allora, cosa sta succedendo qui ? - urlò furioso Paolo vedendo quella scena.
dietro di lui c'era Daves, che guardava stranito non capendo cosa succedeva lì.
la bionda peggiorò la situazione avvinghiandosi al cameriere come una maniaca.
gionata se ne andò come un pazzo cercando il direttore; non era arrabbiato per Adelina, del resto se lo aspettava, ma per il cameriere.il capo cacciò tutti via dal ristorante compreso il cameriere, pensando fossero strane scuse per andare via senza pagare.
perché non mi hai detto che dopo la cena sareste andati in discoteca ?! - si sentì Gionata urlare da lontano contro Charlie.
frà, è una cosa organizzata dalle sue amiche per stare insieme io l'ho saputo solo stasera - disse lui - è il suo compleanno, e non vede le sue amiche da mesi, permetti che organizzino una sorpresa per lei ?! -
ah certo, adesso sarei di più ? -
non sei niente di più, ma è una sorpresa fatta dalla sua amica che è venuta in segreto per una sorpresa - disse calmo - hai passato tutta la sera con lei e non hai fatto altro che farei lo stronzo, ora dai anche spazio di farle festeggiare insieme -
certo, ora fai il paladino tu ! e poi, io ho fatto lo stronzo ? lei non si è degnata di una parola e nemmeno uno sguardo, menomale che mi amava - alzò le braccia al cielo.
non faccio il paladino niente Signor so tutto io, e poi lei si è fatta una vita, è felice e ho visto quante volte ti guardava per richiamare la tua attenzione, ma tu eri impegnato a guardare le tette di quella zoccola ! -
vai a fare in culo Paolo, tu non mi capirai mai quanto lei mi fa male ignorandomi; e sai cosa c'è ? me ne vado a casa mia, dato che non sono il benvenuto tra di voi -
pensala come vuoi, io ti ho detto la mia, e credo che Gaia meriterebbe delle serie scuse per il tuo comportamento -
Gionata andò via senza rispondere, colmo di rabbia, in fondo sapeva che Paolo aveva ragione, ma non voleva ammetterlo per orgoglio e rancore.
tornò a casa sua che aveva affittato lì, tolse tutti i suoi vestiti di dosso e si stese sul divano accendendo il televisore.
girò lo sguardo e ricordò che accanto alla TV, alcune loro foto, scattate vari mesi prima; gli tornarono alla mente tutti i ricordi che avevano passato : tutte le lotte con i cuscini, le uscite, i messaggi, le stronzate; gli scesero delle lacrime.
il rosso capì che era ancora davvero innamorato di lei, davvero tanto, ma l'aveva fatta scappare lontana, lei ormai aveva una vita, ma non doveva perderla.
cercò di non pensarci, non voleva ammetterlo, era solo immaginazione : lui non la amava davvero, perché si sa, Sfera Ebbasta non è di nessuna.
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~spazio autrice.
ebbene, ecco il continuo, godetevi i capitoli che potrò postare😈
- boschexsmile.♡
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𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒
Fanfiction❝ - Io credo che tu non mi abbia mai amato davvero - gridò. - L' erba ti ha dato alla testa - sbottò. - E sentiamo, perché mi ami ? - urlò nuovamente mettendosi di fronte allo specchio intendo a guardare il cellulare❞ È in rewiev 📍