Capitolo 26.

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Alex's Pov

Quando entrammo nella sala riunioni dodici uomini erano giù seduti sul lungo tavolo in ciliegio posto al centro della stanza. Tutti si alzarono salutando e l'uomo più paffuto presente lì ci venne incontro. Era alto circa quanto Sara e la sua carnagione era di qualche tonalità più scura, avendo sicuramente origini cubane, mentre invece i suoi pochi capelli erano portati di lato con una quantità di gel che un uomo normale avrebbe consumato annualmente. Stava tranquillamente fumando un sigaro, non curandosi del fatto che fossimo in una riunione o comunque al chiuso. 

Eppure la sua figura era quella che più mi piaceva in quella stanza, così comica e familiare. Quasi paterna.

-Buenos dias señoritas, estamos encantados de conocerle. ¿Quién es esta chica maravillosa? "(Buongiorno signorine, è un piacere conoscervi. Chi è questa meravigliosa ragazza?)

Disse l'uomo indicando poi la bionda vicino a me, la sua voce era grave e molto graffiata probabilmente dal fumo.

-"Buenos dias señores, también para nosotros es un placer conocerle. Ella es una empleada que habla perfectamente español, me ayudará en este nuestro asunto."                                                (Buon giorno signori, anche per noi è un piacere conoscervi. Lei è una mia dipendente la quale parla perfettamente spagnolo e mi aiuterà in questo nostro affare.)

Dissi io indicando Sara, la quale salutò tutti a sua volta. Lei si voltò di poco verso di me, sorpresa dal mio accento spagnolo. Okay, forse avevo fatto dei corsi quando ero ancora una bambina e, forse ricordavo giusto qualcosa di spagnolo. Ma comunque lei mi sarebbe servita tra quegli uomini no?

Ci fecero sedere su due poltrone vicine in uno dei lati corti del tavolo rettangolare, l'uomo paffuto presentò ognuno dei membri in quella stanza i quali sembravano quasi tutti uomini cortesi anche se abbastanza freddi. Capii istintivamente che il problema più grande fosse il loro scetticismo, alcuni dei loro sguardi si posarono su di noi come a dire "E queste due ragazzine dovrebbero portare più soldi nelle mie tasche?"

-"Vale ¿Porque, en sus opinión, sería ventajoso unir nuestras empresas?"                              (Allora...Perché, secondo voi, sarebbe vantaggioso unire le nostre aziende?)

Disse l'uomo dall'altro capo del tavolo, tutti di conseguenza si voltarono verso di noi, più precisamente verso Sara, la quale sospirò vedendo tutti quegli importanti uomini osservarla attentamente. Misi una mano sulla sua gamba, accarezzandola piano col pollice per farla tranquillizzare. Sapevo non sarebbe stata facile per lei quella situazione, era sempre stata abbastanza timida e credo che quella pressione da parte delle persone che avevamo di fronte potesse solo peggiorare la situazione.

-"Vale, en primer lugar no es simplemente una unión de estas dos empresas. Si esto asunto terminará bien significará que seremos oficialmente socios."

(Bene, in primo luogo non è semplicemente un'unione di queste due aziende. Se questo affare finirà bene significherà che saremo ufficialmente soci.)

Disse Sara sorprendendomi, sentirla parlare spagnolo mi faceva impazzire. Aveva una pronuncia perfetta, probabilmente le sue origini italiane la aiutavano.

-"Si somos socios iguales, eso significa que debemos ganar el 50% de sus acciones."                   (Se siamo soci alla pari questo significa che dobbiamo guadagnare il 50% delle vostre azioni)

Sapevo che stessero facendo, volevano metterla in difficoltà parlando di azioni e numeri, ma la mia bimba non si lasciava fottere così, ora più che mai lo sapevo. La vidi sorridere.

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