il mattino dopo, gaia si svegliò verso le nove, e dopo essersi preparata andò sulla spiaggia accanto casa loro;
le case lì erano al centro del mare, ed avevi uno spazio enorme colmo di tranquillità solo per te.entrò un po'in acqua per riscaldarsi, poi si sedette sull'ascigamano e guardò le onde cristalline, con ancora quel peso sul cuore.
gionata si accorse che la ragazza non era lì accanto a lui, così dopo poco si svegliò, si preparò ed uscì in spiaggia.
andò dietro di lei, si inginocchiò, le cinse il collo con le braccia, mise il viso accanto al suo e le diede tanti baci sulla guancia; rimase con il volto appoggiato al suo a guardare il mare, ma lei rimase impassibile a quei gesti.
lui si sedette accanto a lei.mi concedi un bacio ? - chiese; lei si girò, lo guardò per qualche secondo e poi si rivoltò verso il mare - okay, penso che ieri ho davvero oltrepassato il limite con i toni e le parole, per ricevere questa cosa -
sei una persona perspicace, Sfera -
mi dispiace averti detto quelle cose ieri, e lo sai che non l'ho pensato per davvero -
se non si pensa una cosa, automaticamente non la si dice -
è solo che, lo sai che il fumo è un argomento per me intoccabile e lo sai che se non fumo ho l'ansia -
io te l'ho detto perché non ho intenzione che una stupida malattia un giorno ti porta lontano da me, solo perché lo sai che ci tengo, poi sei abbastanza grande per fare quello che reputi giusto -
lo so, ed è per questo che volevo chiederti scusa, alla fine l'hai fatto con buoni propositi, io ho esagerato con i termini - si grattò la nuca - non volevo darti della prima puttana che passa, o cose così, sai che se lo pensassi davvero non sarei mai venuto da te, nemmeno una volta -
lo so Sfera, però non lo so, anche se non lo pensavi, lo hai reso così vero che mi hai fatta rimanere con un peso sul cuore -
lo so gaia, è quello il problema, che ieri per una stronzata ti ho fatto rimanere fin troppo male - poggiò il capo sulla sua spalla - ho visto che non hai nemmeno mangiato, la cucina era intatta -
mi era passata la fame, e non avevo voglia di mangiare - mentì.
gaia, lo sai che sono il tuo ragazzo, vero ? -
sì Gionata, sì che lo so - si alzò e sistemò i suoi vestiti.
ti conosco bene per dirti che quando non hai fame è perché stai male, ed è stato per colpa mia - gli accarezzò i capelli e poi la posizionò davanti a lui.
gaia non rispose e neanche lui, c'era poco da dire insomma.
mi dispiace, solo Dio sa quanto è brutto vederti così per mezzo mio, solo lui sa quanto sei importante per me - alzò gli occhi al cielo - pace ? -
sì - disse abbracciandolo e facendo un sorriso di cedimento.
lui posò il mento sul capo della ragazza, dato che era poco più massa di lui.

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𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒
Фанфик❝ - Io credo che tu non mi abbia mai amato davvero - gridò. - L' erba ti ha dato alla testa - sbottò. - E sentiamo, perché mi ami ? - urlò nuovamente mettendosi di fronte allo specchio intendo a guardare il cellulare❞ È in rewiev 📍