Capitolo 15.

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-Capitolo 15.-

-Elizabeth's POV.-

Mi svegliai davvero tardi la mattina seguente, con la testa pesante e la convinzione di aver dormito nei vestiti della sera prima ma, con mia grande sorpresa, l'immagine che vidi nello specchio fu quella di una giovane donna struccata e con una lunga maglietta nera mai vista prima.
Scesi in cucina e sul tavolo trovai un biglietto:

Buon giorno bambolina, ti sei ripresa? Ieri sera eri davvero esausta e anche abbastanza ubriaca… Ti ho aiutata a struccarti ma poi ti sei addormentata ed ho dovuto infilarti quella mia vecchia maglietta che avevo in macchina. Tranquilla non ti ho stuprata, immaginavo non avresti gradito. Sono stato benissimo ieri sera, grazie di tutto.
Malik xx



Arrossi quasi leggendo le sue parole e immaginando la sua risata contagiosa.

Sentivo però ancora la testa davvero pesante e i postumi della sbronza li avevo tutti, così mi immersi nella vasca e mi rilassai per quasi mezz’ora, poi suonò il cellulare.


-Che c'è?- chiesi senza aprire gli occhi.
-Ben svegliata, sono Zayn.-potevo quasi vedere il suo sorriso perfetto, che sulla carnagione ambrata spiccava particolarmente.
-Ah, ciao Zayn. Che cazzo vuoi?- scherzai.
-Passarti a prendere per il pranzo?-

-Ma se devo studiare trigonometria! E poi sto morendo di fame, se mi porti in un posto come quello di ieri sera rischio di diventare seriamente anoressica.-

-Veramente volevo portarti a Portobello.-

-Mm...Va bene, ci vengo, ma poi mi riporti subito a casa che devo studiare, chiaro?-

-Agli ordini capo. Ma perché dovresti ridurti a studiare il sabato sera?-

-Perché ''qualcuno'' ieri mi ha trascinata al cinema a vedere il film dell’anno…-ridacchiai uscendo dal bagno.

-Che uomo fortunato! Passo a prenderti alle due.-

-Si Malik.-

-Ciao bambolina.-rise attaccando.

-Sai che non ero mai stata in questo posto?- dissi a Zayn addentando il panino che avevo preso da Subway, seduta in un parchetto poco lontano.

-Abiti a Londra da sedici anni e mezzo e non sei mai venuta a Portobello?-

Ridacchiai e presi un altro morso dell'enorme panino.

-Comunque mi piacciono le ragazze che preferiscono una di queste bombe a un’insalata…- commentò prendendone anche lui uno dal suo.

-E poi mi porti dal padre di Esme, la coerenza.- dissi e scoppiammo a ridere insieme.

Stavo finendo di bere la mia cola, quando Zayn si alzò improvvisamente.

-Che cazzo fai coglione?-gli chiesi appoggiandomi sui gomiti e strizzando gli occhi per il sole.

-La vuoi smettere di chiamarmi coglione?-

-E come dovrei chiamarti se sei un coglione?- gli sorrisi.

-Zayn, per esempio…-si sedette comodamente a cavalcioni su di me e mi diede un tenero bacio.

-E tu, per esempio, potresti smetterla di baciarmi così, come se stessimo insieme?-

-Se ti infastidisse mi fermeresti.-Disse sorridendo malizioso. 

Ti amo, stronzo. || Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora