mangiarono tranquillamente e nel mentre gionata cominciò a riempire l'idromassaggio, che era in una stanza apposita.
entrambi si cambiarono,e quando uscirono dalle camere arrossito o entrambi; forse per l'imbarazzo, forse perché sembrava come la prima volta che si frequentavano, anche se non era così effettivamente.
ti va di mettere un po' di musica ? - chiese insicuro.
uhm, sì, ma faccio io, ho un po' di cose da proporti - andò verso la TV e selezionò "merci beaucoup" di Vacca con Jamil, che le piaceva molto.
il ragazzo si sedette ai bordi della vasca, in attesa della ragazza e quando arrivò entrarono entrambi nell'idromassaggio e si creò tanta tensione per l'imbarazzo.
sai, stanotte ti ho sognata - guardò l'acqua, per poi cercare un contatto visivo con lei per rompere il ghiaccio.
raccontami questo sogno, su - lo incitò.
dopo la cena, non eravamo riusciti a dormire, così ci siamo visti e sei venuta a casa mia per passare del tempo - chinò il capo non sapendo se continuare oppure no il racconto - poi siamo saliti sull'attico, e abbiamo parlato un po' - disse.
il sogno è poi continuato ? -
sì, insomma, ma non credo sia importante il continuo -
ormai me lo stai raccontando, continua - lo incitò notando l'imbarazzo.
insomma, dopo essere saliti sull'attico abbiamo un po' parlato di cos'eravamo noi in quel momento, e poi... - prese un respiro - abbiamo ricominciato tutto da capo -
lei si sentì per un attimo imbarazzata, non aveva riaperto quell'argomento con lui perché pensava di non essere più ricambiata.
scusami, non avrei dovuto aprire l'argomento, mi spiace - si scusò lui.
non devi scusarti, avremmo riaperto ugualmente l'argomento anche un altro giorno, e poi ne avremmo comunque riparlato un giorno - fece un flebile sorriso.
mia mamma da piccola mi ha sempre detto che quando sogni una persona è perché ti manca - disse timorosa - bhe, io, non so... ti mancavo ? - chiese anche lei insicura.
se devo esserne sincero, insomma sì che mi manchi, perché devo ancora negarlo come uno stupido; scusami, non dovevo dirtelo, sembro un debole dicendo queste cose -
esternare i propri pensieri non è da stupidi, né tantomeno è stupido o da deboli esternare i propri sentimenti - creò un contatto visivo con lui - e fidati, che non sei l'unico a cui manca qualcuno -
adesso godiamoci questo momento però, non pensiamo ad i problemi - sorrise - quando torno dalle ultime date ci sarà modo; vieni qui - le allungò la mano invitandola ad andare accanto a lui.
anche se con un po' di timore e vergogna, andò accanto a lui, che la strinse vicino a lui come fosse l'ultima volta che si vedessero, anche se non lo era.
lui, per sciogliere un po'l'imbarazzo le parlò delle sue ultime canzoni, di alcuni dei suoi progetti in campo della musica e come andava nel team.
ma sai che stavo pensando, vorrei provare a chiedere un feat a Lil Uzi, anche se so che la cosa è lontana anni ed anni luce - rise amaramente - per Quavo ci sono voluti quasi due anni, figuriamoci per lui -
hai sempre raggiunto e superato qualsiasi barriera, anche oltre oceano, non credo sia infattibile per te -
magari non lo è, però ci vorranno sicuramente anni prima di una risposta, o magari non risponde proprio - rise.
mh, Boschetti, non ti credo; sei andato tanto oltre rispetto agli altri, ed hai raggiunto cose che erano impossibili per qualcuno, non sottovaluto le tue capacità; e poi, fidati che tutti i tuoi sogni si realizzeranno, e certamente anche questo -
perché credi così tanto in me dopo tutto quello che è successo ? - domandò.
perché comunque sei una persona importante; e poi, conosco bene le tue capacità, e sottovalutarti non ha senso, hai grandi capacità e sei molto ambizioso, so - lo indicò - comunque spiegami in quale modo hai preso la taglia giusta del costume se non sai neanche il mio numero di scarpe - rise.
non sottovalutare la mia vista da sarto però; e poi, si capisce la tua taglia è una quarta abbondantissima - la guardò maliziosamente.
non guardarmi in quel modo, altrimenti ti schiaffeggio -
tu non essere così figa e nessuno ti guarderà niente, soprattutto io - rise.
simpatico Boschetti, simpatico davvero; e poi se mamma mi ha fatta così bella la colpa non è mia, prenditela con lei - uscirono dalla vasca.
madonna, che bella che sei - sussurrò cercando di non essere sentito.
lei sentì, ma evitò di dire altro per evitare di creare imbarazzo per entrambe.
____________
alien army.

STAI LEGGENDO
𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒
أدب الهواة❝ - Io credo che tu non mi abbia mai amato davvero - gridò. - L' erba ti ha dato alla testa - sbottò. - E sentiamo, perché mi ami ? - urlò nuovamente mettendosi di fronte allo specchio intendo a guardare il cellulare❞ È in rewiev 📍