capitolo 112

947 51 15
                                    

Dopo un lungo silenzio, mi alzo. Preferisco andare a letto. Avrò le idee più chiare domani mattina, dopo una notte di sonno ristoratore.
Louis: vado di sopra. Sono stanco.
Harry: vado di sopra anch'io.

Mi irrigidisco nel sentirgli pronunciare queste parole. Non voglio confrontarmi con lui,stasera. E non sono stupido; se saliremo insieme, sarà esattamente ciò che accadrà. Zayn ci guarda sospettoso. Anche lui sa che c'è qualcosa sotto,ma annuisce comunque.
Zayn: molto bene. Ne riparleremo domani.

Per una volta, avrei voluto che Zayn si opponesse a Harry. Immagino di sembrare tanto riluttante a parlare con Harry da rendere chiaro che non accadrà niente. Se avessi saltato dalla gioia all'idea di passare un momento da solo con Harry, avrebbe fatto in modo di tenere suo fratello lontano da me. Odio quando si dimostra così manipolatore. Lancio a entrambi uno sguardo infuriato,per poi lasciare la sala e correre su per le scale,desideroso di evitare Harry a ogni costo. Quando raggiungo la cima delle scale sobbalzo, trovandolo già di fronte a me. Mi guardo meccanicamente alle spalle, poi nuovamente lui. Adotta un atteggiamento di superiorità che mi fa infuriare.
Harry: non puoi evitarmi, se non voglio.
Louis: per favore, Harry. Lasciami in pace. Non ne ho voglia...
Harry: concedimi solo pochi minuti.
Louis: no. Non stavolta.

E lo mollo lì. Non voglio litigare con lui. Tutti i nostri momenti migliori cominciano sempre così, da una lite. Quando raggiungo la mia stanza credo di aver vinto, ma mi sento spingere improvvisamente in avanti. Harry mi trascina dentro e chiude la porta alle sue spalle. Ora siamo soli. Ci fissiamo l'un l'altro senza muoverci. Trattengo il fiato. È troppo vicino, troppo seducente, eppure completamente fuori portata.
Louis: non ho voglia di parlare con te,Harry! Non stanotte.
Harry: ho bisogno di mettere le cose cose in chiaro.

Lo fisso con sguardo di sfida, ma non batte ciglio.
Louis: Ma cosa vuoi da me,si può sapere?

Distolgo lo sguardo, le mani alle tempie. Mi fa male la testa.
Louis: mi hai lasciato dopo che mi sono donato a te. Mi eviti come la peste, al punto da stare male come mai nella vita...E ora,vuoi parlare?
Harry: credi sia facile per me?

Ne ho abbastanza di vederlo giocare in questo modo. Non ha mai tenuto in considerazione i miei sentimenti,fa come gli pare. Non mi importa se sta soffrendo. A lui importa del mio dolore? No. Quindi alleviare il suo non è mio interesse!
Louis: non sono io ad aver preso quella dannata decisione!
Harry: sarai più felice, lontano da me...
Louis: Ma che ne sai?
Harry: perchè io sono un mostro,e tu...
Louis: e io,un semplice umano, ho capito!
Harry: no,sei molto più di questo!

Scuoto la testa, negando ciò che sta cercando di dirmi. Mi ha inflitto la peggiore delle sofferenze e ora si nasconde dietro le sue emozioni. Non mi importa che agisca per il mio bene.
Louis: se contassi così tanto per te,non mi avresti mai lasciato. Se mi amassi quanto ti amo io,saresti ancora qui,al mio fianco.

Lui scuote la testa con aria stanca.
Harry: tutto questo tempo ho lottato per tenerti lontano da me. Sapevo che non avrei resistito a lungo. Ti ho amato subito...

Non ci capisco più niente.
Louis: Ma allora...perchè tutto quel teatrino, quelle antipatie e quelle provocazioni, se era tutta finzione ?
Harry: dovevo tenerti a distanza a ogni costo. Altrimenti l'avrei finita a saltarti addosso. Tutti i miei impulsi erano intensificati.
Louis: sono certo che insieme avremmo trovato un modo. Ma tu hai scelto di affrontare le difficoltà da solo.
Harry: ti stavo proteggendo!
Louis: mi hai preso per un uomo fragile e indifeso! Cosa che non sono!
Harry: ho dovuto prendere questa decisione! Porca puttana, Louis! Ti ho quasi ucciso!
Louis: sei riuscito a controllarti. Ne sono la prova vivente!
Harry: no,non è vero. Avrei potuto perderti per sempre. Non rivedere più il tuo viso, i tuoi magnifici occhi, il tuo sorriso...

Sospiro e mi avvicino a lui,posando la mia mano sul suo avambraccio.
Louis: Ma sono vivo. Sono qui,di fronte a te,e ho bisogno di te. Mi manchi così tanto!
Harry: mi manchi anche tu. Più di quanto possa immaginare.
Louis: allora torna da me..
Harry: no. Peggiorerei solo la situazione. Cosa credi accadrà, la prossima volta che ci avvicineremo l'un l'altro?
Louis: stai pensando a una prossima volta?

Un raggio di speranza si fa strada nel mio cuore. Non ha ancora rinunciato a noi. Voglio ancora crederci.
Harry: sto pensando di tenerti in vita.
Louis: Ma,stando lontano da me, sei tu quello che mi sta uccidendo lentamente.

Lui si avvicina e mi prende dolcemente il volto tra le mani. Non è mai stato tanto dolce e gentile. I miei occhi si riempiono di lacrime.
Harry: ti amo così tanto che non penso ad altro. Altera le mie decisioni.
Louis: ma visto che ci amiamo entrambi...
Harry: non apparteniamo allo stesso mondo.
Louis: si invece!
Harry: vai a dirlo agli antichi. Se venissero a sapere di noi,non ci sarebbe più scampo.
Louis: allora è meglio che tu te ne vada, ora.

Non prova neanche a resistere. Quando lascia la stanza, ho nuovamente l'impressione che mi stia abbandonando. E il mio cuore è ridotto in cenere.

CONTINUA...
(Heilà! Preparatevi perchè nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle!😉)

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora