Gionata:«Chi è a quest'ora?E poi,in questo momento?Ma vaffanculo a 'sto figlio di puttana.»
Gaia,non poté far altro che ridere e andare ad aprire la porta.
Gaia aprì e si trovò davanti una ragazza con i capelli rossi ed una felpa di Vegas Jones.
X:«Dov'è il mio Sfera?!»
A quella frase Gionata sgranò gli occhi,facendogli segno di tagliare corto.
Gaia:«Chi?»
X:«Sfera Ebbasta,lo conoscono tutti,idiota.
So che è qui,fammi entrare!»
Alla parola "idiota",Gionata si alzò dal letto imbestialito.
Gionata:«A chi hai dato dell'idiota,scusami Megan?!»
Megan:«Oh,Sferino allora sei qui, quest'oca mentiva!
Ho dato dell'idiota a questa troietta qui,che diceva di non conoscerti ma poi viene a letto con te!»disse indicando la mora accanto al ragazzo.
Gionata:«Ascoltami cosetta,permettiti di nuovo di dare della troia a lei,e ti spedisco su Saturno senza mettere piede a terra.
Lei non è venuta a letto con me,e anche se fosse fatti i cazzi tuoi,grazie.
Troietta al massimo posso dirlo io a te,che ogni volta che vengo qui scopi con uno diverso e poi ci provi con me assillandomi ed invadendo il mio personale.Buonanotte»affermò sbattendole la porta in faccia.
Gaia:«Chi era quella ragazza?»
Gionata:«Una mia "fan",che ogni volta che vengo qui mi aggredisce saltandomi addosso.
Una volta mi ha rovinato la felpa di Burlon con il succo,ho dovuto buttarla.
Quando sono venuto qui con Junior è venuta in camera mentre dormivamo e ha scritto sul mio Moncler con il rossetto,“Ti amo”.»
Gaia:«Perchè è ancora viva?»
Gionata:«Dio riesce a darmi la calma nel non crocifiggerla,per ora.»
Entrambi si misero a dormire,sfiniti da quella serata.
Gionata continuava a rigirarsi nel letto,senza riuscire a dormire.
Gionata:«Ciccia,sei sveglia?»chiese con voce flebile.
Gaia:«Si,Daddy.»
Gionata:«Mi abbracci?»
Gaia:«Si.»disse spostandosi e ritrovandosi tra le braccia del ragazzo,che le adagiò il capo sul suo cuscino,sotto il suo mento.
Gionata:«Mi mancherai tantissimo quando tornerò a Milano.»
Gaia:«Tu mi manchi anche se sei accanto a me.»
Gionata:«Non lasciarmi mai,ti prego.»
Gaia:«Non farti neanche sfiorare dal pensiero che io possa abbandonarti.»Entrambi si strinsero tra le braccia l'uno dell'altro più forte,come se non si vedessero da anni,infondo non volevano perdersi per nulla.
Le farfalle nello stomaco di Gionata si fecero risentire,era sempre più innamorato di quella ragazza.Dopo svariati minuti,riuscirono ad addormentarsi,sotto le calde coperte e tra le loro calde braccia.
La mattina seguente Gaia si svegliò e vide l'ora:le 08:30 del mattino.
Lasciò un delicato bacio sulla spalla del ragazzo,e poi sulla punta del suo naso all'in sù.
Gaia:«Buongiorno Cannavacciuolo,scitt' ca' l'aria è dolc.»
(Svegliati che l'aria è dolce), sussurrò.
Il rosso si stiracchiò ridendo.
Gionata:«Mi hai fatto svegliare nel modo migliore che abbia visto in 25 anni.- Rise -ecco perché non voglio tornare a Milano,qui con te sto benissimo.- continuò sbuffando.
Gaia:«Guarda,per me puoi rimanere tramquillamente a casa mia.»
Gionata:«Rimarrei se solo Paolo non avesse lo studio lì.» esclamò stiracchiandosi nuovamente,facendo ridere Gaia.
Il rosso si alzò dirigendosi verso il bagno, mentre la ragazza iniziò a rivestirsi in camera.
