Per il gusto di farlo.

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Giusto uno special per ringraziarvi delle 4000 letture ❤️

Federico era un po' preoccupato, per cosa ora lo so, ma all'epoca pensavo fosse per Giovanni.

Anche se mi avevano detto che Federico fosse più bravo in attacco che a porta, aveva comunque difeso alla grande nel primo tempo.

A guardarli giocare eravamo 6 persone, quasi tutti gli altri erano lì per caso.

Il proprietario del campetto era solito portare l'acqua ai ragazzi alla fine del primo tempo e tutti uscirono dal campo per andare a prendersi l'acqua.

Io mi avvicinai a Federico mentre Yuri inveiva per non so quale motivo contro Giovanni, attirando l'attenzione dei più.

"Sei sexy con questa fascia tra i capelli."
Gli sussurrai all'orecchio.

Bevve, chiuse la bottiglia, mi prese la mano e mi portò dentro agli spogliatoi.

Nessuno era entrato e nessuno lo avrebbe fatto, almeno in quei minuti.

Mi appoggiò con la schiena alla porta portandomi le mani sotto la maglia.

"Ripetilo."
Mi sussurrò all'orecchio mentre mi baciava il collo.

"Sei dannatamente sexy con questa fascia tra i capelli." Gli ripetei tra le risate.

Si staccò prima che il tutto potesse arrivare ad un punto di non ritorno mettendosi a sedere sulla panca.

"Ah che peccato, avrei potuto dedicarti qualche goal."

"Ma smettila.."

Andai a sedermi.

"Non hai nemmeno girato la testa per guardarmi."

Mi finsi indignato.

Ridacchiò.
"Ah io? Sei tu quello venuto a fare il tifo, e pure non ho sentito nessuno dagli spalti urlare il mio nome!"

"Non so se hai notato che gli altri ragazzi neanche vi stavano guardando, erano tutti impegnati a farsi i comodi loro, perché io avrei..."

"Oh zitto e baciami."

Mi tirò verso di lui, non lasciò che completassi il discorso, che in realtà però non aveva alcun senso.

"Hai risolto con questa storia di Giovanni?"

Lo guardai fisso negli occhi.

"Sì Ben, io.. sì, sono tranquillo."

Gli credevo, mi sorrise confortandomi.

Nel secondo tempo era più sciolto, aveva mancato ben 3 volte la palla, ma che importa, mi lanciava sguardi ogni due secondi, forse lo distraevo io, sicuramente lo distraevo io, ma aveva quegli occhioni innamorati che sono certo avevano notato tutti.

Nessuno lo avrebbe condannato per ciò.

Aspettai che facessero la doccia, poi entrammo tutti in macchina di Federico.

Accompagnò me e Zambo per ultimi, mio fratello salì subito. Io rimasi qualche minuto lì fuori con lui prima di convincerlo a salire.

Erano ben oltre le 10, forse un orario un po' improponibile per portare un amico a casa, ma non mi importava poi così tanto.

Raggiungemmo Zambo in cucina.

Tranquillamente preparò un panino anche per lui e io gli presi una lattina di Coca-Cola dal frigo.

"Comunque domani io propongo di entrare tutti alla seconda, così quella di fisica si fotte e non chiama nessuno!"
Propose Zambo.

Io non ero così tanto in disaccordo, ma guardai Federico per sapere cosa ne pensava lui.

"Tu che vuoi fare?"
Mi chiese, inaspettatamente.

"Perché?"
Chiesi.

"Non ho capito, Fede, gli stai chiedendo il permesso?"
Zambo si indignò quasi.

"No.. è che se non ha voglia di fare assenza io entro con lui, non mi va che sia da solo in classe."

Mi guardò mentre Zambo ci fissava del tutto indignato questa volta.

Io mi sciolsi, come lo zucchero nell'acqua, come la neve al sole, non so usare altre similitudini.

Mi morsi le labbra guardandolo.

Avvicinai la sedia alla sua, lui mi portò il braccio attorno al bacino.

Per fortuna non feci nessun movimento perché, proprio in quel momento, mamma entrò e noi neanche ce ne accorgemmo.

"Ragazzi, io vado a lett... ahhhh! Federico!"

Stavo per sputare la Coca-Cola, Federico allontanò subito il braccio.

"Scusi l'ora, signora... ehm, Benjamin ha insistito."

Ci squadrò un paio di minuti con quel sorriso da ebete sul viso.

"Ma no! Figurati.. avrei preparato qualcosa se mi avessero avvisata! Fai come se fossi a casa tua, io vado a letto, ci vediamo tesoro!"

Prese la sua bottiglia d'acqua e uscì.

Ci fu un momento di panico generale, che finì in una manciata di secondi.

Rimise il braccio dove lo aveva prima e sotto gli occhi di Zambo che ridacchiava, lo baciai, giusto per il gusto di farlo.

Ti dedico tutto. // fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora