Ti amo, stronzo. || Malik.

Capitolo 31.

-Capitolo 31.-

-Elizabeth's POV.-

Erano le 18.30, mancava un'ora alla fatidica cena e io me ne stavo nella mia cabina armadio in accappatoio, con i capelli bagnati, davanti a milioni di vestiti. Indecisa su cosa indossare decisi di partire dalla base: la lingerie.

Zayn qualche settimana prima mi aveva regalato un completino intimo blu elettrico molto sexy che non avevo ancora avuto l'occasione di indossare, decisi così di iniziare a mettermelo e poi incominciai a spulciare fra i vestiti.

Alla fine, dopo quasi mezz'ora di ricerca selezionai tre vestiti. Scartai quello rosso, decisamente troppo provocante, e alla fine la mia attenzione fu catturata dall'ultimo modello, più moderno e originale. Era un vestito corto sul grigio e bianco, indossai una collana, un paio di calzettoni e degli stivaletti col tacco. Legai i capelli per essere un po' più elegante e mi misi davanti allo specchio per truccarmi. Prima però di riuscire anche solo ad aprire la trousse sentii bussare.

-Buona sera... Come siamo belle.- disse Billy entrando in camera mia. Non risposi nulla, sbuffai e alzai gli occhi al cielo scocciata dal suo commento.

-Io ho già conosciuto Zayn.- disse mentre io stendevo l'ombretto sulle palpebre.

-Buon per te.- risposi fredda, concentrandomi per mettere l'eye-liner.

-Elizabeth quel ragazzo non mi piace. Fuma, beve, ha la fama del donnaiolo...-

-A me invece piace. E comunque non fuma più.- ribattei girandomi a guardarlo negli occhi.

-Non voglio che tu lo frequenti.-

-Non mi interessa cosa vuoi tu, mi interessa quello che mi fa star bene. E adesso esci dalla mia stanza.-

-Eliz...- lo interruppi puntando il mascara verso la porta.

-Sei sempre stato fuori dalla mia vita, fallo anche adesso.- gli ordinai. Senza possibilità di ribattere dovette uscire dalla mia camera.

Aprii la porta della mia camera, decisa a scendere di sotto e, proprio mentre stavo per scendere le scale, suonò il campanello. Mia madre andò ad aprire e quando spalancò la porta, davanti a lei vidi Zayn che sorrideva gentilmente con un mazzo di fiori in mano.

-Oh Zayn, come sei diventato grande!- disse mia madre baciando Zayn sulle guance. Per lei era la prima volta che lo rivedeva da vicino.

-Buonasera Mandy. Questi fiori sono per lei.- disse lui educatamente.

-Oh grazie! Ma dammi del tu, ti prego, ci conosciamo da anni.- Mia madre lo fece entrare, gli prese la giacca di pelle e lo lasciò in piedi nell'entrata. Lo spiai dalla cima delle scale: aveva la barba fatta, i capelli perfettamente sparati, gli occhi gli brillavano leggermente. Teneva le mani nelle tasche dei jeans neri, indossava stranamente una maglietta a maniche lunghe arrotolate al posto delle solite canottiere rock-grunge. Al polso portava dei bracciali di corda e legno, che risaltavano sui numerosi tatuaggi che ricoprivano il suo braccio. La mascella contratta mi fece capire quanto fosse teso.

Ripresi a scendere e non appena poggiai i tacchi sul primo dei grandini illuminati lui si voltò verso di me e mi rivolse un sorriso estasiato. Proprio in quel momento mia madre comparse nella stanza e ci sorrise calorosamente. Zayn non si preoccupò della sua presenza e mi fece fare una piroetta. Mi sentivo davvero piuttosto stupida, ma lui non sembrava affatto forzato e questo suo lato romantico e gentile mi stupì piacevolmente.

-Sei bellissima questa sera Elizabeth.- disse facendo sicuramente una bella impressione su mia madre che non amava i diminutivi.

-Grazie...-mormorai arrossendo. Zayn intrecciò le dita con le mie e insieme seguimmo mia madre in soggiorno dove, seduto su una poltrona, ci attendeva Billy.