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Il giorno dopo mi svegliò la vibrazione di qualcosa alla mia sinistra.

Aprii lentamente gli occhi, accorgendomi solo in quel momento che io e Matt fossimo ancora in sala insegnante, su quel divanetto.

Sembravamo esserci addormentati dopo la conversazione della sera precedente.

La vibrazione continuava insistentemente, girai lo sguardo notando provenisse dal telefono di Matt, ancora addormentato al mio fianco.

Lo sfilai dalla sua tasca e proprio quando stavo per chiudere la chiamata vidi il mittente ed inarcai un sopracciglio per poi rispondere.

«Horton? Qualcosa non va?» chiesi con voce confusa al mittente, ancora assonnata; «Sì che qualcosa non va, Chloe è sparita, che fine ha fatto il tuo telefono?» rispose con voce alta e per nulla calma.

Realizzai poco dopo quanto avesse detto e spalancai gli occhi, «Aspetta, cosa?!» dissi con voce più alta, svegliando così Matt che aprì gli occhi infastidito ed iniziò a guardarmi con sguardo confuso ed assonnato.

«Non dire altro, arrivo» continuai dopo aver lanciato uno sguardo a Matt, chiusi poi la chiamata senza aspettare risposta, quella volta Matt e Luke non mi avrebbero fermata.

Uscii dalla stanza ed a passo svelto mi diressi verso la porta principale, non preoccupandomi di dove fosse Matt.

«Come ho fatto ad essere così stupida? Non dovevo fidarmi» dissi ad alta voce continuando a camminare; «Lee!» disse poi una voce alle mie spalle, Matt stava cercando di raggiungermi, «Cos'è successo?» chiese dopo poco, mantenendo il ritmo dei miei passi.

«Chloe è sparita» iniziai rallentando ed estraendo la pistola; «È stata rapita?» chiese scettico della situazione, guardandomi togliere la sicura.

«Questo non lo so ancora, vado dagli Anderson» affermai puntando la pistola sulla maniglia della porta di vetri, «Tappa le orecchie se non sei abituato agli spari» dissi poi, sparando 2 colpi sulla porta, facendola andare in mille pezzi.

«Oh beh, ha funzionato più del previsto» affermai per poi scavalcare le schegge uscendo finalmente fuori, «Non toccare nulla ed esci, hai la tua auto con te?» chiesi poi al ragazzo, consapevole mi avrebbe dato un passaggio.

Lui infatti annuì ed a passo svelto lo seguii verso l'auto parcheggiata dietro la scuola.

Entrò in auto senza dire nulla e dopo essersi accertato fossi entrata partì verso la casa degli Anderson.
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Uscii subito dopo fossimo arrivati, il cancello era aperto ed aprii il portone con la copia delle chiavi date dai due genitori di Chloe.

Mi diressi verso la stanza della ragazza e lì ci trovai Luke che guardava in giro pensieroso.

Gli puntai la pistola contro, priva di sicura, cosa che lo fece girare confuso, «Voglio delle spiegazioni, sei con noi o contro di noi?» dissi inizialmente, infastidita dalla situazione, no volevo un altro traditore.

«Rimetti la sicura, sto dalla parte dell'F.B.I.» iniziò mettendo le mani in tasca e tranquillizzandosi, «Capisco che sembra vi abbia traditi, ma non è così, seguitemi e capirete» continuò sospirando, rivolgendosi a me e Matt che sembrava volesse aiutare.

A poco a poco ci avvicinammo alla cucina della villa e Luke iniziò a passare il suo sguardo sui banconi.

«Prima di addormentarmi per la prima volta, prima della tua chiamata, avevo chiedo ad una domestica di portarmi un té caldo»  iniziò guardandosi in giro, «Dopo la tua chiamata, è arrivata la domestica con la tazza e dato che non berlo sarebbe stato uno spreco...» continuò lasciando volutamente la frase a metà e prendendo una tazza dal lavabo.

In No Time [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora