Non è così semplice per me raccontarvi questa parte della mia vita.
Come dall'inizio ho detto è stato un periodo che mi ha cambiato totalmente, che mi ha dato tante emozioni positive e tante altre negative.La storia mia e di Federico non è una storia comune.
Non vi siete accorti del motivo?
Nemmeno io fino a quel momento.Mancavano poche settimane al nuovo anno.
Erano gli ultimi giorni di scuola, anzi se non sbaglio proprio l'ultimo.Stavo pensando veramente a cosa regalare a Federico, niente mi sembrava abbastanza per lui.
Notò che fossi soprappensiero.
"Tato che succede?" Mi chiese sussurrando.
Quando filosofia interrogava voleva tutti attenti, stavamo tutti zitti ad aspettarci una domanda improvvisa.
"Niente amore non preoccuparti, solo che non so un cazzo della lezione del giorno."
"Leggila un po'."
Mi consigliò, ma fortunatamente suonò la campanella."Non serve!" Chiusi il libro.
Aspettammo che la prof uscisse poi ci alzammo tutti, dopo due ore avevo la sensazione di avere il culo piatto.
"Che programmi abbiamo per Natale?"
Gli chiesi."Ehm.."
Guardò in basso, respirò profondamente, poi mi guardò incerto."Vado in Germania, parto dopodomani."
Si aspettava che non la prendessi bene.E infatti.
"Come in Germania? Tutte le vacanze? Cioè non ci vediamo da dopo domani fino a inizio scuola? Ma non esiste!"Mi innervosii molto, molto.
Volevo quel tempo di riposo dalla scuola per noi.
Eravamo all'ultimo anno, il peso dell'esame si faceva sentire, nonostante ci vedessimo tutti i giorni dovevamo rinunciare a molte cose per via dello studio e io desideravo solo starmene un po' con lui.E invece no doveva andare in Germania.
"Possiamo le feste lì, lo faccio da sempre! Mi dispiace veramente Benjamin."
"Non puoi provare a chiedere ai tuoi di raggiungerli più tardi?! Almeno Natale insieme! Ti prego."
Gli feci gli occhioni dolci."Mi piacerebbe Ben, ma davvero non posso!"
"Oh dai vedrai i tuoi nonni con due giorni di ritardo, non succederà niente!"
"No. Ben non sono solo i miei nonni, io lì.. Ben non posso stare lì ogni volta che voglio, capisci, c'è la scuola in mezzo, quando ho le vacanze voglio vedere la mia famiglia. Mi perdo tanto di tutti, figurati se non ci vado quando posso!"
Era a metà tra il nervoso e il dispiaciuto.
Capivo Federico, ma fino ad un certo punto. Io non vedevo mio padre da mesi ormai, mi mancava, si, ma lui era mio padre, non un parente che vedevo solo in vacanza.
Non capivo quale rapporto avesse con la sua famiglia in Germania, ma se avessi dovuto rimandare di due giorni una prossima sua visita per stare un po' con Federico, io lo avrei fatto.
Perché lui non poteva?"Davvero non puoi partire il 26? Non puoi farlo per me?"
Provai ancora.
Sospirò.
"Ci posso pensare."Gli saltai addosso, non mi importò che fossimo in classe, anche se ormai la maggioranza aveva capito ci fosse del tenero.
"Non ho detto si!"
Mi avvisò e mi strinse.
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Ti dedico tutto. // fenji
FanfictionNon sentirsi mai nel posto giusto e non avere nessuno su cui appoggiarsi tormentava Benjamin da tutta la vita. Benjamin Mascolo ha da poco compiuto 18 anni e si trasferisce insieme a sua madre a Modena. È di nuovo costretto a ricominciare da capo co...