LIZ
Apro gli occhi, ancora un po' insonnolita. Che ore saranno? Mi strofino le palpebre e mi metto seduta con molto sforzo.Le coperte scivolano dal mio busto, rivelando il mio corpo completamente nudo. I ricordi della notte scorsa tornano subito a galla.
- Ti sei svegliata, finalmente. - Jax esce dal bagno, sistemandosi l'unico indumento che ha addosso: i boxer. - Ho appena finito di darci dentro. - mi fa l'occhiolino, appagato. Capisco subito a cosa allude, e rimango ad osservarlo, scettica.
- Perché quello sguardo? - domanda, facendo qualche passo verso di me.
- Perché ti conosco, e so che, quando hai un orgasmo, urli come un forsennato, quindi so che stai scherzando, altrimenti mi sarei svegliata già da prima. - stavolta sono io a fargli l'occhiolino, soddisfatta per la sua espressione corrucciata.
- Futura detective, eh? Da che pulpito, poi. Ti senti quando stai per avere un orgasmo? Perché quella che urla come una banshee, sei tu. - Jason inizia a scimmiottare la mia voce e a fare degli strani versi. Prendo un cuscino e glielo lancio, mirando alla testa; lui prontamente lo schiva.
- Come hai dormito? - mi chiede, salendo sul letto e sovrastandomi con la sua massa. Punta subito lo sguardo sui miei seni; le mie guance si colorano immediatamente. Perché, ogni volta che mi vede nuda, mi imbarazzo così tanto? Insomma, con lui ho vissuto le mie prime esperienze, mi ha toccata come nessuno aveva mai fatto prima e mi ha fatta innamorare di lui.
- Non ti imbarazzare. - sussurra, leggendomi nel pensiero. - Te l'ho detto che, quando arrossisci, mi fai eccitare. - si avvicina e mi bacia il collo, pizzicandomi con il leggero velo di barba che ha sul mento.
- Non ti pare che ieri l'abbiamo fatto già parecchie volte? - gli sorrido, smorzando il suo entusiasmo. A volte, è davvero insaziabile.
- E va bene. Per oggi passiamo. - si alza dal letto, infilandosi dei jeans blu scuro. - Allora, ieri ti è piaciuto? -
- Mi piace sempre stare con te, lo sai. -
- Non mi riferivo a quello. - mi sorride, malizioso.
- Anche quello mi è piaciuto molto. - affermo, lasciando vagare i ricordi.
- Comunque, ti conviene sistemarti i capelli. Sembri una pazzoide. -
- Davvero? - scosto subito le coperte, dirigendomi verso lo specchio appeso in camera. Sono un completo disastro: ieri non mi sono struccata, quindi il trucco è colato sugli occhi, i capelli sono diventati un nido per uccelli, ho una marea di succhiotti sul corpo e la pelle è arrossata. Okay, adesso sono pronta per la sfilata dei barboni.
- Come fai ad essere innamorato di me? Faccio schifo. - gli faccio notare.
- Tu non fai schifo. Sei la ragazza più bella del mondo, chiaro? - prende il mio viso tra le mani e mi bacia, pungendomi ancora una volta con la peluria che gli circonda il mento.
- Grazie, Jax. Comunque, ti conviene farti la barba. - gli consiglio.
- Perché? Non ti piaccio con la barba? -
- Sì, sei sempre bellissimo, ma pizzichi troppo. - mi allontano e indosso il reggiseno e gli slip piegati con cura sul letto. Poi metto il vestito di ieri sera; Jason deve averli creati con la macchina crea-vestiti, mentre stavo dormendo. Improvvisamente, una domanda balena nella mia testa. Volevo fargliela già da un po', ma con tutti gli avvenimenti che sono successi, me ne sono completamente dimenticata. Ora non andiamo di fretta, e siamo diventati molto più uniti, quindi non c'è più quell'imbarazzo che ci opprimeva. Questo è proprio il momento giusto.
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EXODUS
ActionLiz è una semplice ragazza di 18 anni con una vita apparentemente normale, anche se a scuola non ha giornate facili. Tra bullismo, soprusi e bugie, tutto cambia quando sua madre le consegna il totem dell'aria: un ciondolo che consente alla persona c...