mi sono innamorato di un vampiro/ /Larry Stylinson

Capitolo 87

Alza gli occhi al cielo e si allontana da me. Fissa il soffitto con interesse bizzarro. Non voglio che prenda le distanze.
Harry: Perché devi sempre sapere tutto di tutto?
Louis: Perché mi piace.

Poggio il mento sulle mani, contro il suo petto. I miei occhi non l'abbandonano.
Harry: ok,hai vinto.

Con un'espressione trionfante, gli tempesto il petto di baci. Lui mi fa un sorriso libidinoso.
Harry: i Payne appartengono a un'antica stirpe di stregoni. Una dannata stirpe che ha sempre provato del risentimento nei confronti della nostra famiglia.
Louis: ma perché?
Harry: Tutto è iniziato nel xvii secolo, a Salem...
Louis: Salem? Riguarda i processi?
Harry: Se mi interrompi ogni 5 minuti, non finiremo mai.
Louis: Va bene, faccio silenzio.
Harry: allora...a quel tempo, c'erano già i fratelli Payne, antenati di Liam. Erano stregoni. Furono denunciati e poi giustiziati per tale ragione. Si dice che fu uno zio lontano, membro degli Styles, a denunciarli.
Louis: ed è vero?
Harry: cosa ti fa credere che lo sappia?
Louis: oh,per favore, smetti di fare l'innocente! Inizio a conoscerti...

Lui mi dà un bacio sulla fronte. Sembra molto preoccupato. Non mi sta dicendo nulla di utile.
Harry: lo zio in questione...in realtà, si trattò di nostro padre, antico Styles.
Louis: cosa? Davvero?
Harry: gli piace vantarsi di questa vecchia storia.

Capisco meglio il rancore di Liam, anche se questa storia risale a diversi secoli fa.
Louis: e perché voi li odiate? È abbastanza normale che ce l'abbiano con te!
Harry: hanno avuto l'opportunità di vendicarsi. Siamo pari. Noi abbiamo voltato pagina...mentre loro...loro si attaccano costantemente a queste vecchie storie...
Louis: come si sono vendicati?
Harry: penso tu abbia scoperto abbastanza stasera!
Louis: Harry...
Harry: non insistere, sono stufo di parlarne.

Inizia a far passare le mani lungo tutto il mio corpo, annebbiando sempre più i miei pensieri.
Harry: Bene, ora ho il diritto di possedere ogni centimetro di questo corpo da sogno.

Rido contro la sua pelle.
Harry: direi di riprendere da dove c'eravamo fermati.

Mi stende sotto di sé e si lascia andare a un abbraccio appassionato. Sospiro, già immaginando impazientemente questa nuova notte al suo fianco...
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Dopo tutte le rivelazioni di Harry, il giorno precedente, mi sento un po' in colpa con Liam. Inizio a cercarlo non appena arrivo all' università. Dato che abbiamo il nostro esame questo pomeriggio, sarà sicuramente occupato a ripassare in biblioteca. Mi dirigo velocemente lì. Una volta lì,attraverso la grande sala finché non vedo il mio amico, in un angolo remoto. Mi avvicino a lui,continuando a imprecare. Mi butto bruscamente sulla sedia di fronte alla sua. Lui solleva lentamente la testa, e si acciglia nel vedermi.
Liam: buongiorno anche a te, raggio di sole!
Louis: ho parlato con Harry ieri notte.
Liam: grande! Mi fa piacere sapere che avete fatto altro, oltre a sbaciucchiarvi.

Preferisco andare dritto al punto.
Louis: ciò che mi dispiace è che sia stato lui a raccontarmi dell' origine del conflitto tra le due vostre famiglie, e non tu.
Liam: cos' è successo?
Louis: ma c'è stata vendetta, secondo  Harry! Ecco perché non capisco...
Liam: i Payne sono molto rigidi. Finché il crimine resterà impunito, il rancore rimarrà.
Louis: al punto da rovinarti la vita? Sei estraneo a tutto ciò. E anche i fratelli Styles! Non siamo responsabili delle azioni dei nostri antenati!
Liam: nella mia famiglia siamo molto attaccati al passato, alle tradizioni.

Lui alza le spalle, a disagio.
Louis: Si,d'accordo, ma risale comunque a diversi secoli fa...
Liam: ora capisco meglio tutta l'ostilità...

Liam accusa il colpo. Rimane in silenzio per un momento e annuisce. Volutamente, mantengo il silenzio sul fatto che l'antenato in questione sia il padre dei ragazzi.
Louis: un antenato degli Styles sarebbe stato responsabile dell' esecuzione di diversi stregoni Payne, durante i processi di Salem.

Ora devo dirgli tutto. Al suo posto, non vorrei essere lasciato nell' ignoranza. Sospiro. Questo si che si chiama fare una bella gaffe.
Liam: hanno avuto la loro occasione! Tutto quel che so, me l'ha detto mia nonna: sono creature pericolose, malefiche e astute. Ma ti ascolto...
Louis: non sono certo stia a me dirtelo...
Liam: lascia che sia io a giudicare, ok?
Louis: non sono sicuro sia una buona idea.
Liam: dimmi cosa ti ha detto Harry.
Louis: Mi dispiace, credevo lo sapessi.

Non dev'essere piacevole scoprire che i nostri ci hanno mentito. Vista da quest' ottica, rimette tutto in prospettiva. Se Liam non sa cosa sia successo, è perché la sua famiglia gliel'ha tenuto nascosto.
Liam:non so di che stai parlando. Davvero.

Lui rimane bloccato, sembra cercare fra i suoi ricordi.
Louis: di quello che è successo a Salem.
Liam: Si può sapere di cosa stai parlando?

Lui inizia a farsi impaziente. Non mi capita spesso di vederlo nervoso. È abbastanza sconcertante.
Louis: no,ma mi prendi in giro? Non sai cosa sia successo?!
Liam:non c'è una ragione precisa,ti dico! Loro sono vampiri! Mostri assetati di sangue!
Louis: Mi sto riferendo alla vera origine del conflitto tra i vostri due clan, la ragione di tutto questo odio!

O crede che sia un idiota, o ignora completamente la storia dei suoi antenati. Lo fisso, sconvolto. Mi prende proprio per un deficiente!
Liam: ma non capisco proprio a cosa tu ti stia riferendo...
Louis: anche se sai che so tutto, continui a mentirmi! Credevo fossimo veri amici, che ti fidassi di me!
Liam: non c'è molto da dire. Allora come fai a sapere che è vero?
Louis: perché me l'ha detto Harry.
Liam: ma certo! Allora se te l'ha detto Harry...
Louis: cosa ne dovrei dedurre?
Liam: è comunque curioso che Harry abbia dato il ruolo positivo alla sua famiglia, in questa storia.
Louis: ruolo positivo? Non è l'impressione che mi ha dato! Ha completamente riconosciuto le responsabilità dei suoi antenati!
Liam: e alla fine ha fatto passare noi come gente rancorosa che ha mantenuto l'odio fra i nostri clan.

Grugnisco. 
Louis: non c'è proprio nulla da fare. Non mi ascolti.
Liam: è molto più complicato di questo, Louis. Tutto questo è molto più importante delle nostre vite. C'è molto di più in gioco.

CONTINUA...