XVI

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Lucy tornò al tavolo dei ragazzi reggendo tra le mani il vassoio contenente cinque bicchieri, due bottiglie di Jack Daniel's e una di Vodka liscia e piroettò su se stessa evitando un cliente che per poco le non finì addosso. Sorrise al ragazzo, che si scusò per ben tre volte, e giunse a destinazione con il vassoio salvo ad altezza viso.

- Ecco qua, ragazzi- esclamò posizionando sul tavolo i bicchieri e le bottiglie; quella di vodka finì subito contesa tra Duff e Steven, mentre Axl pensò di pagare quello che fù il primo giro di alcolici della nottata. Prese i soldi e sorrise al ragazzo dal viso d'angelo prima di spostare lo sguardo su Slash che, stappata la bottiglia, si stava servendo direttamente dalla fonte, senza passare dal bicchiere.

Lucy scosse la testa e intercettò gli occhi velati di Izzy su di lei. La stava osservando e non capì bene con quale intenzione, dato che il suo viso sembrava non mostrare emozioni. Indossava lo stesso baschetto che portava il pomeriggio ma, a differenza di qualche ora prima, sembrava ancor più emaciato e sfinito. Gli sorrise anche se lui non ricambiò e, vassoio alla mano, si allontanò dai ragazzi.

Tornata al bancone, si sporse verso il barista che le aveva preso di mano il vassoio per adagiarci sopra i drink di un altro tavolo.- Come devo comportarmi con i ragazzi del tavolo tre? Gli devo servire tutto quello che chiedono o hanno un limite che non devono oltrepassare?- chiese indicandoli con il pollice sopra la spalla.

Il ragazzo seguì con lo sguardo la direzione segnata da Lucy e scoppiò a ridere. - Se fossi in te, metterei da subito i paletti. Servire loro proprio tutto tutto, direi di no... Se dai retta a quei cinque potresti ritrovarti parte di una gang band nel giro di cinque minuti- asciugò con una spugna le stampe che i bicchieri freddi avevano lasciato sopra la superficie del bancone e poggiò gli avambracci nudi sul legno scuro. - Scherzi a parte, sono abbastanza rissosi e casinisti da sobri, dunque eviterei di servire loro troppo alcol-

- E come faccio, scusa. Non posso rifiutarmi- rispose voltandosi da sopra la spalla per guardarli; erano intenti a trangugiare, fumare e ridacchiare tra loro senza mostrare interesse per altro.

- Facile. Allunghi i tempi del servizio. Si stuferanno e se ne andranno con qualche ragazza al seguito-

Lucy tornò a guardare il barista che non staccava gli occhi dal tavolo. - Cosa c'è?-

- Nulla...- rispose tornando a versare Vodka in un bicchiere con del liquido trasparente - L'ultima rissa della band risale proprio alla settimana scorsa-

Lucy lo sguardò e schiuse le labbra, attendendo che finisse la frase mentre terminava di preparare l'ordine del tavolo. - Conosci i Mötley Crüe?- le chiese.

- Solo per sentito nominare-

- Bene, si sono presi a botte con quelli. Vedi il tizio col baschetto in testa?- Lucy annuì senza voltarsi - So di per certo che tra le due band non scorra molto rispetto, umanamente parlando, così il tizio in questione c'ha provato con la fidanzata del cantante dei Mötley. Lei lo ha rifiutato, lui l'ha spinta e penso sia voltata qualche parola di troppo, ed è scattata la rissa tra il cantante di una e il chitarrista dell'altra band-

- Fammi indovinare, il resto di questi delinquenti è andato in soccorso di Izzy ed è scoppiato il finimondo- ridacchiò Lucy. Il barista fece spallucce e spinse il vassoio verso la ragazza, che in quel momento stava immaginando la scena e se ne tornò a lavoro.

Dopo quasi un'ora si trovò nuovamente davanti al tavolo dei cinque ragazzi, che nel frattempo erano cresciuti di numero, arrivando a otto. Tre spogliarelliste sedevano una accanto a Axl, che le stava sussurrando qualcosa all'orecchio, facendola sorridere, una vicino a Steven intendo a parlare con un bicchiere mezzo pieno stretto nei palmi e una sopra le gambe di Slash. Quest'ultima in particolare aveva un seno talmente grande che, di profilo, quasi nascondeva gran parte del ragazzo dietro.

Nightrain - Guns N' Roses - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora