vuoti. Il mio nemico sorride, e degli animali compaiono al suo fianco: un corvo nero e un giaguaro grigio. Il corvo sembra fatto di oscurità, il suo corpo si scompone e ricompone di continuo, come se non avesse realmente una forma solida. Il giaguaro mi studia attentamente, passandosi la lingua fra le zanne, graffiando il terreno con i suoi artigli affilati. Quelle sono le proiezioni del totem della morte. Il lupo cremisi e il falco d'oro si agitano, pronti ad uno scontro.

Sento delle voci dietro di me.

Mi volto e vedo tutti i miei amici pronti allo scontro. Ogni portatore di totem ha la rispettiva proiezione del proprio potere qui con lui: Ariel è accompagnata dal delfino azzurro che ho già visto, il quale fluttua magicamente in aria, Leo è in groppa al cervo color smeraldo e dalle corna ricoperte di fiori, Melody accarezza una tigre blu, la quale ringhia contro i nemici, rilasciando un urlo sonico che fa tremare gli alberi e smuovere tutte le foglie, Jason... Jason avanza insieme ad un leone arancione. La criniera dell'animale è fatta letteralmente da fiamme roventi, così come la sua coda, mentre il suo corpo è composto da lava solidificata. Gli occhi sono incandescenti lapilli pronti a bruciare chiunque semplicemente con lo sguardo. Ma non è possibile, lui non ha un totem, non può essere accompagnato dalla proiezione del totem del fuoco. Sento una risata, ed ecco che anche Skye si unisce alla festa, accompagnata da una volpe magenta sotto forma di spirito. Non ho il tempo di pensare a cosa fare che i miei amici si lanciano su Gabriel, seguiti dai rispettivi animali. Cerco di tirarli indietro, afferrando mani e vestiti, ma loro non si fermano.

Lo scontro comincia: il cervo corre verso il nemico, ma il giaguaro graffia le sue zampe, e il corvo si lancia verso di lui, perforandogli un fianco. Leo cade a terra, mentre il suo animale si dissolve in vari petali. Gabriel gli prende il collo e glielo spezza, uccidendolo. Richard urla di dolore e si scaglia sull'avversario, accompagnato da Ella, Helena, Jack, Gwen, Kelly e V-23. I miei amici sono ad un passo da lui, ma Gabriel usa la telecinesi per far affondare dei coltelli nel petto di Richard, di Ella e di Kelly, per poi dare in pasto al giaguaro Helena, Jack e Gwen, uccisi dal becco affilato del corvo, che ingoia con gusto i cuori strappati alle vittime. L'avversario fa un gesto con la mano, e V-23 inizia ad impazzire. Alcune scariche elettriche percorrono il suo corpo, riesco a percepire la sua sofferenza anche da qui. Poi il piccolo drone si spegne e sbatte con forza sul terreno, smontandosi in mille pezzi e circuiti. Ariel tenta di ferire Skye, ma ella si muove velocemente, balzando verso di lei e tagliandole la gola con degli artigli. Il portatore del totem della morte si avvicina di soppiatto alla ragazza, poi la blocca per le braccia, baciandola. Gabriel toglie le sue labbra dalla mia amica, mentre la sua anima esce dal corpo, e Ariel si accascia al suolo senza vita e con la gola tagliata; il delfino dell'acqua viene ucciso dal giaguaro e dalla volpe, si trasforma in spuma e si affloscia sul terreno. Melody cerca di bloccare i nemici con i suoi poteri, mentre la tigre ringhia. Delle onde sonore partono dalla sua bocca, allontanando i feroci animali. Gabriel ghigna, usa la sua telecinesi e impedisce a Melody di attaccare, pietrificandola sul posto. Poi Skye si avvicina, prendendo lo spirito di una tigre. Prima, con un balzo, divide a metà l'animale di Melody, che si dissolve in piccole particelle di energia. Poi, con un movimento veloce, mozza la testa alla mia amica, che rotola verso di me. Jason lascia che le fiamme si avventino sui nemici, investendoli. Il leone ruggisce, sparando vampate di fuoco dalla bocca. Gabriel allarga le braccia, e il compagno di Jason si immobilizza all'istante. Skye, il giaguaro, il corvo e la volpe lo finiscono, distruggendolo e facendolo esplodere. 

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