| 26° capιтolo |

3.3K 115 9
                                    


Era sabato ed io stavo cercando di capire un po' meglio chi fosse Drew Strong con delle informazioni date da Pin.

Più i giorni passavano più Pin sembrava starsi allontanando da me e non riuscivo a capirne il motivo.
Ciò mi turbava così tanto che non riuscivo a concentrarmi.

I miei pensieri vennero interrotti dalla suoneria del mio cellulare.
«Ciao, Leila, sto andando nel panico, non so cosa mettere per stasera» disse la voce dall'altro capo del telefono, quella di Peggy.

Rimasi confusa da quanto avesse detto, «Stasera? Cosa c'è stasera?» le chiesi cercando di ricordare cosa avessi dimenticato; «Ma come, noi due, Chloe ed i suoi amici stasera andremo in pizzeria, te n'eri dimenticata?» disse ancora ponendomi un'altra domanda.

In quel momento mi vennero in mente parti della conversazione fatta in mensa il giorno prima.

Eravamo in mensa, ed io stavo pensando al momento in cui vidi Drew Strong cercare della droga nel bagno delle ragazze.

Quel ragazzo mi incuriosiva e mi turbava allo stesso tempo.
Nel frattempo ascoltavo la conversazione del gruppo al mio tavolo.

«Lo so, ragazzi, sono sempre occupata. Per farmi perdonare, domani tutti in pizzeria» disse Kinley con sguardo dispiaciuto, ma anche entusiasta dalla sua idea.

«Noi verremo, non mi perderei mai un'occasione per poter uscire con la mia migliore amica, giusto Steven?» affermò Chloe girando la testa verso il suo ragazzo con un sorriso per poi vederlo annuire.

«Io verrò. Leila, tu invece?» chiese Matt girando la testa verso di me; «Se verrà lei voglio venire anch'io, posso?» chiese Peggy, seduta al mio fianco; «Per me non ci sono problemi, vieni pure» disse Kinley gentilmente.

«Allora? Leila, tu verrai?» continuò Matt toccandomi una spalla distogliendomi dai miei pensieri; «Cosa? Ah sì, certo» risposi velocemente tornando ai miei pensieri.

«L'avevo dimenticato, ma non preoccuparti, non serve che mi vesta elegante come per la festa di Trevis Howard» affermai sotto controllo dopo essermi ricordata di tutto ciò che fece Peggy per prepararmi per la festa in questione.

«Uff, va bene, ma solo perché devo pensare a me. Probabilmente Drew Strong mangerà nello stesso posto scelto da noi per stasera» rivelò lei entusiasta.

"Fantastico, proprio la persona che più volevo vedere stasera" pensai buttando un occhio sulle informazioni su Drew che avevo davanti.
"Questa roba non dice nulla di interessante, è praticamente inutile " continuai a pensare rassegnata.

«Come fai a saperlo?» chiesi poi, sperando si fosse sbagliata; «Perché ha pubblicato un post  sui social network, ovviamente» rispose lei come se fosse la cosa più normale del mondo.

"Social Network, anche detti PPP, Procuratori di Poca Privacy " pensai ancora alzando gli occhi al cielo.

«Ora dimmi, di che colore dovrei vestirmi stasera? Rosso, giallo...» continuò riprendendo il discorso precedente.

"Che mi tocca fare" pensai con un sospiro iniziando a darle pareri su come prepararsi per la serata.

____________________

«Ma quanto tempo vuole farci aspettare? Stiamo solo andando in pizzeria» affermò Matt irritato procurando una risata da parte di Kinley.

Eravamo al piano terra della villa e stavamo aspettando, davanti alle scale, che Chloe scendesse così che potessimo partire verso la pizzeria.

«Sai come siamo fatte, prima di andare in qualunque posto dobbiamo accertarci di essere perfette» generalizzò la stessa per poi mettersi a ridacchiare; «Sì, ma Leila non ci ha fatto aspettare a lungo» puntualizzò Matt portando l'attenzione su di me indicandomi.

Il sorriso sparì dal volto di Kinley, come se fosse appena stata insultata, e prese uno sguardo più disgustato, «Sì, ma alcune persone sono più veloci di altre» continuò lei cercando di giustificarsi; «Allora spero che tutti diventino come Leila. Ci sarebbe un mondo migliore e più imprevedibile» continuò Matt ironico provocando una risata generale.

Kinley però, invece di aggiungersi al gruppo, strinse i pugni con rabbia, anche se non gli diedi molta importanza.

«Lo prenderò come un complimento, Stewart» dissi io ironica, cercando di fermare la risata generale, usando di proposito il suo cognome.

Questa cosa infatti, a quanto mi disse in una delle nostre conversazioni, gli dava parecchio fastidio.

Dopo un veloce sguardo truce da parte di Matt, Chloe scese dalle scale, ricevendosi un misto di lamentele, da parte di Matt, e di complimenti, da parte di Peggy, Steven e da parte di Kinley che sembrava aver passato l'attacco di rabbia.

Dopo ciò, finalmente partimmo verso la pizzeria sfruttando per l'ennesima volta l'auto di Matt.

____________________

«La ringrazio, Chauffeur» dissi ironica scendendo dall'auto quando arrivammo in pizzeria; «Prima o poi la pagherai per tutta la tua ironia» minacciò lui dopo aver chiuso la portiera del conducente; scrollai le spalle e raggiunsi gli altri che erano già entrati in pizzeria.

«Che freddo, fortuna che c'era un tavolo libero all'interno del locale» affermò Peggy dopo aver messo la sua giacca sullo schienale della sedia scelta da lei.
Annuimmo e poco dopo un cameriere ci fece prendere le ordinazioni.

«Non togli la giacca?» mi chiese Matt notando fossi l'unica che non se la fosse tolta; negai con la testa, «Ho un po' di freddo anche all'interno» mentii cercando di non provocare rumori sospetti con la pistola col muovermi; lui stava per rispondere quando una voce lo interruppe.

«Guarda un po' chi si rivede, Leila Reyes» disse una voce che il solo sentirla mi turbava, «Mi stai seguendo?» chiese ancora avvicinandosi di più al nostro tavolo.

«Oh, Leila, non sarà forse quel ragazzo di cui avevo letto la conversazione? Pin?» subentrò Matt curioso, anche se di sicuro già conosceva il ragazzo; «Pin? Ti sembra la faccia di uno che si chiama Peter questa?» chiese Drew con irritazione; «Fammi guardare più da vicino...» disse alzandosi dal tavolo, «Sì, hai proprio quella faccia» continuò sorridendogli falsamente.

"Ma che è successo fra questi due? Sembrano cane e gatto" chiesi guardando confusa la scena.

«In ogni caso...» iniziò Peggy interrompendo i due, «Avevi bisogno di qualcosa, Drew?» chiese gentilmente e con un sorriso.

"Peggy è proprio cotta di questo tipo" pensai cercando di non ridere vedendo il rossore sulle sue guance.

Lui annuì, «Mi hanno detto di chiedervi se vorreste venire alla festa di Capodanno a casa di Brooke Lewis» rivelò portando lo sguardo alle persone sedute al nostro tavolo che annuirono.

Alla fine guardò me, «Tu vieni, Lee?» mi chiese con un sorriso in volto.
Al soprannome mi si gelò il sangue.

«"Lee"?» chiesi confusa e spaventata da quale risposta avrebbe potuto darmi; «Il tuo nome non era Leila?» chiese ancora lui facendo passare tutto lo stress che avevo accumulato alla prima sua domanda; annuii in risposta rasserenata e nello stesso tempo subentrò Matt che disse «"Lee" hai detto? Carino come soprannome» ricevendo un consenso generale.

«Siete suoi amici e non ci eravate ancora arrivati?» istigò il gruppo Drew mettendosi una mano in tasca.

Prima che potessero reagire in qualunque modo però, qualcuno del suo tavolo lo richiamò; «Arrivo!» affermò lui in risposta, «Scusate ragazzi, buona cena» continuò facendo un occhiolino ed allontanandosi dal tavolo.

"Questo sta creando fin troppi problemi" pensai irritata.

°~°~°~°~°~°~

Capitolo di passaggio si potrebbe chiamare, ma come potremmo chiamare invece il comportamento di Drew?

Perché agisce in questo modo?
Cosa nasconde?
Perché Matt e Drew sembravano non essere in buoni rapporti?

Lo scoprirete solo leggendolo.
Qui è la vostra autrice con il ventiseiesimo capitolo.
Spero vi piaccia!

In No Time [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora