Un passo alla volta

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Entro nella sala notando un gran numero di gente, voltandomi ad ogni angolo riconosco ogni viso, ricordo ogni sorriso e momento trascorso insieme. Ricordo le lacrime spese, il coraggio, le parole, gli abbracci, i sussurri, le minacce, le urla e i rimproveri. Ricordo i baci, gli amori segreti, gli avvertimenti è qualcosa che va oltre. Ricordo la droga, la voglia di fuggire, ricordo persino la pittura. Ogni singola cosa archiviata lontano sembra raggiungere il mio cuore come un uragano. Non solo le emozioni passate, ma anche le emozioni infantili che avevo ignorato. Anche tutto ciò che nel passato avevo fatto finta di non vedere. Mi gira la testa e lo stomaco sembra urlare pietà, sono costretta a reggermi a Dennis e a serrare le labbra per non vomitare sul pavimento. Sentivo i polmoni rallentare i loro movimenti, l'aria rarefarsi intorno a me mentre l'ossigeno si rifiuta di far battere ancora il cuore troppo colmo di emozioni
"No Kyra, non adesso. Andrà tutto bene. Respira, tu sei viva e comune andrà oggi ci sarò sempre io a sostenerti. Rendi fieri Oliver, rendi felice Alyson e i tuoi genitori. Non crollare ora" mi supplica sia con la voce e con lo sguardo, e solo nell'esatto momento in cui i miei occhi incrociano quelli di Caleb sento il palloncino nei miei polmoni sgonfiarsi, i muscoli rilassarsi ed il sudore smettere di uscire a cascata.
"Brava" Dennis mi bacia velocemente una tempia prima di lasciarmi la mano. Perché lo sapeva che questa è la mia battaglia, lui doveva osservarmi e sorreggermi in caso di emergenza. Ma dovevo farcela da sola
"Sarò il bellissimo ragazzo accanto a te quando vuoi" mi fa l'occhiolino prima di allontanarsi. Prendo un profondo respiro chiudendo gli occhi, lascio che tutte le emozioni positive Si canalizzino perché io lì perdoni senza rimorsi e lascio che tutte quelle negative Si mettano da parte in caso di emergenza. Faccio un passo in avanti e davvero non sapevo a chi avvicinarmi per prima. Penso Stefan, in fondo mi ha trovata lui ed è stata la sua lettera a trascinarmi qui. Così mi dirigo verso le scale dove sono Stefan, Charly, Ian e Violet. Sembrano tutti e quattro così cresciuti, sempre belli da togliere il fiato, tuttavia a differenza di quando li avevo visti ora avevano un aria positiva ad avvolgerli il che mi scalda il cuore.
"Ciao" parlo abbastanza forte da attirare le loro attenzione, Violet e Charly si scansano per voltarsi a guardarmi. Potrei giurare di vedere entrambi i loro visi sbiancare.
"Kyra" dovevo fare pace con il mio passato tanto valeva che tornassi al mio vecchio nome. Sorrido a Charly
"Ciao Charly. Ho saputo che te la cavi in azienda" lancio una vaga occhiata a Stefan che sta sorseggiando il suo prosecco poco sbalordito in confronto agli altri.
"Io...beh...niente di che. Cody è più bravo" si gratta la testa imbarazzato arrossendo come un peperone. Scoppio a ridere involontariamente. Si imbarazzano? Forse aveva ragione Stefan, sono cambiati, non mi avrebbero fatto del male. Dovevo fidarmi ancora.
"Diventi rosso? Ti prenderò in giro tutta la vita per questo sappilo" i suoi occhi sembrano brillare quanto sente tutta la vita.
"Quindi tu resti davvero? Per sempre?" Domanda Violet con voce tremante, l'ultima volta che l'avevo vista strepitava, urlava e piangeva. Ricordavo una Violet impulsiva, disposta a tutto per sopravvivere. Invece ora è composta, aveva calcolato bene le parole come se avesse paura di sbagliare. Sorrideva ancora poco ma c'era tempo.
"Vivo a Londra con la mia famiglia ma passerò di qui più spesso. Inoltre ho riscoperto la tecnologia da un paio d'anni" ridacchia? Wow non è affatto una cosa da Violet eppure avevo visto giusto
"Quindi lui è tuo marito e il bambino tuo figlio?" Domanda Ian, aveva il volto serio e inespressivo. Niente più rabbia esplosiva, niente possesività o rancore. Solo calma e indifferenza
"Oliver è mio figlio, L'abbiamo fatto nascere io e Dennis in Africa. La madre è morta durante il travaglio. Dennis è la mia famiglia ma non nel concetto che intendi tu" Mi guarda leggermente confuso inclinando la testa
"C'è un altro concetto? Non è tuo fratello, tuo padre o tuo figlio per essere la tua famiglia deve essere tuo marito" dice ovvio e da quando era così pragmatico. Il sorriso mi si spegne leggermente, non potevo spiegate bene il mio rapporto con Dennis, lo capivi standoci accanto o vivendolo, spiegarlo mi sembra quasi impossibile.
"Davvero Ian quindi io non sono parte della tua famiglia? Attento alla risposta mi offendo" Mi sorprende una voce alle spalle. Era maturata ma l'avrei riconosciuta ovunque. Mi volto verso di lei e Grace è davanti a me. I capelli castani tagliati a cassetto, gli occhi truccati, vestita come una donna e il fisico di una donna. Era ancora più bella che quando aveva sedici anni.
"Grace" le sorrido, solo allora lei rivolge i suoi occhi lucidi d'emozione a me.
"Ce ne hai messo di tempo Kyra" prima che io possa dire qualcosa mi stringe le mani al collo sollevandosi leggermente sulle punte, le cingo la vita ridendo mentre la sento asciugarsi le lacrime sulla mia pelle.
"Così rovinerai il trucco" la riprendo divertita e lei mi spintona leggermente pulendosi il mascara colato con un dito. In piedi dietro di lei c'è Will, più rigido di quanto lo ricordassi, il viso duro di quando aveva scoperto la mia dipendenza lo sguardo perso nel vuoto come se stesse altrove con la mente.
"Ehi scemo Kyra è davanti a te" Grace lo strattona e lui punta il suo sguardo su di me. Aveva una cicatrice accanto all'occhio, allungo la mano per sfiorarla, sembrava causata un urto forte
"Ho avuto un incidente in auto" solo allora mi rivolge un debole sorriso mentre io sfoggio uno dei miei più grati e sinceri.
"Si ostina a rischiare la vita da quando tu gli hai dato quel lavoro. Poi si chiede perché lo tratto male" borbotta Grece. Non era cambiata affatto, impertinente, schietta e determinata. Ma così dolce in fondo. Will la osserva ed il suo sguardo si indolcisce come anche cinque anni fa. Riusciva a farlo scogliere e ha togliere quella maschera da burlone che indossava. La stringe per le spalle attirandosela al petto da dietro, lei si appoggia con disinvoltura alla sua schiena.
"Mi hai perdonato?" Domando a Will, lui sgrana gli occhi e Ian e Stefan dietro di me scoppiano a ridere
"Tu scherzi. Devi sapere Kyra che il nostro Will qui..."inizia Stefan
"Stia zitto" intima Will fulminandolo e facendomi incuriosire ancora di più.
"Non ha fatto che piangersi addosso per un anno, incolpandosi della tua fuga e probabilmente insieme a Cody, Caleb e Charly è stato la persona che si è accanita di più a cercarti" Will borbotta qualcosa che non capisco ma io sorrido e mi faccio spazio tra lui e Grace abbracciandolo. Lo stringo più forte che posso
"Bravo sapevo che non potevi fare a meno di me" gli faccio l'occhiolino ridendo di cuore. Tutti mi guardano leggermente sconcertati, come se non mi avessero mai vista prima ed io lì fisso confusa.
"Che succede?" Domando imbarazzata
"Non hai mai sorriso così con noi" ammette sincero Charly
"Non è vero" o almeno non credevo. Ricordavo le mie risate ironiche anche con loro. Ora sono più spontanea e mi rendono felici anche le minime cose ma ero stata felice anche con loro, altrimenti non avrei sofferto tanto.
"Ti assicuro che non l'hai mai fatto. Non ti perdevo d'occhio un secondo" ammette Ian che sembra un una sorta di stato di trans ma almeno sta sorridendo. Alzo le spalle leggermente imbarazzata
"L'hai trovata non è vero? La tua felicità" quella di Violet sembra più un affermazione che un Domanda
"Lontana da noi" aggiunge Grece leggermente rigida. Scuoto la testa sorridendo, da quando si abbattono tanto facilmente
"Oh avanti dove avete lasciato il carattere. Si ho trovato la felicità, ma l'ho trovata dentro me stessa non dentro qualcun altro. Mi serviva solo che il mondo mi ricordasse che anche io posso avere cose belle come tutti. Quindi per favore sorridente perché se sono qui è perché la mia felicità mi stava gridando che si sentiva sola. Sono qui per condividerla con voi come voi condividerete la vostra con me spero" tutti mi guardano sbalorditi ma sorridenti, quasi fieri di me.
"Ci sei mancata tanto" bisbiglia Charly ma lo sento benissimo
"Anche voi mi siete mancati. Ora a ballare mentre il vado a farmi un giro. Sapete ho un sacco di rapporti da recuperare" ironizzo facendo loro l'occhiolino.

White rose ~broken soul~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora