Quando l'amore ti dà una speranza

Capitolo 48

IAN

Il giorno seguente mi alzai piuttosto presto, non avevo praticamente chiuso occhio.
Trascorsi tutta la notte in bianco a pensarla.
Ero stato un perfetto stronzo a lasciarla da sola sul terrazzo, nonostante fossi stato io a chiederglielo ma ero esploso senza rendermene conto.
Erano troppe le domande alla quale non trovavo risposta e l'unica che avrebbe dovuto darmele, in teoria, era soltanto lei. Nonostante il nostro rapporto fosse ancora un punto interrogativo, avevamo entrambi avuto il coraggio di confessare i nostri rispettivi sentimenti, e fin lì era tutto perfetto.
Il problema iniziava a nascere dal momento in cui non riusciva ad essere completamente sincera.
Mi rendevo conto di aver esagerato con le parole e conoscendola, di averla anche ferita ma non riuscivo a sostenere la cosa.

"Più ti guardo e più mi sembra di non conoscerti affatto", furono le mie parole ma in fondo non erano del tutto vere perchè riuscivo a comprendere più di quanto volesse far credere a chiunque.
Attraverso i suoi occhi riuscivo a vedere un'anima in subbuglio, un qualcosa di arcigno che continuava a tormentarla ed io ero intenzionato a scoprirne il motivo.

Maddy era diventata da lì a poco una parte fondamentale della mia vita o meglio l'unica, dato che tutto il resto non lo contavo più già da un pezzo.
Avrei voluto che si aprisse completamente, che affidasse parte delle sue sofferenze nelle mie mani; avrei tanto voluto sollevarla da tutto il dolore e farle capire che insieme ce l'avremmo fatta, nonostante tutto e che in due, i problemi, sarebbero pesati di meno.

Chi era il ragazzo del sogno?. Perchè provava tanto astio nei confronti di sua madre?. Cosa si celava dietro quegli occhi color smeraldo?.

Feci una doccia veloce ed indossai una tuta. Niente era meglio di una buona corsa mattutina e forse sarebbe servita a distrarmi dal rumore dei pensieri.
In cucina vidi Alan già sveglio, anzi dallo stesso abbigliamento di ieri dedussi che non aveva dormito per nulla.
Era seduto sul divano mentre fissava lo schermo del telefono.

《Buongiorno》

Alzò la testa lentamente come se si fosse appena riscosso da uno stato di trance, poi mi disse 《Buongiorno un cazzo》

Ora si che era ritornato in sè.

《Non dormo da ieri notte. L'ho tempestata di messaggi senza ricevere una misera risposta. Credi che voglia ignorarmi?》

Aprii il frigo e presi del succo d'arancia.

《Fratello, il problema non è che Lexie stia deviando la cosa, perchè tutte le ragazze vogliono essere rincorse.
La domanda che sorge spontanea è "Qual è il motivo che la spinge a scappare da te?"》

Gli lanciai uno sguardo di intesa, poi feci un sorso.
Improvvisamente si drizzò con la schiena《Stai dicendo che fugge da me perchè nasconde qualcosa?》

《Bingo》

《Di sicuro sarà per il fidanzato》

《Mmm...se fosse solo questo, non avrebbe accettato neanche in un primo momento di uscire con te, non credi?》

《Allora sarà per come mi sono comportato in passato con lei》

《Andiamo Alan. Credi che si possa portare così tanto rancore per una stronzata commessa a sedici anni?》

Rimase fermo a riflettere poi si passò una mano tra i capelli, chiaramente confuso.

Posai il bicchiere sulla credenza e mi avvicinai per spiegargli meglio Il mio punto di vista 《Il vero motivo è ben altro e scommetto che Maddy lo sappia》

Qualcosa gli guizzò sul viso.

《Sì Alan, hai sentito bene. Scommetto che Maddy la stia coprendo e credimi, non mi fermerò finchè non lo scoprirò》