Capitolo 19.

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Sara's Pov

La sua voce, quella voce roca che mi faceva costantemente rabbrividire, quella voce calda e profonda alla quale  non facevo altro che pensare dal momento in cui avevo sentito quel sussurro.

Io e Chris ci guardammo per un attimo, non riuscivo a vederlo bene, i suoi occhi brillarono di speranza e preoccupazione nello stesso momento.

-"Alex..." Disse piano Chris, quasi come avesse avuto paura di essersi immaginato la sua voce.

-"S-Sono qui...vicino la vetrina." Rispose, la sua voce un sussurro appena udibile, graffiante e affaticata. Io ero ancora incapace di fiatare, il mio cuore aumentava i battiti ad ogni passo che facevamo verso la direzione che ci era stata indicata.

Dopo poco un corpo sul pavimento venne illuminato da quello stralcio di sole che ancora si degnava di esserci, quasi si stesse trattenendo per vedere la fine di quella storia, illuminava la figura di Alex al suolo mentre si reggeva suoi gomiti, ansimante.

-"Che cazzo ti è successo?" Urlò Chris non appena la vide.

-"Ho lottato Chris, te lo giuro...ma mi ha colpita." Disse prima di tossire due volte. Quando si alzò ancora il sole illuminò il suo viso, non riuscivo a vederla in quello stato...dal suo labbro usciva del sangue che si mischiava con quello che usciva dal naso. Mi lasciai cadere sulle ginocchia a quella visione mentre lei rimase stupita dal vedermi.

-"Hey..." Dissi io.

-"Perché l'hai portata?" Fu tutto ciò che disse, riferendosi al fatto che Chris mi avesse portato con sé. Perché si comportava così? Non era felice che ci fossi?

-"In realtà è stata lei a convincermi di venire, è testarda Alex, quasi come te, non mi ha lasciato altra scelta." Disse Chris, facendomi sorridere.

-"Quasi quanto me dici eh?" Disse sorridendo prima di votarsi verso di me. La sua testa era a pochi centimetri dalle mie gambe. Arrossii, non volevo capisse quanto desiderio avessi di rivederla.

-"D-Dov'è Max?" Dissi io cercando di distogliere l'attenzione da me. La sentii sorridere, faceva fatica a ridere di gusto.

-"Dici il bastardo che mi ha ridotto così? Nell'angolo." Disse indicando la parte della stanza dietro di noi. Chris si diresse verso quel punto, non mi voltai nemmeno, non volevo neppure vederlo. Sentii solamente Chris chiamare qualcuno. Abbassai lo sguardo verso Alex che si era poggiata lentamente sulle mie gambe. Mi distruggeva vederla ricoperta di sangue e stanca. Immersi una mano nei suoi capelli biondi e sembrò quasi bearsi di quel contato, spingendo la sua testa verso la mia mano. Sorrisi ancora una volta stupendomi di quanto riuscisse a sembrarmi innocente alle volte.

-"Ragazze, se volete andare io rimarrò con lui aspettando George che lo venga a prendere. Sara se vuoi puoi guidare tu la mia auto." Disse Chris.

-"Sono appena scampata alla morte e vuoi farmici ricadere?" Disse Alex, tolsi le mie gambe da sotto la sua testa. Facendola cadere.

-"Molto divertente, se vuoi lascio guidare te così mi svieni sul volante." Disse Chris lasciandomi le chiavi dell'auto. Sorrisi e lo ringraziai, prima di uscire mi voltai verso Max.

-"Non farlo, ti prego." Mi interruppe Alex prima che potessi guardarlo. Perché non voleva che lo vedessi? Che era successo?

Decisi di non chiederle nulla per il momento, le misi un braccio sotto le sue spalle aiutandola a camminare. Quando uscimmo da quel posto era ormai buio. Ci dirigemmo verso la Jeep di Chris. Una volta entrate Alex fece uno strano verso, quasi come fosse un gemito strozzato.

-"Che ti ha fatto?" Chiesi dopo aver messo in moto.

-"Nulla di cui tu debba preoccuparti, sto bene" Disse stendendosi meglio sul sedile.

How You Remind MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora