Capitolo 11.

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-Capitolo 11.-

-Elizabeth's POV.-

Gli sbattei la porta in faccia e mi ci sedetti contro, tendendomi il viso in lacrime fra le mani.
-Che cazzo hai? Perché piangi Eli?- mi chiedeva lui dall’altra parte battendo i pugni sulla porta .
-Come che cazzo ho? Tu …hai…-poi realizzai: noi non stavamo insieme. Io non ero la sua ragazza, Perrie lo era. Sarebbe dovuta essere lei quella ferita dai miei comportamenti, non il contrario.

Come avevo potuto pensare anche solo per un secondo che un banalissimo, fottutissimo succhiotto sul collo potesse farlo innamorare di me? Come avevo potuto pensare anche solo per un momento che per me sarebbe tornato lo Zayn che conoscevo?
-Hey Eli?-chiese piano Zayn.
-Niente scusa, sono una cretina, dammi un minuto Zayn.-
-Ok… ehm posso farmi una doccia?-
-Si... Io chiamo Harry.-

Mi allontanai dalla porta per prendere il mio cellulare e lui approfittò per entrare. Mi si avvicinò, guardandomi negli occhi ancora arrossati per il pianto.

Poi sussurrò:-Hey, va tutto bene?-

“No per niente, ti pare che vada tutto bene?” avrei voluto gridargli, ma mi limitai ad annuire componendo il numero di Harry. Lui mi accarezzò le guance ancora rigate dalle lacrime, mi lasciò un bacio sulla fronte e uscì dalla camera.

Sospirai: io volevo quel ragazzo. Volevo che i suoi baci, le sue carezze, le sue attenzioni fossero mie. Però sapevo che trattandosi di Zayn era impossibile: lui non era quel tipo di ragazzo, lui le ragazze se le faceva solo, lui con le ragazze ci giocava.
 
Cinque minuti dopo Harry era a casa mia. Gli aprii la porta e lui mi abbracciò calorosamente.
-Ciao principessa, come stai? Hey ma che cazzo... hai pianto Eli?-

Lo trascinai sul mio letto ancora disfatto e scoppiai a piangere fra le sue braccia.
-Harry...-singhiozzai.
-Shh, va tutto bene...-
-No! Non va niente bene invece. Zayn sta con Perrie, io non riesco.-
-Ti piace molto, vero?-
-Harry, mi sa che mi sono innamorata ancora una volta di lui.- sussurrai appoggiando la testa sul suo petto.

Harry mi accarezzò i capelli senza dire niente: Harry mi ascoltava davvero, a lui interessava e forse era rimasto l’unico…
-Io non voglio essere semplicemente un’altra scopata per lui. Non voglio essere un numero, un oggetto, ma so che non si innamorerà mai di me.-
-Zayn è un…-
-Puttaniere?-gli suggerii.
-Volevo dire donnaiolo ma hai reso l’idea, comunque io sono come lui. Lo so cosa prova nei confronti delle ragazze che si porta a letto, Perrie compresa. Non prova nulla: è solo sesso.-
-Ma io non voglio essere sesso.- e in realtà mi dispiacque per Perrie: si vedeva che era innamorata.
-Tu sei diversa, si vede. È nervoso se ci sei tu, perde tutta la sua spavalderia, non lo riconosco nemmeno… Però capisco che sia ancora convinto che tu brami dalla voglia di andare a letto con lui, nessuna ragazza non cade ai nostri piedi. Ma penso che si stia accorgendo che tu sei l’eccezione che conferma la regola.-
-Cosa devo fare Hazza?- chiesi spazientita.
-Eli sii te stessa, potresti riuscire nell’impresa impossibile. Fare innamorare Zayn Malik…-
-Grazie Harry meno male che ci sei tu.-
-Eh, lo so! Come faresti se non ci fossi io?-
-Modestia a parte… non lo so davvero.-
Harry scoppiò a ridere e mi prese in braccio a mo’ di principessa e, nonostante i miei scarsi tentativi di divincolarmi, mi portò così fino in cucina.
-Secondo te Zayn si rimetterà le mutande di ieri quando uscirà dal bagno?- chiesi con la testa nel frigo.
-Zayn?-
-Zayn mi ha accompagnata a casa, poi abbiamo sentito dell’annuncio del telegiornale di non uscire di casa allora si è fermato a dormire. Tranquillo non è successo nulla!-
-Beh, a giudicare dal tuo collo qualcosa è successo…-disse Harry seduto al tavolo.

Io arrossii violentemente portandomi subito una mano sul collo.
Harry vedendo il mio imbarazzo si affrettò a fare una battuta:

-Zayn è super attento all’igene e al look…Non penso riutilizzerà le stesse mutande. Comunque vista la sua lentezza, soprattutto quando è in bagno, faccio un salto a casa a prendergli un paio di boxer e qualcosa da mettersi…-

Ti amo, stronzo. || Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora