| 25° capιтolo |

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«Mi spieghi che stai facendo» gli chiesi nel panico avvicinandomi a lui, il mio segreto stava letteralmente venendo scoperto; «Cerco di aprire questa cartella, non vedi?» disse come se ciò che stesse facendo non avesse alcun problema.

«Sì, va bene, ora dammela» risposi io, cercando di non sembrare impanicata ed avvicinandomi alla cartella; lui fece fallire agilmente il mio tentativo con un agile scatto del braccio.

«Cosa? Non vuoi che legga le tue lettere d'amore?» chiese lui ironico evitando un'altra volta il mio braccio; «Sì certo, lettere d'amore, dammi la cartella!» continuai io muovendolo  in modo strano; «Su, fammene leggere qualcuna» continuò Matt ridendo ad ogni fallimento di riprendere la cartella.

"Cielo, ha dei riflessi migliori dei miei " pensai nel mentre allontanandomi due secondi pensando ad una strategia.

Mi venne in mente un'idea.
Senza esitazione, portai un piede più indietro di un altro e mi lanciai su di Matt facendogli cadere la cartella.

Nel mio piano però non avevo pensato ad una cosa, in quel momento ero stesa sul letto, sopra di lui.

«Non pensavo potessi piacere così tanto alle ragazze da farle buttare addosso a me» disse ancora guardando il soffitto; cercai di smentire tutto ma venni preceduta dalla maniglia della porta che qualcuno girò improvvisamente.

«Matt, Leila, stavamo pensando di—» iniziò Peggy fermandosi a metà frase dopo averci intravisti sul letto in quella posizione per poi arrossire, «Bene, no, niente film» continuò lei velocemente per poi chiudere la porta ed allontanarsi dalla stanza.

«Idiota, chissà cos'avrà pensato» rimproverai Matt rivolgendogli uno sguardo truce dopo essermi allontanata da lui, «E di chi pensi sia la colpa? Idiota» rispose lui ironico alzandosi dal letto e con un sorriso sulle labbra.

Alzai gli occhi al cielo per poi alzarmi anch'io dal letto ed entrambi andammo verso il salotto dove Chloe, Steven e Peggy ci guardarono in modo strano.

«Non pensate male, io e lei non stavamo facendo nulla» disse velocemente Matt sedendosi su una poltrona.

Gli altri non dissero ancora niente e rivolsero il loro sguardo verso di me che ero ancora in piedi, «Quello che ha detto lui» continuai io sedendomi subito dopo vicino a Peggy che mi guardava ancora in modo strano.

_______________

Arrivò in fretta il giorno dopo ed io, Chloe, Matt, Kinley, Peggy e Steven stavamo andando verso la mensa.

Tutt'un tratto però mi squillò il telefono e vedendo sullo schermo notai che Ryan mi stesse chiamando.

«Scusate, arrivo subito» dissi velocemente ad i presenti chiudendo la chiamata ed andando verso il bagno.

Stavo pensando un po' a cosa dire a Ryan se mi avesse chiesto di come stesse andando il caso e per questo non stavo guardando dove stavo andando, mi scontrai infatti con una persona, cosa che fece cadere entrambe.
«Ehi, fai attenzione!» disse lei irritata. 

"Ditemi che non è la persona che penso che sia..." pensai speranzosa.
Speranza che andò poi in fumo quando vide Brooke Lewis davanti ai miei occhi.

«Mi dispiace...» recitai cercando di apparire dispiaciuta ed alzandomi da terra; «Dove stavi andando, verginella?» chiese lei con tono irritante squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Come se volessi dirlo ad una persona come te" pensai ancora in modo acido cercando di reprimere l'istinto di dare voce ai miei pensieri.

Senza degnarle una risposta, la sorpassai cercando di apparire intimorita e continuai il percorso verso il bagno.

Neanche il tempo di aprire la porta che notai Drew Strong guardare in giro, come se stesse cercando qualcosa.

«Emh, scusa?» iniziai io recitando, lui si alzò di scatto ma sembrò quasi rilassarsi dopo avermi vista; «Questo è il bagno delle donne, ma... vuoi una mano a cercare qualunque cosa tu stia cercando?» continuai poi diretta.

"Saperlo potrebbe essere utile. Peccato che rivedere quell'alcolista non è la cosa che più vorrei al mondo " pensai ancora, aspettando che mi degnasse di una risposta.

Lui insolitamente mi sorrise, «Tu sei Leila Reyes, giusto? Quella della festa a casa di Trevis» chiese con uno sguardo che sembrava saperla lunga.

"Pensavo fosse così ubriaco da non ricordarsi neanche di essere andato ad una festa, strano " pensai ancora, confusa dalla sua domanda.

«Umh, sì, sono io» risposi confusa ed osservandolo avvicinarsi a me; «Beh, sto cercando della droga, vuoi ancora aiutarmi?» sussurrò come se fosse un segreto di stato; spalancai gli occhi sorpresa, non molto da cosa stava facendo, ma più dal modo in cui me l'aveva detto.

Voletti rispondere con una frase simile a "Ma sei pazzo, è illegale " ma il mio telefono vibrò, segnalandomi che Ryan mi stesse richiamando; «Ti sta squillando il telefono» continuò invece lui, per poi sorpassarmi.

Mi girai per guardarlo, sperando stesse andando via, peccato che come ultima cosa, prima di sparire dalla mia vista, sorrise e disse «Buona chiamata dal tuo Ryan».

"È riuscito a leggere il nome..." pensai inizialmente scioccata dalla situazione.
"Preferivo la versione ubriaca di Drew Strong " pensai ancora, con un filo di irritazione.

Controllai velocemente se se ne fosse realmente andato, chiusi la porta del bagno ed accettai la chiamata.

«Ryan?» chiesi solo, continuando a fissare la porta.

~°~°~°~°~°~

Bene, ammetto che non è per nulla uno dei migliori capitoli che abbia mai scritto, ma per farmi perdonare, vi assicuro che i prossimi saranno più interessanti.
Ne vedremo delle belle.

Matt stava quasi per scoprire il segreto di Hailey; Brooke continua a comportarsi in modo sospetto e soprattutto un alone di mistero avvolge il nostro nuovo personaggio, Drew Strong.

Giornata dura per la nostra protagonista, ma cosa succederà?
Matt scoprirà il segreto di Hailey?
Cosa sta succedendo in retroscena, nella vita di Drew Strong?
E riusciremo a capire cosa stia nascondendo Brooke?
Ma soprattutto, sta nascondendo qualcosa o è solo un impressione?

Lo scoprirete solo leggendolo.
Qui è la vostra autrice con il venticinquesimo capitolo.
Spero vi piaccia.

In No Time [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora