Capitolo 14.

4.8K 165 22
                                    

Sara's Pov

Durante il viaggio mi addormentai, venni svegliata da alcuni rumori, rumori che non erano più quelli dell'auto a cui ero stata abituata prima di crollare sul sedile. Poi sentivo qualcuno sussurrarmi qualcosa e, infine, qualcosa di morbido sotto di me. Crollai ancora. 

La mattina dopo il suono della sveglia mi destò, come al solito nel peggiore dei modi, quando mi voltai vidi che era stata impostata alle ore dieci. Era abbastanza tardi ma poi ricordai che era domenica, perciò me lo concessi. 

Abbassai lo sguardo, sotto le coperte morbide accorgendomi che ero in intimo. Non ricordavo di essermi cambiata, a dire il vero non ricordavo neppure come ero arrivata in quel letto. Che Alex avesse... no, non credo lo avesse fatto senza che me ne accorgessi. Avvampai un tantino al pensiero, poi decisi di alzarmi e di farmi una doccia veloce. 

Mi recai in cucina per mangiare dato che stavo morendo di fame. 

-"Buongiorno bella addormentata." Sobbalzai. 

-"Dio, Tania prima o poi mi farei prendere un colpo." Dissi io portandomi una mano al petto. 

-"Spero di no tesoro, comunque l'appuntamento di ieri l'ho rimandato ad oggi." Disse sorridendomi. 

-"Vuoi dire che Alex l'ha rimandato ad oggi, facendoti venire qui e andandosene chissà dove." Dissi io precisando. 

Ero veramente felice di passare del tempo con Tania, eppure non capivo per quale motivo Alex sentisse il dovere di lasciarmi ad una babysitter.

-"Tesoro...sai che lei vuole solo che tu sia al sicuro, poi crede che lasciarti alla persona di cui si fida di più ti farà pensare ad altro." Disse, fiera del fatto che Alex si fidasse ciecamente di lei. Le sorrisi, pensando alle sue parole. 

Pensavo alla mia invece di migliore amica, a come stava e cosa le avessero fatto. Continuavo a sentirmi in colpa, perché mentre le succedeva tutto questo io ero lì a baciare la ragazza che anni prima mi aveva spezzato il cuore, a fare colazione con la sua migliore amica e a dormire nella sua casa, mi sentivo così egoista in quel che facevo. 

-"Bevi in fretta il tuo caffè e vatti a cambiare che poi dobbiamo uscire." Disse Tania passandomi una tazza di caffè. 

Poco dopo mi portò nella mia solita stanza, ancora di fronte i vestiti di Alex. Adoravo i suoi vestiti e il suo profumo addosso a me, ma continuavo a sentirmi in colpa per prendere ogni giorno dei suoi abiti in prestito. Vidi poi Tania tornare con alcuni vestiti. 

-"Questi sono alcuni dei vestiti che Alex ha comprato ma raramente ha indossato, alcuni di questi hanno ancora la targhetta attaccata. Disse gettandoli poi sul mio letto. Mi misi una mano in fronte, ero la persona più indecisa del mondo e sui vestiti la situazione peggiorava visibilmente. 

-"Ho capito, sceglierò io per te." Sentì dire infine da Tania. Sorrisi e la ringraziai per la sua pazienza. 

-"Figurati tesoro, la moda è praticamente il mio sogno da quando ero una bambina, non sarà con due vestitini del genere che perderò la calma." Disse ridendo. Non sapevo le piacesse la moda, pensai che in effetti non sapevo quasi nulla di lei e quel pomeriggio avrei tentato di scoprire di più. 

Dopo circa venti minuti mi fece indossare dei jeans grigi a vita alta e un top nero che lasciava leggermente scoperto il mio addome con sopra una camicia nera di jeans leggermente grande per me. 

-"Perché Alex non ha mai indossato questi vestiti?" Chiesi curiosa. In effetti non capivo il motivo, sembravano cose molto da Alex, sebbene il top fosse forse un tantino troppo femminile, ma comunque ero certa sarebbe sembrata una dea con uno di questi indosso. 

How You Remind MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora