Capitolo 35.

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Sara's Pov

Dopo varie ore riuscii a trovare un costume per la festa di quella sera, non c'entrava molto con Halloween in realtà, era un semplice costume da infermiera sexy, io avrei preferito qualcosa di più tipico per quella festa ma dopo che Tania scoprì quel che c'era stato tra me ed Alex si impuntò per farmi comprare qualcosa di provocante per la sua migliore amica.

-"Credo che abbiamo esagerato con questo costume..." Dissi io tirando fuori la poca stoffa che componeva il vestito ed osservandola attentamente.

-"Ma che dici, è perfetto. Quella stronza morirà e altro che Cuba poi." Disse lei facendomi arrossire, imbarazzata.

-"A proposito di Cuba..." Iniziò, "Com'è la mia amica a letto?" Chiese rivolgendomi lo sguardo, curiosa. Mi voltai di scatto, guardandola sorpresa per la domanda inaspettata.

-"M-Ma che domande mi fai T!" Dissi io ridendo, quel pomeriggio mi era venuto d'istinto chiamarla così e ormai ci avevamo fatto l'abitudine.

-"Cosa? Mi è lecito sapere, insomma...mi ha sempre dato l'idea di una che scopasse bene..." Disse lei, affondai ancora di più il mio corpo sul sedile in pelle, volendomi sotterrare per quella situazione. Effettivamente aveva ragione, Alex ci sapeva veramente fare in quell'ambito e glielo riconoscevo alla perfezione. Era una dea in ogni suo movimento, dolce o aggressivo che fosse, rendendomi drogata di quella lenta e amorevole tortura tra tra denti duri che affondavano e delle labbra calde e morbide che accarezzavano piano ogni parte del mio corpo.

Ricordai quei giorni a Cuba e sorrisi all'immagine di me e lei unite, mentre un leggero brivido percorreva il mio corpo al solo pensiero di quelle attenzioni.

-"Hey, terra chiama Sara!" Sentii dire dalla mora al mio fianco, sventolandomi una mano di fronte il viso. Scossi la testa, svegliandomi dai pensieri poco casti che avevo. "Allora? Com'è?" Chiese ancora curiosa mentre ci trovavamo ad un semaforo.

-"Beh...diciamo che quel che pensi non è errato ecco." Dissi io guardando altrove dalla vergogna, sentii al mio fianco un leggero urletto di gioia trattenuto che mi fece ridere e scuotere la testa, quando sentii il mio telefono vibrare.

-"Parli del diavolo..." Dissi ad alta voce, leggendo il mittente del messaggio.

-"Mh? Cosa vuole la tigre ora? Il suo pasto?" Disse lei portandomi a tirarle un piccolo schiaffo sul braccio.

A.J: Buonasera, perdonami ma mi sono dimenticata di dirti della festa di Halloween a casa di Tania questa sera, ci sarai anche tu vero?

Lessi il messaggio ad alta voce, risi e Tania fece lo stesso per la puntualità di Alex.

Ad A.J: Se la padrona di casa non mi avesse portata a fare shopping a quest'ora non avrei neppure un costume.

Risposi io facendola ridere.

A.J: Scusa ancora per il ritardo...che costume avete comprato?

Ad A.J: Segreto.

A.J: Devo preoccuparmi?

Risi leggendo quel messaggio, conosceva fin troppo bene Tania e i suoi gusti.

Ad A.J: Forse...

A.J: Perfetto allora, sarò costretta a cavare gli occhi a qualcuno. Un consiglio, metti tanto, tanto sangue finto sul costume.

Lessi anche l'ultimo messaggio ad alta voce, rivolgendo a Tania uno sguardo interrogativo.

-"Infermiera reduce da un incidente? Si può fare." Disse Tania dopo averci pensato su per un po'. Io continuavo a pensare a cosa avesse in mente Alex, preoccupandomi.

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