La tua metà perfetta.

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Misi una mano sulla sua bocca.

"Shhh!" Cercai di zittirlo mentre mi spingevo dentro di lui.

"D-Dio, sto per venire.." ansimava.

Nudo, sotto di me, i capelli bagnati dal sudore, le lenzuola strette nei pugni, gli occhi serrati. Impazzivo.

"Guardami."
Gli ordinai tenendogli il viso con una mano mentre con l'altra stringevo un suo fianco.

Lo fece, mi guardò.

Andai più veloce, ero al culmine, volevo arrivare all'orgasmo insieme a lui.

Non lo so se venimmo insieme, forse lui un po' prima, non mi ricordo bene.

Mi sdraiai accanto a lui, sul suo letto, notte fonda, i suoi genitori nella stanza accanto.

Tremava un po', gli accarezzai il viso umido con le dita.

Appena riprese fiato ci rimboccò le coperte, mi appoggiai con la schiena sul suo petto.

Mi riempiva di baci le spalle nude mentre mi accarezzava con le dita il bacino.

Stavo per addormentarmi ma poi mi venne in mente di chiedergli una cosa:

"Ma i tuoi lo sanno?" Chiesi in un sussurro.

Smise di accarezzarmi.

"Che scopiamo mentre loro dormono?"
Chiese.

"Dai Federico, mi deludi. Noi non scopiamo!"
Lo presi un po' in giro.

"Si facciamo l'amore, però a volte scopiamo anche."
Rispose.

Mi girai per guardarlo negli occhi.
"Va bene, come vuoi.. però non intendevo questo."
Cominciai a carezzargli una mascella.

"Lo sanno che sei gay?" Andai dritto.

"Non lo so e sinceramente preferirei ci sentissero, almeno lo capirebbero da soli."
Era serio.

"Non glielo vuoi dire?"

Scosse la testa.
"Non dopo tutto quello che ho combinato."

"e cosa hai combinato?"

Abbassò lo sguardo.
"L'incidente, gli ho fatto perdere 10 anni di vita. Pensa se gli dicessi pure che sono gay."

Istintivamente lo baciai, mi strinse più forte a lui.

"A cosa pensi quando facciamo l'amore?"

Lo volevo sapere davvero.

"Che vorrei rifarlo anche dopo, e dopo ancora, e continuare per tutte la notte.."

Continuò a baciarmi.

Lo rifacemmo ancora.

.

"Per favore Zambo sono fuori vienimi ad aprire!"

Erano le 4 di notte ed ero da poco riuscito a staccarmi da Federico.
Sembrava una calamita per il mio corpo, per la mia mente.

Se non fosse per il fatto che ci tenevo a preservare la mia relazione con lui mi sarei fatto trovare nudo nel suo letto quando sua mamma sarebbe andato a svegliarlo per andare a scuola.

"La prossima volta impari a portarti le chiavi dietro!"
Disse dall'altra parte del telefono.

"Per favore, ormai sei sveglio e io sto congelando qui fuori. Ti giuro che domani sarò il tuo servo!"

Sembrò pensarci.

"Beniamino sia chiaro, ti apro solo perché domani abbiamo 30 esercizi di matematica per casa e non ho aperto neanche il libro per vedere cosa fosse."

"Te li passo tutti, giuro, tutti."

A cosa mi ero abbassato.

"Ti apro."

Gli chiesi più di 20 volte scusa quando entrai in camera. Mi dispiaceva averlo svegliato.

"Spero almeno abbiate scopato."
Disse rimettendosi a letto.

"Si! Cioè no, abbiamo fatto l'amore."

Ci tenevo a precisarlo.

"Che è del tutto diverso.. non capisci quanto sia bello, è bellissimo, è troppo.. troppo.. aah vorrei fartelo vedere quando rotea gli occhi dal piacer..."

"Zitto, zitto, zitto, per favore! Che schifo!"
Si tappò le orecchie.

Risi e mi svestii.

"Zambo?"

"Mh che vuoi ora?"
Aveva appena chiuso gli occhi.

"Io sono innamorato perso di Federico."

"Lo so."

"Secondo te tra noi dura?"

Stette in silenzio per un po'.

"Ne riparliamo domani, Ben. Per favore fammi dormire."

Ci rimasi male, lo ammetto.

Doveva essersene accorto perché ancora parlò subito dopo.
"Ti ama anche lui, su questo ci metto il culo sul fuoco."

Mi addormentai col sorriso.

.

Il mattino seguente mi scrisse un messaggio del buongiorno un po' diverso dal solito:

F: "Buongiorno amore, non ti farà piacere saperlo ma ho la febbre, non vengo a scuola.
Non avendo un cazzo da fare mi prendo due minuti stamattina per dirti una cosa molto importante: ti amo da morire.
Dubito tu non lo sapessi già, ma te lo voglio dire e basta, voglio ripetertelo tutti i minuti della mia vita, voglio che non lo dimentichi mai, voglio essere il tuo primo pensiero come tu sei sempre il mio, voglio essere la tua metà perfetta, voglio fare l'amore con te tutte le sere, mi voglio addormentare tra le tue braccia e svegliarmi con i tuoi occhi addosso, voglio cercarti nel letto accanto a me con gli occhi ancora chiusi e trovarti, non sai stamattina quanto bisogno avevo di trovarti accanto.
Il problema è che ti voglio sempre con me.
Pomeriggio passa a casa per favore, mi mancano già i tuoi occhi.
❤️❤️❤️❤️❤️"

Come si può non amare una persona del genere?

Mancava il prof di storia dell'arte e uscimmo a mezzogiorno: troppo presto per tornare a casa.

Decisi di fargli una sorpresa, dissi a sua madre che mi aveva aperto che mi stava aspettando su, mi fece salire tranquillamente.

Non bussai, lentamente aprii la porta.
Non mi vide, era evidentemente in videochiamata con qualcuno.
Parlava in tedesco, non capivo una parola.

"Amore?" Richiamai l'attenzione.

"Ben!" Esclamò.

Disse qualcosa che somigliava ad un saluto e riattaccò.

"Che ci fai qui?"

Mi chiese col sorriso sul volto e le braccia spalancate.

Mi ci fiondai, ovviamente.

"Dopo quello che mi hai scritto cosa ti aspettavi che facessi?" Scherzai baciandolo.

"Con chi parlavi?" Interruppi il bacio.

Avevo tanto criticato Federico per essere geloso nei primi tempi, io stavo diventando praticamente peggio di lui, devo ammetterlo.

"Con i miei amici della Germania, ogni tanto ci videochiamiamo."
Rispose facendomi spazio accanto a lui.

"Perché? Sei geloso?" Chiese ancora.

"No non sono geloso! Però qualche volta mi presenti a loro così mettiamo in chiaro che sei mio."

Dissi seriamente.

"Sei ancora più eccitante quando fai così."

Arrossii.

"Smettila!"

Risi.
Lo amavo, lo amavo da morire.

Ti dedico tutto. // fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora