Capitolo 16.

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-Capitolo 16.-

-Elizabeth's POV.-

-Mm..'Giorno.- mormorai con la voce ancora impastata dal sonno. Mi stiracchiai per bene e mi misi a sedere accanto a lui, con il lenzuolo attorno al corpo.
-Hei bambolina.-fece lui scompigliandomi teneramente i capelli appiccicaticci. Stranamente non fu uno dei soliti ''bambolina'' usati per provocarmi, fu tenero e mi piacque sentirmi chiamare così.
-Meno male che dovevamo solo farci un giro a Portobello...-sussurrai stringendomi a lui, provai a sbirciare il quadernetto sul quale poco prima stava scrivendo, ma lui lo nascose.
-E dai! Ammettilo che è stato meglio che studiare trigonometria!- rise buttandomi sul letto e mettendosi a cavalcioni su di me, bloccando le mie esili spalle sul materasso scuro.
-Uhm…Fammici pensare. Ok, te lo concedo, è stato molto meglio!- risi sotto di lui.-Ma se prenderò un insufficienza ti squarterò vivo Zayn Malik.-
-Sto tremando dalla paura... Buona sera Wonderwoman!-
Lo guardai perplessa e lui si picchiettò sull’orologio.
-Sono quasi le nove di sera.- spiegò mostrandomi l’ora. Strabuzzai gli occhi.
-Quanto ho dormito?- domandai ricordandomi di essere salita in camera di Zayn quasi quattro ore prima.
-Circa due ore…Io mi sono svegliato un’oretta fa. Sei bella quando dormi…-

Mi concentrai sul calcolo, il che non fu facile vista la mia avversione per la matematica. Se mi ero addormentata verso le sette ed eravamo arrivati a casa intorno alle cinque e mezza... Avevamo davvero fatto sesso per più di un ora?
Vedendo la mia espressione scioccata, Zayn parve capire e sorrise.
-Comunque è stata l’ora migliore della mia vita...- ammisi timidamente.
-Anche per me. Non avevo mai fatto l’amore, sempre solo sesso…Diciamo che è stata un po’ una prima volta anche per me.-aggiunse baciandomi i capelli.- Vado di sotto, preparati e scendi bambolina.-
Mi infilai nella doccia, regolando il getto su tiepido e mi rilassai sotto il leggero massaggio dell’acqua. Mentre l'acqua bagnava il mio corpo, i ricordi di quel pomeriggio mi tornarono in mente, facendomi venire le farfalle nello stomaco.
Uscii dal bagno, mi infilai una maglietta dei Nirvana che supposi fosse di Zayn e scesi in cucina.
-Sto morendo di fame!- strillai entrando in cucina.
-Sembri quasi Horan, mi spaventi…Comunque l’avevo immaginato! Ho ordinato del cibo cinese, ti va?-
-No.-risposi seria. In realtà lo stavo solo prendendo in giro ma non glielo dissi.
-Ah…emh…-mormorò imbarazzato lui.
-Stavo scherzando stupido! Ovvio che mi va! E poi non mangio cinese da una vita!- risi mordendomi il labbro davanti alla visione di uno Zayn in boxer che si scompigliava i capelli.

-Ma tu non eri quello che mi disse:”non sono il tipo da colazione a letto e fiori al primo appuntamento”?-chiesi sapendo benissimo che non lo era affatto. Infatti mi stupii di come si stesse comportando con me.

-Infatti questa non è una colazione ma una cena da 35 sterline.-rise avvicinandomisi. Appoggiò la fronte contro la mia, posò le sue mani sui miei fianchi e mi aiutò a cingere i suoi con le gambe. Mi prese in braccio e mi adagiò sul divano, cominciando dolcemente a baciarmi il viso. In quel momento suonarono al campanello, interrompendoci.
-Deve essere il tipo del cinese, tu metti qualcosa di decente alla tv.- sbuffò lanciandomi una coperta.



-Perrie?-chiese stupito Zayn.
-Zayn, dobbiamo parlare. Come ti sei permesso di smerdarmi in quel modo davanti a tutta la scuola? Dovevi proprio baciare Elizabeth davanti a tutti in quel modo?-
-Elizabeth non centra niente Perrie, questo è un nostro problema.-

-So benissimo che non è colpa sua, Cristo. Sei tu il problema qua.-

-Sei davvero un'opportunista sai?-
-Oh! Senti chi parla, quello che mi chiama solo per scopare e poi mi umilia davanti a tutti!-
-Senti Perrie levati che c’è il tipo del cinese e ho fame.-disse Zayn seccato facendo segno al ragazzo cinese di farsi avanti.
-Ehm…Una consegna per Zayn Malik?-chiese mentre Perrie non accennava a spostarsi.
-Si tieni il resto.-disse seccamente Zayn guardando dall'alto al basso il ragazzo che si mangiò la Edwards con gli occhi. -Aria.- aggiunse con un gesto della mano.

Ti amo, stronzo. || Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora