Capitolo 39.

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-Capitolo 39.-

-Zayn's POV.-

-Lei mi prende per il culo, vero? La prego, me lo dica.-lo supplicai con le lacrime agli occhi. Scosse la testa rassegnato ed io lo superai bruscamente per raggiungere Elizabeth.

-Eli... Eli, ti prego non puoi lasciarmi.-singhiozzai in ginocchio accanto al suo letto, con le mani sul suo braccio.

-Ma la bambina sta bene.-mi interruppe il dottore.

-Bambina?-

-Si, non sapevi che aspetta una bambina?

-Si, oddio si. Non sapevo che fosse femmina, ma sapevo della gravidanza.-dissi ritrovando un minimo di speranza.-Davvero sta bene?-

-Si, la ragazza è al quasi al sesto mese e tutto procede bene. Stiamo facendo delle flebo ad Elizabeth per permettere alla piccola di crescere normalmente...-

Il mio sguardo corse nuovamente alla ragazza stesa su quel letto d'ospedale, con gli occhi chiusi, il ventre pronunciato e la fragilità della più bella rosa rossa. I miei occhi si velarono nuovamente di lacrime e il dottore mi lasciò solo con la mia fidanzata.

Mi avvicinai di nuovo al suo corpo inerme e le presi le piccole mani nelle mie. Notai così che non indossava l'anello e iniziai a cercarlo disperatamente, fin quando non vidi il resto delle sue cose riposte su un piccolo mobiletto. Presi l'anello e glielo infilai sull'anulare per la seconda volta, non potendo fare a meno di sorridere dall'emozione.

-Elizabeth, ti prego amore mio, non lasciarmi. Ho bisogno di te, lei ha bisogno di te.-sussurrai.-Io non riuscirei mai ad affrontare tutto senza di te, come faccio? Sei l'unica ragione per cui mi alzo dal letto la mattina, sei l'unica che mi spinge a combattere, sei la mia vita e sei la madre di mia figlia. Sei la donna che voglio accanto a me sull'altare, sei la persona a cui dirò si. Non posso stare senza di te, niente avrebbe senso.-singhiozzai prima che Smith tornasse nella stanza.

-Zayn, i tuoi familiari ti aspettano.-mi informò con un sorriso triste. Lo ringraziai e tornai dalla mia famiglia.

-Zayn!-strillò mia madre abbracciandomi.-Zayn sei vivo, Dio! Grazie al cielo, sei vivo.-non smise di esultare coprendomi di baci.

-Zayn, ci hai fatto morire di paura. Figliolo, sono così felice che tu sia qui. Grazie a Dio sei ancora  tra noi.-mi strinse a se mio padre.

-Non potevo liberarvi dalle mie cazzate tanto presto, mi dispiace.-provai a scherzare senza ridere.

-Zayn, oddio. Ho avuto così tanta paura di averti perso. Dio, mi dispiace talmente tanto di non essere stata gentile con te ed Elizabeth l'altra sera, scusami Zayn, scusa. Sono talmente contenta di vederti.-frignò mia sorella. Solo quando nominò Elizabeth, notai sua madre.

-Mandy.-esclamai abbracciandola per la prima volta così calorosamente.

-Zayn, sono tanto felice che tu sia sveglio. Vedervi in quel modo era terribilmente straziante, ringrazio il cielo che tu sia qui con noi... Ma dimmi, l'hai vista?-chiese tremando.

-Si, io... Mi dispiace così tanto. E' tutta colpa mia.-dissi con le lacrime che mi rigavano le guance.

-Non dirlo nemmeno per scherzo Zayn: non è affatto colpa tua.-mi rassicurò abbracciandomi.

-Non riesco a guardarla in quel letto, immobile e attaccata a quei tubi...-singhiozzai. Era forse la prima volta in vita mia che qualcuno mi vedeva piangere.

-Si sveglierà, ne sono sicura.-disse Mandy per convincere più se stessa che me.

-Lo spero con tutto il cuore, la mia vita non ha senso senza Elizabeth. Non potrei sopportare di perderla.-mi passai le mani fra i capelli sospirando e poi le portai agli occhi nel tentativo di asciugarli, ma le immagini di un funerale si impadronirono della mia mente e dovetti sedermi dalla fatica di quella possibilità.

Ti amo, stronzo. || Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora