Capitolo 34.

5.1K 148 21
                                    

Sara's Pov

Passò circa una settimana da quella sera nel mio appartamento. Una settimana di sospiri di leggerezza, nella quale io ed Alex non facevamo altro che lanciarci sguardi di sfuggita e di tanto in tanto appartarci silenziosamente solo per dirci come andava la giornata.

Una settimana fatta di sorrisi, una settimana di mani sfiorate e una settimana nella quale dormivo col maglione bianco che Alex lasciò a casa mia dopo quella notte nella quale non facemmo altro se non restare abbracciate a parlare sotto le lenzuola, dove i nostri nasi erano in continuo sfiorarsi insieme alle nostre labbra e dove i brividi di freddo passavano fischiando in quella casa, portandoci ad avvicinarci ancora e ancora, fino al mattino, dove le chiacchiere smisero di esserci facendo spazio alla stanchezza che ci permise di addormentarci una sull'altra.

Mentre ripensavo a quella settimana le mie dita scorrevano veloci sui fogli marchiati dalla penna blu con la quale un nuovo artista decise di imprimere a mano la sua storia. Ero molto stupita di quella scelta, di solito le copie che ci arrivavano erano meticolosamente scritte in formati Word con una grafia, una grandezza e uno stile richiesti rigidamente dall'azienda. Questo voleva dire che avrei dovuto gettare nel tritarifiuti quei fogli che avevo tra le mani nel momento stesso in cui li vidi, eppure il titolo mi incuriosì così tanto che non potei fare a meno di immergermi in quella lettura.

Poco prima dell'orario di chiusura una Tania sorridente spuntò sulla soglia della mia porta.

-"Emh...salve(?)" Dissi io, non capendo il perché di quello sguardo.

-"Buonasera tesoro, che fai ancora a lavoro?" Disse lei entrando con le mani sul retro della sua schiena.

-"In realtà fra dieci minuti dovrei staccare, non so perché lei invece ha già terminato." Dissi io facendola ridere per l'uso del "lei".

-"Essere la migliore amica del capo ha i suoi vantaggi." Disse lei con un sorriso fiero.

-"Raccomandata." Dissi io ridendo e scuotendo la testa, sistemando nella mia borsa i fogli che avrei dovuto finire di leggere a casa.

-"Mai quanto lei signorina Smith." A quel nomignolo alzai improvvisamente lo sguardo, incontrando quello di Tania che divertita mi guardava con fare sospetto.

-"Comunque, volevo chiederti che cosa facessi questa sera..." Disse lei poggiandosi poi sulla mia scrivania.

-"Credo finirò di leggere una storia che mi sta prendendo molto, perché?" Chiesi io, non capendo il motivo di tanta curiosità.

-"Perché? Ma hai visto che giorno è oggi?" Disse lei, alzai le spalle facendole capire che non sapevo di cosa stesse parlando.

-"Halloween tesoro, la festa dei sexy morti che camminano, i vampiri sexy e qualunque altra cosa alla quale posso aggiungere quella parola!" Disse lei entusiasta facendomi ridere.

-"E pensare che un tempo si spaventava a questo genere di feste." Dissi io iniziando ad uscire dal mio ufficio.

-"Aggiungerai anche tu l'aggettivo "sexy" nel momento in cui ti dirò che persino Alex questa sera ci sarà." Disse lei ammiccando, arrossii improvvisamente a quel nome.

-"S-Sarà dove?" Chiesi.

-"Alla festa di Halloween, sveglia!" Disse lei schioccando le dita di fronte la mia faccia.

-"Ma di che festa parli?" Chiesi io continuando a non capire.

-"La festa in costume che ho organizzato per questa sera e alla quale verrai." Disse Tania, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

How You Remind MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora