125.

181 9 10
                                        

gaia corse sul retro, per aprirgli e vedere se era lì davvero o era uno scherzo.

aprì e appena lo vide gli saltò in braccio dandogli un enorme bacio.
era appena scoccata la mezzanotte, ed avevano veramente iniziato l'anno insieme.

erano tutti lì a vedere quella bella scena, che non si vedeva da un po'in effetti.
tutti intorno ridevano e applaudivano nel vederli.
in tutto questo, gionata aveva ancora le sue amate rose in mano.
si staccò da lei e gli consegnò le rose, stringendola forte a sè.

mi spieghi come stracazzo sei venuto fino a Milano ? non avevi un live ?! - disse senza ancora realizzare; lui, come "risposta" guardò Charlie e rise.

magia, Valenti, magia ! - schioccò le dita - comunque no, non è vero; avevo un live oggi pomeriggio, non una serata, quella era una bugia per farti credere che non ci saremo visti -

ti vorrei ammazzare, ma è il primo dell'anno, ti concedo la libertà - rise per poi abbracciarlo forte - e comunque, le rose sono bellissime come te - sussurrò lasciandogli un bacio sulla guancia.

entrambi entrarono e continuarono a festeggiare insieme; dopo un po', lei e gionata decisero di tornare a casa.

vieni a casa mia Valenti, niente scuse - la guardò, per poi tornare a guardare la strada e svoltare.

ma io - venne bloccata prima di replicare.

ma tu un bel niente; c'è della roba a casa mia, e non voglio scuse - lei annuì ed entrambi risero.

_____________

penultimo capitolo.

𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora