Sorrido davvero, mio figlio stava crescendo bene, stavo facendo del mio meglio con lui, il fatto che citasse le parole di Alyson mi riempiva il cuore. Noto la lunga fila d'attesa nella hale, mi avvicino all'uomo dietro il piccolo banchetto rialzato con il grande libro delle prenotazioni. Volevo tanto sperare che Austin avesse mantenuto la sua promessa
"Kyra Williams" noto che lo sguardo di tutti scatta verso di me sentendo quel nome, l'uomo mi squadra da testa a piedi come se fossi un miraggio, avevo fatto qualcosa di sbagliato e non lo sapevo?"
"Signorina Williams la aspettiamo da anni, faccio subito aggiungere un posto al suo tavolo" fa un cenno ad un cameriere che si avvicina a noi velocemente facendoci segno di seguirlo, davvero aveva tenuto un tavolo per me per tutto questo tempo? Austin non aveva mai smesso di credere in me e nella mia promessa. Lui che aveva subito le conseguenze di una vita non sua. Noto che il mio tavolo si trova nel terrazzo rialzato che si affaccia sulla sala principale, mi siedo sul tavolo a due posti e noto che molti sguardi del piano di sotto si sono alzati.
"Il vostro menù è già scelto come chiesto dal Signor Moor, gradite del vino?" Il tavolo era già apparecchiato per due così aggiungono il posto solo per Olly. Dennis Annuisce lascando che versi il vino nei calici.
"Scusi posso sapere perché tutti ci guardano?" Noto che anche al cameriere tremano le mani per l'agitazione
"Il signor Moor tiene questo posto apparecchiato da quando il ristorante ha aperto, anzi tiene il miglio posto apparecchiato in tutti i suoi ristoranti, però a nessuno era permesso sedersi, anche se c'erano persone importantissime in fila questo posto doveva rimanere libero per una certa Signorina Williams ed il suo accompagnatore. Abbiamo visto altre Signorine Williams ma il signor Moore aveva specificato: ha i capelli rossi come il fuoco e brilla, brilla come una stella. Per questo la guardano tutti, lei è qui dopo cinque anni che il suo tavolo è pronto e che tutti l'hanno desiderato" Dennis fa un fischio di approvazione ed io gli tiro un calcio sotto al tavolo mentre Olly ride.
"Può chiamarmi il cuoco?" Lui Scuote la testa tirando fuori un bigliettino
"Sempre parte degli ordini del signor Moor" apro il bigliettino
Ti aspetto da una vita, ora aspetterai la chiusura del ristorante, ma so che sei qui
Sorrido annuendo. Così passo la serata a straparlare, ne avevo bisogno per distrarmi e Dennis mi lascia fare, sembro una macchinetta anche Olly di tanto in tanto ride per la mia agitazione. I due uomini della mia vita qui accanto a me per aiutarmi a recuperare l'ultimo pezzo. Noto che anche gli ultimi clienti stanno andando via così mi alzo scendendo al piano inferiore dove i camerieri stanno già sparecchiando tutto. Mi appoggio ad una delle colonne osservando fuori dalla finestra.
"Avevo quasi perso le speranze" mi volto verso la voce del mio vecchio amico, gli sorrido cercandol di trasmettergli tutta la mia malinconia
"Tetl'avevo detto no? Nel mondo c'è una persona che ti ama tanto e che tornerà per te. Eccomi qui, ma noto che tra tutte quelle oche hai trovato qualcuno da amare, devo annullare il matrimonio quindi" rifletto ad alta voce pensando alle nostre ultima promesse in quell'ospedale, lui ride avvicinandosi ma non troppo, nello studio l'ansia aveva preso il sopravvento, inoltre c'erano gli altri, ma ora c'è solo lui.
"Oh credo di doverti dar ragione, ma non temere ti amo ancora anche io" mi guarda, i suoi grandi occhi smeraldo sono lucidi, lui era stato la mia bolla, ciò che mi teneva al sicuro da tutto il resto, la persona che avrei amato con tutta me stessa se non fosse che il mio cuore l'aveva già un altro, era stato la mia spalla, la casa sicura da cui tornare, io non l'avevo mai ringraziato per questo. Sento gli occhi bruciare per le lacrime che minacciano di venire fuori
"Austin..." faccio un passo in avanti, questo a lui basta come via libera perché mi tira a se per le braccia circondandomi le spalle e stringendomi con forza. Attutisco i miei singhiozzi sulla sua camicia, lui piange liberamente mentre io gli stringo più forte che posso la vita.
"Mi sei mancata così tanto" singhiozza ed io non ho nemmeno il fiato per rispondere. Mi sembrava che lentamente il tempo fosse tornato a scorrere. Ci allontaniamo e lui mi asciuga velocemente le lacrime ed io faccio lo stesso con lui. Ridiamo entrambi leggermente imbarazzati.
"Allora dimmi come va la vita?" Domando, lui Annuisce
"Tutto bene, Sono sposato ed ho anche un bellissimo bambino, il lavoro dei miei sogni e sono circondato da amici la maggior parte del tempo. A te invece? Come va la vita?"
"Tutto bene, ho un bellissimo figlio anche io, sai l'ho visto nascere. Ho il lavoro dei miei sogni e sono circondata da amici. Ma sento che per essere felice manca ancora qualcosa e quindi sono tornata indietro a prendermelo" lui Annuisce
"Lewis abita..." lo fermo subito
"Voglio prima incontrare Kendall dopo per gli altri ci sarà un ritorno in grande, dopotutto la mia uscita è stata sigillata da un incendio" ride e scuote la testa
"Hai ragione. Kendall però arriva da Washington solo domani, credo che prenderà una stanza al Plaza"
"Il mio stesso hotel. Beh domani pomeriggio abbino un intera giornata da trascorrere insieme, vieni con noi a pranzo?" Domando, lui si guarda intorno e poi guarda me, rotea gli occhi e annuisce.
"Bene davanti al Plaza a mezzogiorno. Ehi non dire a nessuno che sono tornata" fa il simbolo di bocca cucita. Mi allungo a dargli un bacio sulla guancia ed un altro abbraccio prima di andarmene definitivamente.
**********
"Ti prego, ti pago" propongo a Austin, lui continua a scuotere la testa ridendo mentre camminiamo per fifth avenue, Dennis accanto a lui tiene Oliver sollevato sulle spalle facendolo giocare
"Perderei molti soldi e verrei attaccato dalla critica"
"I soldi te li ridò e da quando ti importa della critica?" Lui rotea gli occhi
"Tanto lo sai che ti convincerà facci risparmiare pazienza" sospira Dennis facendo ridere Austin, sono determinata e testarda e avevo bisogno del suo ristorante per domani sera, lo avrei ottenuto con le buone o con le cattive.
"Va bene rossa ma solo perché sei tu"
"Lo sai che ti adoro" salto bacandogli la guancia lui mi avanza fingendosi ferito nell'orgoglio.
"Bene spedisci gli inviti la serata la organizzo io"
"Va bene furia in cambio voglio che mi regali un tuo quadro"
"Certo Tyler te lo farà avere al più presto" sorrido entusiasta, tutto sarebbe andato per il meglio. Austin aveva già detto a Kendall che volvo incontrarlo per un aperitivo stasera in hotel e lui aveva accettato volentieri. Così entro domani avrei risolto le questioni maggiori prima di scontrano con la più difficile è pericolosa per la precaria serenità che mi ero creata. La mia felicità dipendeva da una sola persona e non avevo idea di come aggiustare il danno. Ma mi sarei messa in ginocchio se proprio dovevo, per Lewis, perché sapevo che altrimenti mi sarei pentita tutta la vita delle mie scelte. Perché avevo bisogno di lui, come sempre da quando l'avevo conosciuto.
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White rose ~broken soul~
RomantizmWhite rose parte due: consiglio vivamente di leggere il primo libro per capire il filo logico ******** Kyra si è sempre sentita fuori posto e di certo non è una casualità. Dopo aver scoperto i segreti che le avevano nascosto le bugie che le avevano...