XXIV

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Dopo due giorni abbondanti passati in compagnia di Slash, Lucy aveva raggiunto uno dei telefoni a gettoni che offriva il motel e aveva chiamato Tory, che aveva involontariamente segregato e dimenticato in uno dei meandri della sua mente.

Se ne era vergognata: avrebbe dovuto chiamarla la mattina successiva al casino scoppiato per via di Izzy, Slash e l'altro musicista o, se si fosse comportata da brava studentessa modello quale non era, avrebbe dovuto incontrarla durante gli ultimi due giorni di scuola prima di salutare definitivamente il liceo.

Invece era rimasta chiusa in quella stanza con il suo chitarrista, mattina, pomeriggio e sera, allontanandosi da lui solo per lavorare e ritrovandolo, al suo rientro, talvolta addormentato e talvolta con un'espressione discutibile sul bel volto. Non aveva mai indagato, perché temeva che la realtà sarebbe stata troppo cruda da accettare.

Tory aveva risposto al terzo squillo e, invece di mostrarsi arrabbiata o delusa dal quel atteggiamento così distaccato e freddo, si era sentita quasi in debito per ciò che era accaduto, perché, alla fine, a detta sua, tutto quel caos aveva creato terreno fertile per avviare la tipica seconda fase della conoscenza tra due persone. Duff e Tory, dopo la particolare nottata alternativa di Izzy, avevano continuato a vedersi per conoscersi meglio e lei aveva passato tutti i pomeriggi con lui, mentre lui, complici le tenebre, era sgattaiolato nella stanza di Tory attraverso la finestra aperta, appena l'intera casa sprofondava nel sonno, rimanendo con lei fino ad alba inoltrata.

Lucy ne fu felice, alla fine era quello che l'amica voleva e sperò per lei che potesse valere più di un paio di notti. Se lo meritava Tory, se non vivere un sogno, almeno avere rispetto da quel ragazzo.
Ma non sapeva cosa pensare di Slash.

Cosa erano, loro due?
Amici?
Amanti?

Come era arrivato, se ne era andato senza dire se e quando si sarebbero rivisti, e quel comportamento gettava Lucy ancor più in confusione. Aveva salutato Tory, assicurandole che sarebbe passata da lei a giorni, ed era uscita per degli acquisti prima di rilassarsi nella solitudine delle quattro mura affittate ancora per qualche altro giorno e poi recarsi al lavoro con le prime luci della sera.

Il viaggio da quel piccolo appartamento di trentacinque metri quadri al supermercato fu un inferno. Le fresche temperature di inizio estate stavano lentamente lasciando il posto a quella tipica bolla di caldo che inglobava Los Angeles nei mesi estivi più caldi, anticipandone così il suo arrivo. Dopotutto era ancora giugno.

L'autobus, una fornace con sedili infuocati, non aiutò minimamente la situazione, e preferì farsi il viaggio di ritorno accostata alle porte, godendosi quel filo di aria di phon che entrava dalle porte ogni qual volta queste si aprivano per far entrare o uscire gente.

Giunta alla sua fermata, Lucy scese dall'autobus e, con le buste di carta strette contro il petto, si avviò verso il motel. Sapeva di dover cercare una nuova sistemazione di lì a poco, ma non ne aveva avuto il tempo. Girò l'angolo della strada e costeggiò la costruzione che ospitava un modesto numero di stanze tutte più o meno identiche alla sue. Davanti alla porta, seduto in terra con le ginocchia piegate e le gambe appena divaricate, c'era Slash che osservava un qualcosa di non identificato tra i suoi piedi: una piccola palla grigia.

- Hey- Lucy lo chiamò e il giovane voltò la testa verso di lei. Aveva i capelli raccolti in una coda bassa e un berretto calato sulla fronte, con la visiera spostata all'indietro. Le sorrise e si alzò da terra, recuperando la pallina di pelo: un gatto.

- E questo gattino?- chiese lei avvicinandosi al chitarrista, prendendo il cucciolo tra le mani dopo aver lasciato in terra le sacche - Non avrà neanche due mesi. Dove lo hai trovato?-

Il ragazzo fece spallucce e si piegò sulle ginocchia per raccogliere le buste ed entrarle in stanza.- Era fuori casa mia, in mezzo alla strada e miagolava come un pazzo. Che ne dici, puoi dargli una casa per ora?-

Nightrain - Guns N' Roses - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora