VII

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- No, no, no e poi assolutamente no!- Lucy incrociò le braccia al petto e assunse quel tipico cipiglio da battaglia che spesso sfoderava quando doveva assolutamente far valere una delle sue idee. E in quel momento doveva opporsi con denti e unghie alla trasformazione "hot baby" che le sue amiche avevano in serbo per lei.

- Smettila di fare tutte ste scenate e lasciati truccare come si deve-

Tory reggeva il rossetto rosso tra pollice e indice da ormai troppo tempo, e la sua calma stoica era andata a far benedire mentre la guardava con piglio severo.

- Mi sono già lasciata strizzare in questi jeans e vi ho dato la soddisfazione di mettere in risalto il seno... se non vi dispiace al trucco ci pensò io- non voleva dar loro vittoria su tutti i fronti, almeno per il trucco doveva essere lei. Cacciò dalla trousse di Tory un rossetto color mattone che stese sulle labbra e definì lo sguardo con un filo di eye-liner, allungando leggermente le ciglia con del mascara nero. - Avete intenzione di fare le sceme come ieri?- chiese schioccando le labbra, ammirandosi allo specchio.

- Invece di darci delle " Sceme" dovresti ringraziarci. Non avresti parlato con loro e non avresti passeggiato con Axl, che non ti avrebbe avvolto nella sua giacca, se non avessimo fatto il necessario per farci notare tra le tante - rispose Sandra impegnata a cotonarsi ancor più i capelli scuri.

- Certo, lo avete fatto per farmi passeggiare con Axl, mica per finire nei loro letti...- ridacchiò dando all'amica una leggera spinta di bacino contro il fianco. Sandra fece spallucce e le inviò un bacio attraverso lo specchio.

- Potevi benissimo cogliere l'opportunità al volo. Ne avevi tre a disposizione...tre! Te lo potevi scegliere- rispose battendo le lunghe ciglia con fare innocente.

Lucy sollevò gli occhi al cielo e scosse la testa sbuffando, trascinandosi dietro la risata di Tory che nel frattempo aveva assistito in silenzio all'amichevole battibecco.

Un'ora e mezza dopo Tory, Lucy e Sandra se ne stavano appoggiate al lungo bancone bar del Ritz assieme ad amici di vecchia data incontrati fuori dal locale, con lo sguardo puntato verso il palco sul quale si stavano esibendo i cinque ragazzi che, con rinnovato vigore e innata passione, davano nuovamente vita a uno show memorabile.
Lucy osservava meravigliata come il pubblico accogliesse e si nutrisse della loro musica, e riconobbe nel modo di suonare vaghe influenze degli Aerosmith, gruppo di cui conosceva e apprezzava un numero esiguo di canzoni. Non era proprio una rocker, doveva ammetterlo, ma sapeva riconoscere la buona musica quando ne ascoltava.

- Quei tizi sono fottutamente bravi. Sentite che chimica! Sentite che anima che hanno- disse Tom, il giovane di origine asiatica che attendeva accanto a Lucy il suo drink.

- Pensa che perfino io li trovo fantastici... - Lucy si avvicinò al ragazzo per sovrastare il sound spacca timpani e indicò con l'indice Axl - Lui, lui è qualcosa di unico, come anche quello riccio mezzo nudo-

- Saranno i nuovi mostri della scena Los Angelina, me lo sento. Sai quante ragazze hanno? A mucchi e li invidio!- ridacchiò Tom contro l'orecchio della ragazza, che spostò lo sguardo da Slash al pubblico femminile sotto il piccolo palco che si dava da fare per farsi notare.

I loro drink arrivarono, rigorosamente analcolici, e trovato un posto tranquillo, fuori da occhi indiscreti, Tom corresse la loro Coca-Cola con del whisky.

- La fortuna di avere amici ventunenni...- disse Tory portando alle labbra il suo bicchiere.

Un riff violento e crudo, quasi stridente, investì la sala e la calma del momento venne rimpiazzata da urla alle quali si unirono anche Sandra e Tory che, eccitate, si voltarono all'unisono verso il palco.

Nightrain - Guns N' Roses - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora