«Nostra madre dov'è?» chiesi volendo avere la conferma che fosse tutto vero, o meglio, sperando non fosse vero; «Hai già saputo troppe cose in una volta, andremo a trovarla oggi pomeriggio se per te va bene» rispose Sean porgendomi il suo telefono per farmi scrivere il mio numero.Annuii, composi il numero ed uscii da quella casa, ricevendo la sensazione di essere appena tornata a respirare.
Il ricordo di quanto successo poco prima venne interrotto bruscamente da qualcosa che mi paralizzò.
Stavo tornando alla villa degli Anderson e sulla strada, puntando lo sguardo verso la mia auto, notai che le ruote fossero state bucate.
Con gran velocità entrai in villa e salii di corsa le scale per accertarmi che Chloe fosse sana e salva nella sua stanza.
La aprii bruscamente e come sospettavo lei non c'era."Dov'è andata quell'idiota?" chiesi per nulla rilassata da quella situazione e scendendo in salotto dove trovai i signori Anderson a rilassarsi tra un giornale ed una tazza di camomilla.
Si girarono confusi verso di me, notandomi così agitata, «Bentornata, qualcosa non va?» chiese Clare con un sopracciglio inarcato; «Dov'è Chloe?» chiesi senza perdere tempo.
Lo sguardo di entrambi si fece confuso e sorpreso come se non avessero capito la domanda, «In camera, dove dovrebbe essere?» chiese ancora lei guardando verso il marito che sembrava non saperne nulla.
«È successo qualcosa?» chiese John poco dopo, insospettendosi; «Non è in camera, vado a cercarla» ammisi prendendo il telefono per chiamare Luke, non fermandomi a guardare la loro reazione.
Con il telefono all'orecchio feci un saluto ad i genitori di Chloe facendo un cenno con la testa ed uscii dal salotto.
«Horton?» chiesi non sentendo più gli squilli; «Ho da fare con la sede tra poco, ma dimmi» rispose con il sottofondo del motore di un'auto; «Sai dirmi la posizione di Chloe?» chiesi con fretta mentre percorrevo le varie stanze con la speranza che fosse un falso allarme.
«Dammi un attimo» rispose poi, facendo calare il silenzio dall'altro capo per poco tempo.
«Sembra essere dalla sospettata, Kinley Wilson» continuò dopo un sospiro stanco, «Ora devo andare, buona fortuna» continuò per poi chiudere la chiamata.
«Pensa Hailey, pensa» dissi a me stessa dopo essere rientrata in camera di Chloe.
Paul sembrava non essere in casa, avevano bucato le ruote della mia auto e c'era molta distanza dalla villa alla casa di Kinley.
In quel momento mi venne in mente chi avrebbe potuto aiutarmi, era l'unica persona, oltre Luke, a sapere chi fossi e che sapesse con certezza dove fosse casa di Kinley.
Andai in rubrica e dopo un respiro profondo cliccai sul suo nome per chiamarlo.
In breve tempo rispose alla chiamata, ma sembrava non voler parlare, quindi iniziai io andando dritta al punto, «Matt?» inizia con timore, «Ho bisogno di te» continuai con a seguire un altro profondo respiro.
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Ero sull'angolo della strada e stavo aspettando con speranza ed impazienza che Matt arrivasse.
Proprio quando stavo per rinunciare e cercare un altro piano, vidi la sua auto avvicinarsi a me e tirando un sospiro di sollievo entrai nell'auto.
«Dove devo andare?» iniziò con tono freddo, ricordandomi che in chiamata non gliel'avessi detto; «Kinley Wilson» dissi solo, mettendomi frettolosamente la cintura.
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In No Time [Completa]
Mystery / ThrillerUna persona, Hailey White. Una persona che conoscono tutti e nessuno. Una persona che incute timore, e che allo stesso tempo porta curiosità. Una persona che ha affrontato e che affronta ogni giorno cose che non vorremmo mai provare. Ma lei affronta...