Capitolo 50

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IAN

Grandioso. È così che si comporta sempre.
Scappare. Scappare. Scappare.
Ed io sono stanco di rincorrerla.
Maddy è quella montagna impossibile da scalare, un mare in tempesta troppo grande da poter affrontare. Ci ho provato e ci provo ancora a far fronte ai suoi sbalzi d'umore ma mi risulta sempre più difficile.
Per un pò ci siamo voluti così fortemente, almeno ho avuto questa impressione, poi ci siamo odiati e adesso...non so nemmeno più a che punto siamo.
L'ho guardata negli occhi in biblioteca e ci ho visto smarrimento, paura, agonia.
Qualcosa la tormenta, la preoccupa e sono sicuro che abbia paura di raccontarlo. Forse ha paura di ferire qualcuno.
Perchè continui a scappare?. Qualsiasi cosa l'avremmo potuta affrontare insieme.
Perchè non mi parli?. Perchè non ti fidi di me?.

Mentre mi tormentavo con i miei monologhi interiori, la disputa tra Zoey ed Alan divenne sempre più accesa.

《Ultimamente sta diventando troppo suscettibile la tua amica. Si chiama senso dell'umorismo, dovresti insegnarglielo》

《Sai cosa posso insegnarti Alan? . Un bel calcio nel culo》.

《Hey, smettetela. Possibile stiamo litigando per una stronzata simile?》, intervenni infastidito.

《Ben detto amico. Diglielo》

《Continui brutto st...》

《Zoey smettila》.

Jared l'afferrò per i fianchi prima che potesse aizzarsi contro Alan.

《Lasciami andare》 sbraitò scrollandosi le sue mani di dosso 《Maddy sta affrontando un periodo abbastanza difficile, possibile che nessuno riesca a capirlo?. Volevo che fosse più serena stasera ed invece non abbiamo fatto altro che peggiorare la situazione.》

Uscì dalla sala più furiosa che mai lanciando un'occhiataccia a tutti noi presenti.

《Bella serata di merda. Potevi evitare di fare battute del genere》 protestò Jared.

《Hey stavo soltanto scherzando, perchè ve la prendete così tanto?》

《Penso che Alan abbia ragione》, mi feci avanti《Maddy non può continuare a comportarsi così all'infinito come se tutto le fosse dovuto. Piantarci in asso così solo per una battuta del cazzo sembra sensato?. No, non lo è. Quindi scusatemi ma preferisco andarmene a sorseggiare qualche fottuto drink piuttosto che correrle dietro》.

《Non dirai sul serio?! Stiamo parlando di Maddy, la stessa ragazza di cui sei innamorato. Solo tu puoi aiutarla, qualsiasi sia la causa dei suoi malori》

Jared aveva ragione. Non potevo aver detto davvero quelle parole. Era soltanto la rabbia a farmi parlare e sebbene avessi una voglia matta di correrle dietro e stringerla forte tra le mie braccia, fermando il tempo tra di noi, mi trattenni dal farlo.
Più cercavo delle risposte e più ottenevo altri dubbi ed incertezze.

《Vado alla macchina. Vi aspetto lì》
Mi voltai, dirigendomi verso l'uscita quando sentii le mie tasche vibrare.
Estrassi il cellulare.

Chiamata in entrata: Maddy

Rimasi per qualche istante a fissare il display. Perchè mi stava chiamando?. Sembrava al quanto strano.

《Ragazzi, Maddy è sparita》irruppe Zoey in sala, agitata.

I miei occhi oscillarono da lei al telefono e stranamente sentii l'agitazione inghiottirmi lentamente.
Non persi altro tempo nel rispondere.

《Maddy》

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