«Bene, abbiamo controllato tutte le lettere del messaggio» affermò Matt prendendo un sorso da una bibita tra quelle che avevamo preso dalla cucina; «Quindi, ricapitolando, le lettere non di quel giornale sono...» iniziai spostando lo sguardo sul foglio dove me l'ero appuntate.«D, n, o, a, d, l, i, n, a, c, m, a, n, e, r, o» recitai pensierosa, elencandole, spostai poi il mio sguardo su Luke e Matt, «Cosa potremmo trovare ordinandole?» chiesi cercando di trovare una risposta.
«Potrebbe essere il posto in cui si nascondono» ipotizzò Luke avvicinandosi alle lettere, girò poi la testa verso Matt, «A te viene in mente qualcosa?» gli chiese con braccia conserte.
Lui in risposta osservò attentamente le lettere con sguardo perso e confuso, «Forse...» iniziò spostando il foglio davanti a lui ed afferrando la penna che avevo in mano.
Iniziò a cerchiare le lettere senza un ordine preciso, riscrivendole e formando una nuova parola, anzi, due, «Donaldina Cameron» lessi io ad alta voce, «La pioniera della lotta contro la schiavitù?» chiesi inizialmente.
Lui annuì, «Nella Chinatown di San Francisco c'è la casa di Donaldina Cameron» realizzò Luke, scavando nella sua memoria, «Essendo una casa infestata ora, in pochi ci entrano, potrebbe essere il loro nascondiglio» continuò Matt, speranzoso di aver risolto il mistero della lettera.
Sorrisi, «Ci staranno aspettando lì, cerchiamo una strategia» affermai, in poco tempo avremmo risolto il caso.
____________________
Aspettammo fino al tardo pomeriggio prima di andare verso la casa apparentemente infestata.
Entrai in auto e proprio quando stavo per chiudere la portiera una mano mi fermò, «Vengo anch'io» affermò inizialmente; girai il mio sguardo da lui a Luke, poi ridacchiai.
"Le vecchie abitudini sono difficili da togliere"pensai per poi tornare seria.
«Assolutamente no, ti metterai in pericolo» dissi io, inizialmente, anche sapendo che non avrebbe ceduto, a qualunque costo; «Matt, ci hai dato un grosso aiuto, ma venire con noi è fin troppo pericoloso per un civile come te» disse poi Luke cercando di farlo ragionare.
«Non mi importa, voglio aiutarvi, non lascerò che salviate una tra le persone più importanti che conosco senza di me» disse poi, sicuro di se stesso.
Ma io non potevo cedere, lo avrei messo in pericolo, «Matt, ti prego, stanne fuori e Chloe tornerà sana e salva alla villa» continuai, cercando di essere più comprensiva e facendogli cenno di spostarsi per farmi chiudere la portiera.
Si spostò poco dopo, chiusi la portiera e gli rivolsi un sorriso, «Potrebbe essere l'ultima volta che ci vediamo, quindi, grazie per tutto l'aiuto che ci hai dato» affermai sincera per poi dire a Luke di partire con lo sguardo.
Lui mise in moto e ci avviammo velocemente verso casa di Donaldina Cameron, «Pensi si sia arreso?» chiese Luke con lo sguardo sulla strada; «Lo spero vivamente, siamo in due e loro chissà quanti saranno» affermai guardando fuori dal finestrino pensierosa.
«Ho chiamato supporto, ritarderanno però» affermò poi Luke senza tono o espressività; annuii solamente, noi due stavamo andando incontro alla morte e ne eravamo ben consapevoli.
____________________
Chiusi la portiera il più silenziosamente possibile, cercando di non rovinare la calma di quel luogo deserto.
Venni affiancata poco dopo da Luke ed entrambi prendemmo le nostre pistole, togliendo la sicura e ci avvicinammo all'edificio.
