Epilogo

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5 anni dopo
Entro in casa sfinita dopo la mia conferenza, sento delle urla provenire dalla sala da pranzo e così mi precipito li. Trovo Lewis con in braccio la piccola Lily che ha tutto il viso pasticciato mentre i gemelli stanno praticamente sopra al tavolo a farsi la lotta con il cibo, hanno sporcato ovunque, mentre Dennis sta gridando contro Olly che è sporco di cibo e ride.
"Voi state scherzando" grido e in tutta la sala cala il silenzio. I due uomini mi guardano trattando una risata e quando Felicity irrompe nella stanza anche lei sporca di qualche cibo scoppiano tutti e tre a ridere
"Scusa Kyra ma i tuoi figli sono infermabili" alzo gli occhi al cielo sapendo che in parte è vero.
"Olly porta i tuoi fratelli a fare il bagno e mettersi il pigiama" Olly ha ormai nove anni mentre i miei piccolo gemelli me hanno quattro, e Lily appena due. Lui non se lo fa ripetere due volte. Fulmino Lewis mentre prendo in braccio Lily pulendole il viso e lei ride stringendomi le braccine al collo.
"Ma come ci riesci?" Domanda Dennis accasciandosi sulla sedia, sorrido perché di solito è lui ad essere il poliziotto cattivo e non ci riesce mai. Felicity si siede sulle ginocchia di Dennis stampandogli un bacio di consolazione.
"Bentornata amore" Lewis si china su di me stringendomi con in mezzo la nostra bambina.
"Mi sei mancato" mi allungo sulle punte stampandogli un bacio poi lascio a terra Lily così che gattoni fino alla sala giochi.
"Dove è finito Cody? Oggi toccava a lui occuparsi di loro" borbotto
"Lo hanno chiamato per un emergenza a New York e ha preso il suo aereo privato" mi informa Dennis Annuisco andando a prendere lo straccio per pulire.
"Sai che Jordan e Samantha vengono qui a Natale e Cole dovrà vederli"
"Se è per questo prima c'è anche il matrimonio di Charly e Renè" e quindi si Charly si stava per sposare con una bellissima ragazza. Infondo tutti noi ci eravamo già sistemati, le figlie di Queen e Natasha avevano già un matrimonio combinato con i miei. Tutti tranne Ian e Cody, il primo perché aveva deciso di non provarci nemmeno vivendo nella sua autocommiserazione, il secondo perché dopo cinque anni non faceva che pensare a Samantha ormai in cinta di Jordan.
"Allora chiamo Caleb se ne occuperà lui"
"Non ti ricordi è andato all'asta d'arte con Tyler" mi ricorda Felicity, mi ero quasi dimenticata. Mi sfilo i tacchi arresa all'idea che nemmeno questa sera usciremo. Mi accascio sul divano stanca. Amo la mia vita, la mia famiglia di tanto in tanto si fa sentire, ho aiutato i miei cugini come potevo per il college e ora hanno quasi tutti un lavoro decente. I miei zii li incontravo avvolte durante le feste natalizie o se d'estate viaggiavamo insieme. Ma solitamente nemmeno Felicity e Lewis decidevamo di seguire me e Dennis nei nostri viaggi. Dicevano che eravamo troppo inarrestabili e temerari. Io credo che sia perché in passato questo ci aveva salvato.
"Dai piccola Kyra ora ci penso io" Dennis mi fa straiate con le stessa sulle sue gambe accarezzandomi in capelli, poi armeggia un po' con il telefono.
"Ian sta arrivando va bene, così noi possiamo andare in quel ristorante che ti piace tanto e poi a fare un giro per Londra" mi alzo di scatto sorridendogli, riusciva sempre a risolvere i miei problemi e farmi spuntare un sorriso.
"Oh come farei senza di te" lo stringo in un forte abbraccio e lui ride spettinandomi i capelli.
"Mamma vieni a leggerci qualcosa per la notte" Domanda Tom uno dei gemelli
"Certo tesoro adesso arrivo" mi alzo andando verso il piano superiore.
"Allora andate a prepararvi stasera si esce"
"Invito anche Tom e sua moglie?" Domanda Lewis, io e Tom non siamo tornati al rapporto di una volta, non sembravamo fratelli, ma amici e non credo che questo sarebbe mai potuto cambiare.
"Certo digli che possono lasciare la piccola Giuly qui da noi" Annuisce prima che io salga in camera dei gemelli mentre Lewis si occupa della piccola Lily.
"Cosa volete che vi legga oggi" Domando andando a rimboccargli le coperte, accarezzo i solo capelli ramati dei bellissimi capelli neri e gli occhi Ambra proprio come i miei, mentre la piccola Lily ha i capelli rossi come me e gli occhi azzurri simili a quelli di Stefan, di fatto é l'amore di suo zio.
"Peter pan" esulta Carl mentre io gli sto accarezzando i capelli
"No no, il piccolo principe" dice invece Cole, cominciano a bisticciare tra di loro come sempre ed io sospiro.
"Va bene allora scelgo io. Alice nel paese delle meraviglie" loro si lamentano per un po' ma quando iniziò a leggere cala il silenzio come in un incantesimo. Non pensavo di poter amare così tanto degli essere viventi eppure i miei figli sono la cosa più meravigliosa che esista e sono miei. Oliver, Lily ed i gemelli sono il regalo più bello che la vita potesse farmi. Quando mi accorgo che si sono addormentati smetto di leggere e bacio entrambi prima di uscire silenziosamente. Noto che Dennis sta uscendo dalla camera di Olly quando lui ci chiama
"Mamma, papà" ci sporgiamo entrambi dalla porta
"Dicci tesoro"
"Credete che lo zio Ian possa insegnarmi a tirare i pugni" drizzo le spalle immediatamente
"A cosa ti servirebbe?" Domanda Dennis pacato. Non voglio in alcun modo che i miei figli si avvicinino a quella vita.
"A scuola i miei compagni mi prendono in giro perché dicono che la mia mamma è una brutta persona dato che ha due fidanzati" abbasso lo sguardo sconsolata. Avevo spiegato ad Olly che mio marito è Lewis ma che amo anche Dennis e che siamo tutti una grande famiglia. Ma capisco che altri bambini non possano capire.
"Allora di a i tuoi compagni che loro se la sognano una famiglia grande e bella come la nostra. Ma ti prego non ricorrere mai alle mani"
"Va bene mamma. Buona notte" esco da quella stanza con un sospiro. É colpa mia...
"Non pensarlo nemmeno. Questa è la loro realtà e la adorano, quindi non pensare nemmeno per un secondo che sia colpa tua" Dennis mi bacia la fronte dolcemente.
********
Dieci anni dopo
"Splendida idea questa della cena" Natasha mi affianca aiutandomi a portare alcune togliere dalla cucina al salone. Avevo invitato tutti a casa per festeggiare l'apertura della mia nuova scuola d'arte. Sono fiera di ciò che sono riuscita a costruire.
"Mamma ti aiuto" Carl prende le togliere dalle mie mani
"Grazie tesoro" di tutti lui era il più dolce e affettuoso, premuroso e gentile mi ricordava tanto Allyson, forse i miei racconti l'avevano influenzato. Entro in sala da pranzo dove tutti sono sparsi a chiacchierare.
"Lily" Dominic il figlio maggiore di Violet solleva Lily da dietro prendendola in braccio. Lui ha solo quindici anni ma sembra un ragazzo di diciotto e se d'aspetto è uguale a Harry di certo nel carattere ha la stessa esuberanza di Violet.
"E dai Dominic quella peste mi adora" dice riferendosi alla piccola bambina di Cody di pochi mesi.
"No la spaventi" rido andando verso Lewis che sta chiacchierando con Stefan e sua moglie Sarah.
"Amore che ne pensi di andare con Stefan e Sarah a New York la prossima settimana?"
"Scemo la prossima settimana c'è la mia mostra" sgrana gli occhi dato che evidentemente se l'era dimenticata facendo ridere Stefan.
"Niente fratello ancora non sei bravo a ricordarti nulla" Lewis lo fulmina. Non aveva perso la sua arroganza ne tanto meno la determinazione.
"Senti sai dov'è Olly" Domando preoccupata, lui aveva preso una brutta strada, avevo provato ad impedirlo ma a quattordici anni per difendersi dai bulli li aveva menati e aveva capito quanto fosse forte, il fatto che poteva essere il "capo branco" e aveva sfruttato quell'occasione.
"Mi dispiace tesoro ma non è in casa da ieri" dice Lewis sconsolato, Scuoto la testa ristampandomi un sorriso in faccia
"Ok non ti preoccupare" vado da Cole che invece sta come sempre a fumare ed ha solo quattordici anni, nasconde la sigaretta come se io non l'avessi visto. Sospiro questa è colpa di Lewis che non fa che fumare.
"Che succede mamma" mi guarda leggermente innervosito
"Hai visto tuo fratello?" Sbuffa, non facevano che litigare loro due
"Sarà a combinare danni come sempre"
"Smettila"
"Ma perché? Tu e Dennis non vi rendete conto della gravità. Voi non lo vedete come si comporta a scuola, con i suoi amici e con le ragazze. Tratta tutti come se fosse il re del mondo" abbasso la testa sentendo le lacrime agli occhi, volevo così tanto che i miei figli stessero bene. La mia piccola Lily danzava, era un po' viziata da tutti i fratelli e da suo padre, aveva il mio carattere irrequieto la voglia di fare tutto, ma è anche altruista ed empatica. Cole invece è bravissimo nel basket, passa ore ad allenarsi e poi si ammazza con il fumo, è introverso e silenzio, ma un attento osservatore come suo padre. Mentre Carl disegna fumetti, sono contenta che abbia preso la mia passione, ma il fatto che non voglia dirci che è omosessuale mi fa pensare che ancora non si conosca bene. Mentre Olly prima era molto bravo a suonare e a football ma poi a mollato tutto e non ho la minima idea di dove sia la metà del tempo. Non parla mai con noi, avvolte parla con Cody o Ian ma mai con me, Dennis o Lewis.
"Non volevo dispiacerti ma finirà male. Io non lo capisco ha una famiglia come noi e ha scelto di distruggere tutto" accenno un sorriso perché sono contenta che la nostra famiglia gli piaccia. Sento la porta sbattere e capisco subito che è tornato. Torno in casa ed è calato il silenzio.
"Dove sei stato?" Ringhia Dennis, Olly ha un occhio nero e gli occhi rossi. È drogato?
"In giro"
"Hai fatto preoccupare tua madre"
"Quale delle due" risponde ironico ed il sento una fitta allo stomaco. Lui chiama mamma e papà me e Dennis, anche se Dennis è sposato con Felicity ed io con Lewis. Viviamo tutti insieme anche con la figlia di Dennis: Zoe di dieci anni e siamo tutti una famiglia, loro sono fratelli e sorelle.
"Oliver" urla Dennis
"Non mi rompere" mi spinge leggermente dato che ero posizionata davanti alle scale, tuttavia inciampo sui miei piedi troppo persa in quel dolore allo stomaco e cado a terra.
"Kyra" Lewis si china accanto a me ma lo scanso alzandomi da sola, noto lo sguardo preoccupato di Oliver
"non volevo farti male" bisbiglia
"Non mi hai fatto male fisicamente ma mi stai ferendo molto" dico sincera. Lui fa due passi verso di me
"È solo che o sono lo squalo o sono il pesce" anche io la pensavo così, ma mi sbagliavo e lo avevo capito a forza di errori. Anche lui avrebbe capito
"Vieni qui" mi allungo sulle punte abbracciandolo e lui mi stringe dolcemente nascondendo il viso sul mio petto. Resta il mio bambino e se la sarebbe cavata nel mondo. Come avevano fatto tutte le persone qui dentro. Ma a differenza nostra Se un giorno avessi avuto bisogno di un porti sicuro ci sarei stata io. Sempre. Dannis sospira sorridendo
"Abbraccio di famiglia" dice Lewis trascinando gli altri ragazzi ed anche Felicity e Dennis.
"Anche voi" cinguetta Lily rivolgendosi ai nostri ospiti. In fondo loro sono la nostra famiglia, tutti, bambini e adulti si stringono accanto e noi e posso giurare di aver sentito Olly piangere.
"Questa è la tua famiglia che ti piaccia o meno ci saremo sempre per te e ci preoccuperemo per te"
"Vorrei tanto conoscere una ragazza come te mamma, sono certo che mi salverebbe"
Il mondo va avanti, con o senza di noi, il tempo non si ferma se noi lo facciamo. Ogni errore, ogni lacrima, sorriso e successi nascono per un preciso scopo che magari non comprendiamo. Ma a tutti noi viene dato un peso da sopportare per tutta la vita, ma se insieme a te ci sono le persone giuste, se sei amato e se ami a tua volta allora riuscirai a sopportare anche il peso del mondo con il sorriso. Ci avevo messo un po' ad accettare di non potercela fare da sola ma lo avevo capito. Amo la vita per quanto dolorosa possa essere o diventare non potrà mai togliermi questi sorrisi.

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