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i due si prepararono, presero un taxi ed andarono in discoteca.

entrarono ed incontrarono i loro amici per stare un po'insieme.

il ragazzo non si staccò un secondo da lei, e continuarono a ballare e festeggiare per qualche ora.
bevve un bicchiere, poi due, poi tre e qualcun altro, che diventò ubriaco fradicio così tanto che barcollava a tratti.
la ragazza rideva nel vedere le gag che faceva e diceva il ragazzo a lei o ad i suoi amici.

gaia smettila di ballare e di muoverti così tanto - disse e poi le prese la mano.

domani che ti dirò ciò che fai morirai nell'imbarazzo -

nah, vieni con me andiamo in bagno a fare l'amore - disse tirando la ragazza con sé bracollando e ridendo.

guarda, se fossi lucido ti suonerei un ceffone, ma dato che sei fatto e ubriaco a peste non lo faccio giusto perché non sei in te e sai bene poco di ciò che dici - sbuffò.

il ragazzo rise vanamente, poi si sedette su un divanetto, fece sedere la ragazza accanto a lui e prese ad accarezzarle il capelli.
la ragazza gli lasciò un bacio sulla guancia, e si accorse che la temperatura del ragazzo non era la stessa; gli toccò la fronte e vide che effettivamente aveva la febbre.

sfe', vieni con me, dobbiamo andare a casa -

no, e poi non chiamarmi Sfe', io sono il tuo cuoricino - fece l'offeso.

e va bene cuoricino, o come vuoi tu, dobbiamo andare a casa perché credo tu abbia la febbre davvero alta, e prima che ti senta male è meglio andare a riposare - gli prese la mano.

va bene mamma, andiamo a casa - si alzò ridendo.

la ragazza salutò tutti avvisandoli che, oltre ad essere ubriaco, aveva anche la febbre e tutti salutarono Sfera che era abbastanza ignaro di tutto.

la ragazza chiamò il taxi, lo portò in auto e tornarono a casa loro.

nel tragitto per tornare a casa, lui rimase con il capo appoggiato alla spalla della ragazza e le fece ripetutamente complimenti dicendo che era bella.

pagò il taxi, prese le chiavi di casa ed aprì.
il ragazzo si cambiò, mentre continuava a fare e dire cose palesemente vaghe.
lo fece stendere sul divano e gli mise una coperta.

io vado a cambiarmi, tu aspettami qui sul divano, e non azzardarti a muoverti, che ubriaco come sei potresti fare disastri - disse scherzosamente ed il ragazzo annuì e fece come detto.

lei si cambiò in fretta, scese di nuovo dal ragazzo e gli misurò la febbre : 42.

certo che hai preso una febbre tu - disse alzandosi.

dove vai ? - chiese.

a prenderti una Tachipirina, altrimenti di questo passo esplodi -

no dai, rimani vicino a me - disse fermandole il braccio.

amore, se non prendi qualcosa potresti sentirti davvero male - gli accarezzò i capelli.

va bene, però vengo con te - si alzò lentamente e la seguì mentre la ragazza rideva per quei comportamenti.

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