«Entriamo da qui, le finestre sono abbastanza basse da poterle raggiungere» dissi a bassa voce, poggiando poi, momentaneamente, la pistola e sollevandomi piano sul davanzale.
Poco dopo eravamo entrambi dentro, in quel luogo apparentemente lugubre, ma non per noi, ormai abituati a molto peggio.
Attraversammo vari corridoi, stanze, con la speranza di trovare i colpevoli, tutto in silenzio, sperando di sentire qualche voce, ma così non fu.
Poco dopo notammo uno spostamento, una porta aprirsi e ci fiondammo verso il punto.
Uscimmo all'esterno da quella porta anteriore, spuntando su uno spazio accerchiato da edifici, un giardino comune.
Non c'era nessuno e ci guardammo in giro, poco dopo venimmo sorpresi da due di loro che si fiondarono su di noi e ci costrinsero alla lotta corpo a corpo togliendoci le pistole di mano.
Arrivò un terzo uomo che ci colpì con due proiettili a bruciapelo facendoci perdere l'equilibrio e venimmo poi bloccati dal peso delle due persone iniziali che riconobbi essere Trevis e Kinley.
Solo dopo aver alzato la testa riconobbi quel volto conosciuto.
«Paul?» chiesi scettica da chi mi trovavo davanti; lui sorrideva, sorrideva come se avesse lui il comando su tutto e su tutti, in quel suo sguardo, riuscivo a leggere anche una lieve pazzia, pazzia che sembrava crescere di minuto in minuto.
Era affiancato da Brooke e Pin, il secondo non mi rivolgeva neanche uno sguardo, teneva la testa bassa, evitando il contatto visivo ed io cercai di trattenere un mio sguardo disgustato.
Paul spostò poco dopo lo sguardo alle nostre spalle e finalmente iniziò a parlare, con un sorriso ormai sadico.
«Guarda un po' chi c'è, Matthew Stewart. I miei uomini mi avevano detto fossi una palla al piede per il caso» iniziò guardandolo, Brooke lasciò il suo posto a fianco di Paul e Pin per andare a bloccare anche lui, ma uno sparo in aria sembrò paralizzarla.
«Chi ti ha detto di andare da lui?» chiese ad alta voce l'uomo, poi cambiò tono, «Lascialo in piedi, non farà nulla, si godrà solo lo spettacolo» disse con voce pacata riportando il suo sguardo perfido su noi due, ancora bloccati da Trevis e Kinley e disarmati.
~°~
Con un finale così, potrei considerarmi più perfida di Paul, che ne dite?
Matt, Luke ed Hailey sembrano aver risolto il mistero dietro la lettera minatoria per poi recarsi sul posto.
Ma la situazione sembra farsi critica, i due agenti sono feriti nuovamente, disarmati e bloccati da due complici di Paul, che sembra la mente del piano.
Ve l'aspettavate?
Chloe dove sarà? E sarà ancora viva?
Che ha in mente Paul?
Cosa succederà ora?Lo scoprirete solo leggendolo.
Qui è la vostra autrice con il cinquantesimo capitolo.
Spero vi piaccia!Vi ricordo che in questi giorni sto correggendo alcune cose nei capitoli precedenti a questo e che potreste trovare qualcosa di incoerente a causa di ciò.
Vi ricordo anche che ho aperto un account Instagram per varie cose riguardanti questa storia ed altre future, fateci un salto!
Siamo quasi alla fine di questa storia, le cose da dire non sono ancora finite però! Spero arriverete fino alla fine!
-1 all'epilogo!
E con questo, passo e chiudo!
@Giulia.thhh
STAI LEGGENDO
In No Time [Completa]
Mystery / ThrillerUna persona, Hailey White. Una persona che conoscono tutti e nessuno. Una persona che incute timore, e che allo stesso tempo porta curiosità. Una persona che ha affrontato e che affronta ogni giorno cose che non vorremmo mai provare. Ma lei affronta...