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gaia, nonostante le lacrime per le parole che le erano state dette, camminò lungo la spiaggia e poi si sedette a riva.
la loro casetta si vedeva molto poco, ciò significava che era abbastanza lontana.

il rosso provò a chiamarla, ma lei non rispose e lo lasciò squillare.

guardava il mare, pensando sempre a quelle parole, che l'avevano molto ferita soprattutto per varie descrizioni.

lui era sdraiato sulla sua asciugamano a guardare le nuvole e a pensare, che quelle parole se le sarebbe potute risparmiare; l'intento della ragazza era per il suo bene, e perché non voleva che avesse complicanze di salute che lo avrebbero portato via.

gionata iniziò a cercare se fosse in casa, ma non era lì, così iniziò a girare per la spiaggia; vide un'ombra in lontananza e capì che era lei visti i suoi capelli con le punte rosse come le sue.

gaia - urlò per farla voltare, ma lei non lo fece.

nel frattempo, lei continuava ad essere un fiume di lacrime; forse quelle parole l'avevano ferita davvero tanto, più di quanto si aspettasse.

lui arrivò dov'era lei, si sedette con lo sguardo fisso sul mare, la attirò a sé e la abbracciò, ma lei rimase impassibile, senza neanche voltarsi.

perché sei qui ? che vuoi adesso dalla "prima puttana che passa" ? - disse con voce strozzata.

la rivoglio indietro tutta per me -

vedi di andartene, che è meglio, non sono dell'umore -

oh gà, ma stai piangendo ? - disse intravedendo delle macchie di mascara lungo le guance.

sì, sto piangendo, problemi ? - si voltò di scatto.

non pensavo di aver... -

esagerato, non pensavi di aver esagerato ? bhe, ti sbagli, dato che le tue parole fanno parecchio male - si asciugò le lacrime, si alzò ed iniziò a camminare per andarsene.

lui si alzò e fece lo stesso.

gaia, aspetta, non esagerare e farla grossa -

non farla grossa, Sfera ? se tu fossi una ragazza, e se l'unica persona che ti rende felice ha una considerazione di te come un puro giocattolo ed una persona da quattro soldi, tu non ti sentiresti male ?! - gridò infuriata.

rimase in silenzio, e lei si allontanò; lui rimase lì a testa bassa, solo con il suo dannato errore.

essendo ormai sera tardi, lei si mise a letto senza neanche mangiare, la fame era ormai passata; infilò il pigiama, andò a letto e crollò dopo qualche minuto.

gionata camminava lento lungo la spiaggia, arrivò a casa dopo un quarto d'ora di riflessione, e si mise anche lui a letto.

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sti rapper li chiamano "artisti",
che palle tu, e tutti i tuoi dischi.

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