Mentre era in bagno,la mora colse l'occasione per scendere in reception a pagare per la camera.
Salutò la Signora Marisa e ritornò in camera,dove trovò Gionata ancora a prepararsi in bagno.
Uscì,ed entrò Gaia per cercare di sistemarsi; impiegò qualche minuto,presero le loro cose e scesero per la colazione.
Gionata si precipitò al banco dei cornetti stracolmi di Nutella e biscotti di ogni genere,mentre Gaia si sedette ad un tavolo.
Raccolse più cibo possibile e andò a sedersi.
Gaia:«Devo rimanere in forma,cit.»
Gionata:«Ogni tanto devo mangiare queste cose divine.» esclamò mentre stava per addentare un biscotto,ma la mora glielo rubò velocemente dalle mani.
Gionata:«Hey!Era il mio biscotto
Questa me la paghi.»
Gaia:«Ti dimmi cosa vuoi o quanto vuoi,dammi 1 minuto giusto il tempo che finisco il joint.»disse canticchiando il ritmo di "Ragazzi Del Blocco".
Gionata:«Sono sempre nei tuoi pensieri vedo.»
Gaia:«Davvero?Ma tu dici?Il ragazzo ha fatto la scoperta dell'acqua calda!»
Il ragazzo non poté fare a meno di ridere mentre mangiava il suo adorato cornetto,colmo fino a strabordare.
Finirono la loro colazione e si diressero verso l'uscita.
Il rosso si fermò al bancone.
Gionata:«Mary,dimmi quanto ti devo per la 181.»
Marisa:«Non mi devi nulla.»
Gionata:«Perchè?»
Marisa:«La camera è già stata pagata.»
Gionata:«Ma sono sceso solo ora, nessuno ha potuto pagarla.»
Marisa:«Mi ha già pagato Gaia, tranquillo.»
Gionata:«Oh,okay.»
Salutò ed uscì,dirigendosi in auto,dove lo aspettava Gaia.
Gionata:«Tu me la paghi!»esclamò entrando in auto.
Gaia:«Cosa?Una pizza?»rise.
Gionata:«Mannaggia a te!Mi hai fregato e sei andata a pagare senza che io mi accorgessi di nulla.»
Gaia:«Sono stata più furba di te,caro.»
Gionata:«Mi sento fregato.»
Gaia:«Sei stato fregato,baby.»
Gionata:«Grazie per averlo precisato,ma ne ero già al corrente.- esclamò ridendo -comunque,davvero non dovevi distrurbarti pagando tu.
Dimmi quanto hai pagato e ti restituisco i soldi.- continuò serio.
Gaia:«Ma non permetterti neanche.
Per me non è stato un disturbo,anzi era mio dovere per rispetto,ripagare quello che hai fatto tu per me.»
Gionata:«Non devi sentirti mai in dovere con me,al massimo sono io che devo ripagare ciò che fai tu per me.
Anzi,colgo l'occasione per ringraziarti di averci ospitati a casa tua.
Grazie per essere rimasta sveglia in queste notti,per aver sopportato il mio "5 minuti",e per essere venuta ieri sera.»
Gaia:«Grazie di nulla,per me è sempre un piacere.
Quando devi venire a Salerno o Napoli,vieni da me,la porta per te è sempre aperta,ormai sei come di famiglia per me.»
Gionata:«Appena torno qui,il mio primo pensiero sarà venire da te.
Grazie per l'invito, sicuramente non rifiuterò.»disse guardando la ragazza e facendole un sorriso.~Spazio autrice.
Bamboli ciauuz🌹
Eccomi ritornata con un nuovo capitolo🙆🏼♀
E nulla,succederanno robe che scoprirete tra un po',ma non spoilero nulla😂
Kiss,
Royale Cute🌸🌸
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𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒
Fanfiction❝ - Io credo che tu non mi abbia mai amato davvero - gridò. - L' erba ti ha dato alla testa - sbottò. - E sentiamo, perché mi ami ? - urlò nuovamente mettendosi di fronte allo specchio intendo a guardare il cellulare❞ È in rewiev 📍