capitolo 55

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Louis: ma non ha senso, sono solo un babysitter. Di cosa aveva paura,che rapissi Allie?
Niall: non sei solo un babysitter...sei anche uno stregone. Credi che non l'abbia percepito subito?
Louis: se questo è un problema, perché Zayn ha insistito affinché restassi?
Niall: non è un problema per noi...Zayn è preoccupato, costantemente preoccupato. Tu sai ancora molto poco della tua condizione, o della nostra...una relazione con Harry complicherebbe solo le cose...
Louis: ma non è questo il caso,non sta succedendo nulla!
Niall: ma lui ti ha baciato.
Louis: mi ha anche umiliato e spaventato.
Niall: senza dubbio perché è meglio per tutti che tu stia alla larga da lui. Ma se ti ha baciato, come credo, allora non sta combattendo solo contro di te.

Capisco immediatamente dove voglia arrivare.
Louis: contro se stesso?

Niall annuisce. Quando passo il mio tempo con Niall, riesco a essere me stesso. Può accadere che mi trovi sulla difensiva, ma lui riesce sempre a mettermi a mio agio. Sta diventando un amico insperato. Inizio a voler sapere di più su di lui. Mi appoggio al letto col gomito, mento alla mano.
Louis:sei sempre stato così appassionato del pianoforte?

All' inizio rimane sorpreso dalla mia domanda, poi si fa così spensierato da farmi sorridere.
Niall: sempre. Da bambino ero attratto da qualunque cosa producesse un rumore. Creavo i miei strumenti con oggetti vari e facevo baccano.
Louis: ti immagino!
Niall: sognavo di diventare un musicista di fama internazionale.

Un velo di malinconia lo circonda di colpo.
Louis: scusa...non volevo riportarti alla mente ricordi dolorosi.
Niall: no,tranquillo...

Rimango in silenzio per un po', indeciso se continuare il discorso.
Louis: è per questo, non è vero?
Niall: cosa?
Louis: questa tristezza costante nella tua musica.
Niall: probabile.
Louis: e ti capita mai di venir riempito dalla gioia di vivere, delle volte?
Niall: la musica è la cosa che mi appaga di più al mondo. Provo tanto piacere nel comporre.
Louis: cosa ti ispira?
Niall: so dove vuoi arrivare...ma no,non ripenso a una donna che potrei aver amato in passato. Lascio solo che le note vengano a me.

Mi fa un sorriso divertito. Non posso evitare di arrossire.
Niall: mi spiace se le mie canzoni ti sembrano troppo tristi, ma non le compongo per ballarle o per essere...figo.
Louis: non è così, le tue composizioni sono stupende!
Niall: ma mi stai gentilmente dicendo che ti fanno venir voglia di buttarti da un ponte...

Lo spingo da parte, ridendo della sua espressione divertita.
Louis: assolutamente no! In tutta oggettività, hai un sacco di talento!
Niall: e certamente la cosa non ha nulla a che vedere col fatto che tu viva alla fine del corridoio?
Louis: tecnicamente non vivo alla fine del corridoio, o starei dietro la porta misteriosa...

Niall smette di sorridere e si volta verso il suo piano. Rinizia a suonare, sperando che non insista. Ma non mi conosce.
Louis: Niall...cosa c'è in quella stanza?

Alza le spalle, come se non avesse importanza. Come se stessi ingigantendo una stupidaggine.
Louis: andiamo...lo so che c'è qualcosa. I tuoi fratelli sono stati davvero ostili, quando ho cercato di scendere le scale.

Ora è francamente esasperato.
Niall: ma perché devi sempre cercare qualcosa dove non c'è nulla,per poi fissartici? I miei fratelli non vogliono che scendiamo là perché è pericoloso, nulla di più!
Louis: davvero? Perché sembra che ci nascondano qualcosa...
Niall: è solo un grande magazzino dove non andiamo mai. Non c'è neanche una luce.

Gli avrei creduto, se non mi avesse propinato la sua versione come se l'avesse imparata a memoria...credo che i suoi fratelli abbiano già preso accordi e dato istruzioni.
Louis: se non vuoi parlarmene, va bene. Ma smetti di trattarmi come un idiota.

Lui sospira ed io sospiro.
Niall: Louis, lascia perdere, ok?Non ho altro da aggiungere, stai facendo delle supposizioni.
Louis: Si,certo!
Niall: ma perché le cose devono essere sospette? Stai cercando di metterti nei guai per ravvivare la tua vita troppo tranquilla?
Louis: oh,scusa. Vorrei ricordarti che voi siete vampiri, e io uno stregone, quindi spiegami in che modo la mia sarebbe una vita tranquilla!
Niall: l'essere diversi non significa che dovresti demonizzarci...non siamo mostri, quindi smetti di perdere il tuo tempo. So dove vuoi arrivare...
Louis: non c'è bisogno di arrabbiarsi, sono solo curioso...
Niall: e sarà questa la tua fine...

Sono convinto che Niall, come i suoi fratelli, stia nascondendo qualcosa. Ma ci arriverò. Nel frattempo, non farà male cambiare argomento.
Louis: ok,scusa. Non volevo farti arrabbiare...

Preme qualche falsa nota e si volta. Non è arrabbiato con me, solo un po' irritato. Alla fine mi sorride tristemente, come suo solito.
Niall: è ok...non saresti tu,se non cercassi sempre di ficcare il naso ovunque.
Louis: uh...non so come dovrei prenderla...
Niall: sei adorabile, ma a volte...mettiti un calzino in bocca!
Louis: oh!

Gli do una gomitata, fingendomi arrabbiato. So che ha ragione: so essere un vero rompiscatole. La nostra vicinanza mi porta a riflettere. È così gentile con me...perché non sono attratto da lui?Perché mi viene voglia di saltare addosso al suo insopportabile fratello ogni volta che lo vedo...mentre qui,seduto tranquillamente sul letto di Niall, sento solo un'amicizia fraterna? Le cose sarebbero molto più semplici, altrimenti...Rimango un po' nella stanza di Niall, così a mio agio che inizio ad assopirmi sul suo letto. Mi scuote gentilmente.
Niall: credo sia ora di andare a letto!

Annuisco con espressione stanca, stiracchiandomi.
Louis: non avevo visto l'ora,e ho ancora delle cose da preparare per domani. E devo fare una doccia.
Niall: la vita è dura!
Louis: a te non importa. Non ti rendi conto dell' inferno che sto passando nel vivere qui...nessuna battuta sui vampiri, chiaramente!
Niall: povero piccolo Louis...ancora un po' e mi metterò a piangere. Potrei dedicarti una delle mie melodie più malinconiche, se vuoi!

Lo guardo storto e gli faccio la linguaccia, per poi alzarmi e dirigermi alla porta.
Louis: buonanotte, Niall!
Niall: buonanotte, Louis!
Louis: e grazie.

Lui si limita a sorridermi gentilmente, poi si rivolge nuovamente al pianoforte. In corridoio, prima di tornare in camera mia, non posso fare a meno di fissare la porta della misteriosa stanza segreta.

CONTINUA...   

mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora