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6 mesi dopo...

non è come penso ?! -

no, a parigi non abbiamo fatto un emerito nulla io e quella lì - ribattè.

mi fai penare da due mesi, tra te e quella là, in più ti sei fatto beccare a portare un carico di ottanta kg di kush per "un favore" - mimò le virgolette.

seriamente pensi che lo abbia fatto per farti un torto ? - gridò - sai benissimo quanto è grande il mio amore per te, non ti farei del male -

sono due mesi che continui a fare le cose sbagliate, ma la cosa più grave è che per una data probabilmente sei stato con Sara -

ma non è vero amore, e lo sai benissimo che è solo una messa in scena di quel nanetto -

sta di fatto che, oltre a sara probabilmente stavi portando un carico di ganja chissà dove - alzò le mani - ed io non ne posso più di vedere che rischio di perderti.
ogni giorno vivo nel timore che potrei non rivederti più, ed il mio amore non sopporterebbe stare senza te -

neanche io ne posso più di ciò che dici, forse è meglio prendersi una pausa -

è meglio per entrambi - prese la giacca, la infilò ed aprì la porta per andarsene.

ferma, aspetta ! - la fermò mettendole una mano sulla spalla che la fece rabbrividire.

che c'è ancora ? - si girò.

concedimi un ultimo bacio, potrei non riaverne più e non sopporterei che te ne fossi andata così -

sfera, è meglio fin... - la interruppe, la prese per i fianchi e prima che potesse ribattere e fece incrociare le loro labbra.

chiuse lentamente la porta con la mano e le prese il viso tra le mani e pensando a quello che stava succedendo rise tra le labbra.

gionata, forse è il caso di fermare qui questa cosa, non credi ? -

per ora godiamoci questa cosa, domani vedremo; domani parleremo della pausa - disse e lei annuì.

lui si sedette sul divano, senza staccarsi un secondo da lei.

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