| 23° capιтolo |

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Il primo suono che sentii quel lunedì fu il suono della sveglia, la spensi chiedendomi perché ancora usassi metterla dato che già gli incubi facevano il loro lavoro.

Mi alzai e come al solito nascosi la Desert Eagle tra gli indumenti dopo aver fatto una doccia calda ed essermi preparata.

Il giorno prima, Matt se ne andò poco dopo che tornai in salotto, dopo aver saputo che non mi era stato tolto il caso, dicendo di avere un turno al suo lavoro part-time.

Quando se ne andò richiamai Ryan dandogli le ultime novità sul caso e scrissi a Pin dato che non avevo suo notizie dall'ultima richiesta che gli feci per il caso.

Scesi in cucina e come di routine trovai Chloe e John Anderson con una tazza di caffè in mano con la testa abbassata verso il telefono e Clare Anderson che sorseggiava una tazza di tè.

Clare mi sorrise, «Buongiorno Leila, vuoi qualcosa da mangiare?» mi chiese, negai con la testa, «Vado a prendere qualcosa da bere in cucina» risposi poi allontanandomi dalla sala da pranzo ed andando in cucina a prendere una tazza di tè.

Tornai in sala da pranzo e dopo aver finito di bere il mio tè, come di consuetudine, io e Chloe andammo verso l'auto di Paul.

Una volta lì sorrisi a Paul che ci stava aspettando in piedi mantenendo la portiera per me e Chloe.

Chloe entrò in auto ma qualcosa mi fermò dal fare.
Ebbi, infatti, per un attimo, la sensazione di essere osservata, girai così di scatto la testa verso il resto del giardino.

«Signorina, non entra?» mi chiese Paul notando non fossi ancora entrata, negai con la testa e scacciai la sensazione per poi entrare nell'auto ed aspettare che partissimo.

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Arrivammo all'università ed io e Chloe scendemmo dall'auto.

Tornò la stessa sensazione di quando eravamo partite, voletti cercare di capire più a fondo la cosa ma Chloe si stava allontanando troppo da me, lasciai nuovamente perdere.

Mentre mi guardavo in giro seguendo Chloe intravidi Pin che si allontanava dalla folla fuori dall'università cercando probabilmente un posto più tranquillo, cosa che mi fece sorridere.
Chloe si fermò e ne approfittai per prendere il telefono.

"Non sei portato per fare l'agente segreto" scrissi ironica sorridendo ed aspettando una risposta.

Però, al posto di questa, sentii del fiato sul collo e girando la testa ritrovai Matt di fianco a me che stava guardando lo schermo del mio telefono.
«Uhuh, chi è questo "Pin"? Fidanzato?» mi chiese ancora chinato a guardare la chat.

In quel momento ringraziai tutto e tutti per aver scritto a Pin ieri sera così che in quel momento non si notassero messaggi compromettenti con la missione.

«"Fidanzato"? Mhh, non credo sia fidanzato, non pensavo fossi dall'altra sponda» risposi alla fine, prendendolo in giro; «Beh, le migliori informazioni su di me si ottengono per caso» continuò lui reggendo il gioco e facendo un occhiolino.
Roteai gli occhi e proprio quando stavo per rispondere suonò la campanella.

La gente stava già entrando, io girai la testa verso Matt ancora di fianco a me e dissi ironicamente, «Salvata dalla campanella», raggiunsì poi Chloe, Kinley e Steven che stavano già entrando.

Entrammo in aula ed io, Kinley e Chloe ci mettemmo in dei posti liberi aspettando che l'insegnante, Sean Moore, entrasse.

Pochi secondi dopo entrò salutando i presenti e mettendo alcuni fogli sulla sua cattedra, «Bene gente, pronti per la lezione?» disse per poi girare lo sguardo verso di me.

In No Time [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora