Capitolo 41

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JASON
Jack ci fa arrivare a destinazione in un secondo, e subito dopo si dilegua. Voglio sbrigarmi, Liz ed Ella non erano ancora tornate quando Jack ci ha chiesto di prepararci. Ci siamo resi conto che gli strip club sono chiusi di mattina, così io e Rich abbiamo dovuto aspettare, mentre Ella e Liz sono andate dal ragazzo. Siamo usciti dopo pranzo e abbiamo girato un po' per il quartiere. Poi, dopo cena, è arrivato Jack e ci ha portati qui.

Ormai sono le dieci di sera, spero che Liz ed Ella siano tornate. 

- Stai tranquillo, Jax. Liz ed Ella stanno bene, sanno cavarsela da sole. - mi consola il mio amico.

- Lo so. - siamo vicini al Comets Stars Club. Spero di trovare la ragazza immediatamente.

- Allora... Tu e Liz state insieme? - mi chiede Rich, curioso.

- Sì, l'altra sera, quando sei andato a dormire nell'altra stanza, è venuta in camera, abbiamo fatto l'amore e le ho detto che la amo. -

- Dici sul serio? - annuisco. - Lo sai che questo è un grande risultato per te, vero? Insomma, prima usavi le ragazze soltanto per le tue fantasie sessuali, non ti importava niente dei loro sentimenti, ma Liz ti sta cambiando, e in meglio. - dichiara, entusiasta.

- Grazie, per rinfacciarmi tutto quello che ho fatto. - scherzo, anche se riconosco che è tutto vero. Liz è entrata nella mia vita ed è riuscita a sconvolgerla in un attimo. Per la prima volta riesco a provare qualcosa per una ragazza. Devo ancora fare l'abitudine a questo sentimento.

- E com'è stata... be'... Hai capito. - domanda Richard.

- Non ti racconterò i dettagli dell'altra sera, amico. Non essere invidioso, presto troverai anche tu un ragazzo, ne sono sicuro. - faccio scivolare un braccio intorno al suo collo, abbracciandolo affettuosamente. 

- Da quando sei così affettuoso? Prima ci mostravi affetto solo una volta all'anno. Ah, giusto...  C'entra Liz. - Rich sembra stupito dal gesto, ma ricambia.

- Eccoci. - affermo, di fronte ad una porta rosa. Sopra di essa c'è un insegna al neon con scritto a caratteri cubitali: COMETS STARS CLUB.

- Okay, entriamo, troviamo la ragazza e la convinciamo a venire con noi. - Rich mi spiega il piano.

- I biglietti, prego? - un buttafuori compare alle nostre spalle. È grosso, pelato e in giacca e cravatta. Sembra annoiato, quasi infastidito.

- Eccoli. - Richard alza il polso, mostrando il suo comunicatore e i biglietti digitali che Kelly ci ha creato. L'uomo guarda l'orologio confuso.

- È un nuovo modello smartwatch, mio padre lavora nella società e me l'ha regalato per il compleanno; non è ancora uscito nei negozi. - Richard fa un sorriso rassicurante al tipo.

- Prego, entrate. Le ragazze non si toccano, si osservano. - il buttafuori mi riserva uno sguardo torvo.

- Okay, Donkey Kong. Messaggio ricevuto. -

Una volta dentro, il profumo di alcol ci investe. Il club è molto semplice: è una grandissima stanza rosa e nero con luci a neon. Ci sono le piste da ballo per le ragazze, le poltrone rivestite in pelle, i camerini per i balli privati, i tavolini pieni di bibite e il bar. Riesco a vedere già alcune ragazze che si stanno esibendo, ma nessuna ha gli occhi verde acqua.

Hanno tutte lo stesso abbigliamento: reggiseno, slip e stivali alti col tacco. Sono belle e hanno fantastiche curve, ma sono già impegnato e nessuna di queste ragazze mi attira. Cazzo, dire che Liz mi ha cambiato, è un eufemismo. Se fossi stato il vecchio Jason, ci avrei provato con tutte.

- E ora? - Richard sembra interdetto, non sa cosa fare.

- Ora aspettiamo e ci godiamo lo spettacolo finché non arriva la nostra ragazza. Facciamo finta di essere due amici single che si godono la vita da single. - dichiaro, trascinando Richard ad un tavolo libero situato vicino ad una pista.

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