Capitolo 25.

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-Capitolo 25.-

-Elizabeth's POV.-

Il preside mi aveva fatto una predica che non finiva più attribuendo delle colpe anche a me. Okay che non sono una santa, ma cazzo non posso nemmeno innamorarmi?

-Ragazze non ne posso più!- sbuffai buttandomi a pancia in giù sul mio letto. Tess si sedette al mio fianco e iniziò a accarezzarmi la schiena e i capelli.

-Elizabeth... mi dispiace, ma quando una sta con uno di quei cinque è così. Fidati... Anche Eleanor non se l'era passata molto bene a quanto mi hanno raccontato. Una ragazza l'aveva perfino picchiata.-

-Ma che merda è? Insomma non sono degli dei e anche lo fossero sono liberi di essere innamorati e di avere una donna al loro fianco. E non una ragazzina arrapata, una donna innamorata.-

-Lo so, purtroppo viviamo in questa società e non possiamo cambiarla.-disse Bella scuotendo la testa.

-Si ma... Come faccio a far capire alla gente che io amo davvero Zayn e non sono solo l'ultima ragazza che si è scopato?-

-A me sembra che oggi in mensa la gente fosse dalla tua parte...- disse Bella.-E non hai bisogno di convincere nessuno, non ti serve.

-Si Bella, ma nessuno deve pensare che sia una troia: mi fa salire il Cristo. E nessuno deve pensare che Amber abbia ragione, soprattutto.-

-Penso che il modo migliore per dire chi sei e cosa pensi, sia farlo con una canzone.-

-Si, ma ci esibiamo sta sera, non ho tempo.-

-Mi avevi parlato di una canzone che avevi inziato a scrivere con Harry tempo fa.- disse Tess.

-Si ma non è finita, manca la musica.-

-Ci penso io, tu prendi il testo e portalo qua. Fidati di me.-

Mancavano meno di due ore alla nostra esibizione al Funky e eravamo ancora a casa di Michael, un amico produttore dei genitori di Tess.

-Grazie mille Michael, senza di lei non ce l'avremmo mai fatta.-

-Figurati Elizabeth, ho una figlia poco più piccola di voi e se le succedesse quello che è successo a te mi arrabbierei parecchio. Penso che se averti aiutato con una canzone può migliorare la situazione, sono fiero di averlo fatto.-disse salutandoci prima che salissimo nell'auto di Trisha, che era venuta a prenderci.

''A little bit of your heart'' l'avevamo chiamata io e Harry. Volevo promettergli di amarlo ogni giorno della mia vita come lo amavo allora, volevo promettergli che nulla ci avrebbe fermato e che non sarebbe stata la gente a farci smettere di amare. Volevo dirgli che a me bastava un piccolo spazio nel suo cuore perchè il mio era già suo, che non importavano gli sbagli e le ragazze che c'erano state. Ora c'eravamo noi.

Stavo sistemando il giacchetto di pelle che indossavo sul vestito nero, quando Bella si precipitò nel camerino.

-Oddio, oddio ragazze.-strillò saltellando.-Non ci crederete mai!-

-A cosa?-chiedemmo io e Tess.

-No ragazze, non potete capire, oddio!-continuò a strillare quella, sempre più eccitata.

-Sputa il rospo Bella.-dissi leggermente incuriosita.

-America Nats.-

-Cosa?-

-America Nats  è nel locale, nel privè.-disse battendo le mani.

-Oh mio Dio.-esclamai spalancando la bocca.

-Dobbiamo assolutamente incontrarla!- propose Tess.

-Ma sarà stra blindata!- ragionai.

-Si appunto... Ma forse, dopo l'esibizione, se andassimo a ballare nel privè...- sorrise Bella.

Ti amo, stronzo. || Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora