capitolo 63

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Harry: stai cercando guai, non è vero?

Di fronte al mio sguardo desolato, mi abbraccia teneramente e mi bacia le labbra con una passione che non riesco a contenere. Lo afferro per la giacca e rispondo con lo stesso fervore. Dopo esserci scambiati un sorriso d'intesa, mi prende per mano,invitandomi a seguirlo.
Louis: ma...dove stai andando? E le lezioni?

Harry alza le spalle.
Harry: le recupererai...

Esito. Non è mia abitudine saltare le lezioni. Anche se ora muoio dalla voglia di farlo.Harry attende pazientemente che mi decida.
Harry: sta a te,cosino. Un paio di lezioni noiosissime o una mattina di puro divertimento in mia compagnia?

Che faccia tosta! Ma ha ragione. Lo seguo senza esitazione. Non andiamo molto lontano, dato che mi porta sotto gli alberi del parco universitario. Si siede e mi incita a fare lo stesso. Amo questo lato di lui;quello tenero ed espansivo. Mi rifugio fra le sue braccia e mi lascio baciare senza pudore. Mi sento nuovamente spensierato. Mi sento...felice!
Harry: Che ne dici di divertirci un po'?

Con un cenno del capo, mi indica i pochi studenti ritardatari che stanno attraversando il parco. Un sorriso demoniaco gli attraversa il viso. Anche io ho tanta voglia di usare i miei poteri, ma sarà davvero ragionevole?
Louis: Non lo so...
Harry: avanti, non è nulla! Solo qualche scherzetto innocente. Per esempio,lo vedi quel tipo laggiù? Cerca di fargli cadere i libri.

Indica uno studente a pochi metri da noi,con una pila di libri sotto un braccio,gli occhi incollati al cellulare. Ok...alla fine sono solo libri. Mi concentro su ciò che ci circonda e gioco col vento...l'energia magica si infiltra in ogni poro della mia pelle. Mi travolge nuovamente, come un'ondata spaventosa di emozioni. Una violenta raffica di vento fa inciampare il ragazzo e un altro accanto a lui. Il primo non cade e si guarda attorno, leggermente spaventato. Di fianco, sento Harry trattenere una risata. Il secondo rimane a guardare tutti i suoi libri, sparsi per terra. Ancora stordito, si affretta a inchinarsi e raccoglierli. Harry e io ci scambiamo uno sguardo, poi scoppiamo a ridere. Poi mi mostra un gruppo di ragazze su cui mi affretto a tentare lo stesso scherzo, stavolta facendo sollevare le loro gonne. Gridano e si agitano in ogni direzione. Il mio nuovo compagno di giochi scoppia a ridere. Da quando ci siamo seduti, ho sentito le sue mani vagare su di me. Neanche una volta ha cercato di rompere il contatto. È come se non fosse in grado di lasciarmi andare, di non toccarmi. Mentre tutte le persone nel parco vanno nel panico, combattendo contro le mie magiche folate di vento, Harry ne approfitta per spingermi sull' erba e abbracciarmi. La sua faccia è a pochi centimetri dalla mia, e mi fa sentire nervoso. Passo le mani lungo le sue spalle, portandole lentamente al suo collo mentre lui cattura le mie labbra con vorace passione. Mi gusto il suo sapore, la sua lingua. Non mi azzardo ad avventurarmi verso le sue zanne...potrò sentirne la punta? Voglio prendere il controllo. Mi concentro sul corpo di Harry, immaginandolo leggero come una piuma. Dopo qualche secondo Harry molla la presa, come fosse stato preso e sollevato da una forza invisibile. Sa molto bene cos'ho appena fatto, e mi fissa con occhi brillanti. Mi raddrizzo e cavalco Harry, che non oppone alcuna resistenza, anzi. Il suo sguardo divertito mi rivela i suoi reali sentimenti. Chissà se il mio potere c'entra qualcosa o se il mio avversario ha deliberatamente abbassato la guardia. Lui allunga le mani e mi attira verso di sé. Poi, continuando a tenere la mano attorno alla mia vita, mi fissa in un modo tale da farmi quasi sciogliere sul posto. Harry sembra affascinato dal mio volto. Immerge le mani fra le mie ciocche ribelli e le attorciglia attorno alle sue dita.
Harry: così bello...

Resto senza parole. Non ride,mi accarezza semplicemente il volto, adorante.Improvvisamente  il mio telefono squilla, spezzando l'incantesimo. Harry si allontana leggermente, sorridendo con la sua solita ironia.
Louis: devo andare. Liam si starà chiedendo che fine abbia fatto.

Lui annuisce e depone un bacio leggero sulle mie labbra. Mentre si allontana, una nuova inquietudine abbraccia il mio cuore.
Louis: ci vediamo dopo?
Harry: ovviamente.

Corro attraverso il labirinto di corridoi, alla ricerca di Liam, sperando abbia partecipato alle lezioni che ho appena perso. Non mi importa molto della lezione di letteratura inglese, ma mi spiace aver perso quella del professor Jones. Finalmente trovo Liam, in piedi alla fine del corridoio, e agito le braccia per farmi notare. Non appena mi scorge, il suo volto si illumina.
Liam: Louis! Dov'eri?
Louis: uh...da nessuna parte. Sono stato trattenuto.
Liam: oh? Nulla di serio, spero?

Mi sento un po' in colpa nel vedere la preoccupazione del mio amico. Avrei dovuto avvisarlo...ma quando sono con Harry,mi dimentico di tutto il resto. Non posso evitarlo.
Louis: ero con Harry.

Si chiude immediatamente a riccio.
Liam: salti le lezioni con quel cretino, adesso?
Louis: Non è un cretino. Volevo solo stare con lui,tutto qui...
Liam: certo, certo...
Louis: avanti, Liam! È tutta colpa mia.Non salterò più lezione, promesso!
Liam: si vedrà...

Iniziamo a camminare per il corridoio, in silenzio, ma il buonumore di Liam torna rapidamente. È fatto così. Non è capace di tenere il muso per più di 5 minuti. Quanto lo invidio!
Liam: in ogni caso, non sai cosa ti sei perso. La lezione del professor Jones è stata sensazionale!
Louis: davvero?

Sono un po' dispiaciuto. Detto questo, anche se il professor Jones è interessante, non scambierei i momenti passati con Harry con nulla al mondo.
Louis: posso leggere i tuoi appunti?
Liam: certo, ma non farne un'abitudine! O resterai indietro...

Nello stesso istante, vedo il professor Jones uscire dalla sala. Questo è quel che chiamo un pessimo tempismo. Oh,merda! Non posso tornare indietro, o verrò beccato. Ma se continuo ad avanzare, non riuscirò a evitarlo. Che incubo!  
Dr Jones: Louis...

Che dicevo?!
Louis: professor Jones.

Come farò a spiegargli la mia assenza di stamattina?
Louis: Mi dispiace per stamattina...c'era parecchio traffico,e...
Dr Jones: Non serve che ti inventi scuse.

Arrossisco, colto in flagrante.

Mi spinge un po' di lato, per parlare faccia a faccia.
Dr Jones: non è mia abitudine pedinare i miei studenti, Louis. Credo di avere di meglio da fare. Ma tu sei uno dei miei allievi più promettenti. Hai iniziato l'anno alla grande, sarebbe un peccato se le cose iniziassero ad andare male.
Louis: è stata la prima e ultima volta. Prometto che non accadrà di nuovo.

Mi guarda poco convinto. È pazzesco, alcune persone ucciderebbero per seguire il suo corso, e io faccio il pigrone. Sono patetico.
Dr Jones: lo spero. Si,lo spero davvero, per il tuo bene...

Mi porge una cartella, contenente diversi documenti. La osservo, perplesso.
Dr Jones: è la lezione di questa mattina. Leggila.
Louis: grazie, lo farò.
Dr Jones: ne sono certo.

Mi sorride gentilmente, poggiandomi con fare paterno una mano sulla spalla. Vengo travolto da una sensazione indescrivibile. Una sorta di connessione.

CONTINUA...

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora