LIZ
Spettacolo? Che cosa intende? Vorrei parlare, ma questo bavaglio me lo impedisce, e le catene, collegate alle manette che neutralizzano i poteri, mi costringono a rimanere a terra. Gabriel continua a tenere bloccato Leo attraverso il controllo mentale.Ha raccontato la sua storia al figlio, lasciando che anche noi l'ascoltassimo. È una storia tragica, triste e drammatica, non so cosa avrei fatto al suo posto, ma questo non lo giustifica. Non può andare in giro ad uccidere persone innocenti per via del suo triste passato.
Ho paura per Leo; la sua espressione è carica di rabbia e delusione, ma quello che mi spaventa di più è cosa gli voglia fare Gabriel.
- Che c'è? Avete perso la lingua? - chiede sarcasticamente l'uomo, dopodiché tira via i bavagli, liberando le nostre bocche. Melody non trattiene la sua impulsività e parla:
- Tu, brutto stronzo! Pazzo, assas... - Gabriel colpisce con un raggio di energia viola la ragazza, che sbatte contro il muro, zittendola.
- Melody! - Ariel si avvicina a lei, ma Gabriel l'afferra per il collo con i suoi poteri, e la ragazza non riesce a respirare, così come me e Melody. L'uomo ci guarda con odio.
- Papà, ti prego... lasciale stare... - Leo cerca di far ragionare suo padre, e per fortuna l'aria torna ad entrare nel nostro corpo regolarmente.
- Hai ragione. Loro mi servono, ma tu devi pagare per la sua testardaggine. - Gabriel solleva Leo e lo fa schiantare al muro. Il ragazzo è immobile, bloccato a causa della telecinesi.
Egli si avvicina e lo denuda della maglietta, che strappa in mille pezzi.
Poi comincia a picchiarlo con pugni e calci. Leo è sopraffatto dai colpi in faccia e sul petto, sul quale compaiono dei segni rossicci. Il viso del ragazzo comincia a gonfiarsi, le guance a sporcarsi, le labbra a spaccarsi, facendo uscire un guizzo di sangue che macchia la parete.
- Allora? - dopo aver smesso di colpire il figlio, il padre si volta verso di noi, soddisfatto per le nostre espressioni terrorizzate e sconvolte. - Volete consegnarmi i totem? - facciamo scena muta, le parole mi muoiono in gola, non so cosa fare. Mi sento impotente senza i miei poteri e sono anche bloccata da queste dannate catene.
- No? - chiede Gabriel, con un sorriso sulle labbra. - Bene. Lo speravo, in un certo senso. - si scaglia nuovamente su Leo, ancorato al muro. Un'altra scarica di pugni percuote il corpo del ragazzo, che si riempie di sangue e lividi violacei. Leo ansima e urla per i colpi, mentre sputa un groppo di sangue e saliva.
- Gabriel, ti prego, basta. Lascialo stare. - lo supplica Ariel.
- Solo se mi darete i totem. -
- Non... dategli i... totem. - biascica il ragazzo, l'occhio destro è nero e gonfio.
- Sta' zitto! - urla l'uomo, assestandogli un altro pugno sui fianchi e facendolo piegare dal dolore.
- Da quello che vedo, - sussurra con un certo entusiasmo, osservando la nostra tenacia. - devo andarci giù pesante, visto che i pugni non bastano. Perfetto. - l'uomo si allontana, e Leo è libero dal controllo telecinetico. Il ragazzo si accascia al suolo, completamente distrutto, e io ed Ariel tentiamo di raggiungerlo, mentre Melody ci osserva e piano piano inizia a riprendersi. Tuttavia veniamo bloccate dalle catene d'acciaio ancora una volta.
- Entrate. - urla Gabriel, con voce stentorea, aprendo la porta della stanza e facendo entrare Gwen, Gemma e Thomas.
JASON
Esco dal laboratorio, mi appoggio al muro e scivolo a terra, mentre le lacrime non intendono fermarsi; dentro la stanza, sento impercettibili rumori di chiacchiere e parole, ma non ci faccio molto caso.
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EXODUS
ActionLiz è una semplice ragazza di 18 anni con una vita apparentemente normale, anche se a scuola non ha giornate facili. Tra bullismo, soprusi e bugie, tutto cambia quando sua madre le consegna il totem dell'aria: un ciondolo che consente alla persona c...