La casa in Walnut drive era un'unità abitativa isolata composta da due stanze, un bagno, una piccola cucina e una sala, ed era separata dal resto delle altre case da una serie di alberi e siepi che ne adornavano il giardino. Aveva un posto auto, ma non il garage ed era perfetta come prima casa: lineare e senza troppi fronzoli.
Slash si guardò ancora attorno, spostandosi in silenzio dalla sala alle altre stanze, mentre la donna dell'agenzia immobiliare continuava a elogiare i pro di quella abitazione senza però citare i contro, che secondo Lucy ne aveva molti; la scelta però ricadeva su Slash. La casa era sua, i soldi suoi e lei poteva solo dare un parere, se richiesto, e nulla più. Lo raggiunse proprio di fronte al bagno e si fermò accanto a lui, che fissava quella stanza con sguardo attento, passando in rassegna ogni metro quadrato, dalla doccia al water e dal lavandino al vecchio mobile contro la parete.
- Cosa c'è?- chiese Lucy guardandolo in viso. Aveva i lunghi capelli ricci che coprivano gran parte del volto e le labbra serrate in una espressione di seria arroganza. Ma sapeva che quella era una maschera che usava per camuffare la sua timidezza innata. Quando non vi era l'alcol a disinibirlo, si barricava dietro quella massa scomposta di capelli.
Se li scostò dal viso e la guardò, poi indicò l'ampia zona accanto alla doccia e un sorriso gli tese gli angoli della bocca. - Questo posto è perfetto per mettere i miei serpenti- disse
- Aspetta, fammi capire. Dove vorresti mettere quelle bestie?- chiese con un sorrisino nervoso, senza celare la preoccupazione in volto. Stava scherzando, si disse...
Per quale motivo avrebbe voluto infilare i serpenti in bagno? Sarebbe stato inquietante trovarseli strisciare attorno mentre era in doccia o peggio.
- Stai scherzando, vero?- aggiunse ridacchiando preoccupata.
Slash sistemò i capelli nel cappellino, fissandoli indietro per avere il volto perfettamente scoperto e inarcò serio le sopracciglia, prima di portare le mani ai fianchi.- Non sto scherzando, Lu. Farò costruire un rettilario proprio là, accanto alla doccia. Guarda quanto spazio libero c'è, ed avere i serpenti qui penso sia figo- indicò le pareti chiare e riprese a parlare. - Farò tingere i muri di nero. Vedrai...-
Vide l'espressione inorridita della ragazza al suo fianco e l'attrasse a sé, baciandole la guancia, il collo e le labbra. Nonostante ciò, Lucy parve scettica ma non disse nulla, si limitò a lasciarsi abbracciare chiedendo lui di avere un bagno a parte, anche piccolino. Slash rise e la portò fuori dalla casa dove attendeva la donna. Sarebbe passato assieme al suo consulente a firmare le scartoffie per la proprietà e avrebbe avuto una casa.
- Come pensi di renderla vivibile, oltre all'idea di infilare serpenti di due metri in bagno?- gli chiese spostando lo sguardo dalle unghie laccate di nero al lato guida. Lo vide accennare un sorriso, mentre teneva gli occhi fissi sulla strada.
- Hai mai visto il video Patience?- le chiese
- Sì. In quel video sembri quasi bello- ridacchiò Lucy e Slash la guardò con aria divertita, rifacendole la bocca.
- Comunque ho intenzione di contattare la troupe che ha pensato alla scenografia delle stanze. Voglio che si occupino di casa mia e la rendano più vicina possibile alle mie esigenze e ai miei gusti. Poi, se vuoi, il tuo bagnetto in giardino lo potremmo fare rosa. Mi è stato detto che ami quel cazzo di colore infernale- sogghignò divertito e le accarezzò la gamba per metà fasciata da corti Jeans.
- Che ragazzo simpatico... Ah, dimenticavo. Andiamo a trovare gli altri visto che stiamo di strada. Duff era preoccupato per te e Steven è convinto che ti tenga legato al letto, a mia disposizione- Il ragazzo la guardò, ridacchiò, poi controllò l'orario e svoltò al primo incrocio, direzione Casa della Perdizione.
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Nightrain - Guns N' Roses - IN AGGIORNAMENTO
FanfictionAnno 1989, parallelamente al raggiungimento del successo, la band comincia a essere ampiamente conosciuta dal pubblico anche e sopratutto per via degli eccessi: alcol, droga, sesso e musica scandiscono le vite dei cinque giovani in un via vai di don...